YOUNGER e Pièces à Vivre: quando l’arte sconvolge gli spazi quotidiani

About the Author: Cristina Biordi

Published On: 7 Giugno 2025

Tempo stimato per la lettura: 3,9 minuti

Alla Galleria Continua, nel quartiere Marais, le opere di Nedko Solakov e gli ambienti di Pièces à vivre si intrecciano in un abbraccio vibrante, dando vita a un dialogo visivo che sfida le convenzioni. L’arte diventa una chiamata all’azione, un invito a confrontarsi con la realtà quotidiana attraverso una lente di meraviglia e introspezione. Ogni angolo rivela dettagli sorprendenti, ogni installazione racconta una storia intessuta di esperienze e significati, trasformando il familiare in qualcosa di straordinario.

Un’opera che racconta una decade di cambiamenti

Dal 6 giugno al 30 settembre 2025, la mostra YOUNGER (a fairy tale), 1980–1990, la retrospettiva in Francia di Nedko Solakov presenta un corpus storico delle sue opere, invitando il pubblico a riflettere sulle tensioni culturali e le trasformazioni che hanno caratterizzato l’Europa dell’Est in un periodo di tumulto e cambiamento.

In un’epoca segnata dalla Pérestroïka del 1985 e dalla caduta del Muro di Berlino nel 1989, Solakov emerge come una voce essenziale dell’arte bulgara. Le sue opere, intrise di ironia e simbolismo, offrono uno sguardo critico sulla transizione dal comunismo al capitalismo, anticipando le incertezze del futuro. Attraverso un linguaggio visivo denso e poetico, l’artista riesce a sfidare le narrazioni dominanti, creando un universo dove la poesia e l’intimità si intrecciano in modo sublime.

Sofia 1988: un’era di sperimentazione e rinnovamento artistico

Nel cuore dell’esposizione, accanto alle opere pittoriche, si trovano anche oggetti concettuali che fanno la loro prima apparizione, rimandando a una storica mostra intitolata The City?, tenutasi a Sofia nel 1988. Questo evento emblematico, orchestrato da un collettivo di artisti audaci, tra cui un critico d’arte e cinque pittori, si distinse per una regola curatoriale inusuale: l’assenza totale di pittura. Questa scelta radicale rappresentava una sfida per rinnovare la scena artistica bulgara, proponendo nuove modalità di creazione e sperimentazione. In questo contesto, Nedko Solakov emerge come un pioniere, capace di forgiare un linguaggio visivo d’avanguardia che oscillava tra il disegno e la pittura tradizionale, e le audaci interventi su oggetti della vita quotidiana. La sua arte celebra una dualità affascinante, dove ogni opera diventa un invito a esplorare significati molteplici, rompendo le convenzioni e abbracciando l’imprevisto in un dialogo continuo tra il consueto e l’innovativo.

Pièces à Vivre: un’immersione nell’arte domestica

Dal 6 giugno al 29 ottobre 2025, sempre presso la Galleria Continua del Marais, si puo’ vivre la dimensione domestica in modo artistico. Pièces à vivre è un’esperienza immersiva che trasforma la galleria in una casa d’arte. Ogni sala si trasforma in un ambiente casalingo reinventato, dai salotti alle cucine, fino ai corridoi e alle camere da letto. Questo allestimento non è solo un tributo alla vita quotidiana, ma un invito a esplorare come l’arte possa ridefinire gli spazi familiari.

In questa mostra, una miriade di artisti di fama internazionale contribuisce a creare un dialogo vibrante tra le loro opere e gli spazi domestici. Tra questi, le visioni provocatorie di Ai Weiwei si intrecciano con i mondi onirici di Juan Araujo e Alejandro Campins, mentre Yoan Capote e Loris Cecchini esplorano le intersezioni tra natura e cultura. Chen Zhen e Nikhil Chopra portano la loro narrativa unica, mentre Jonathas de Andrade e Leandro Erlich offrono prospettive innovative che sfidano le convenzioni.

Subodh Gupta e Eva Jospin, con i loro lavori evocativi, si uniscono a nomi iconici come Julio Le Parc e Jorge Macchi, insieme a talenti emergenti come Sabrina Mezzaqui e Hans Op de Beeck. Nella galleria, grazie a un percorso spazio-temporale, le diverse espressioni artistiche si fondono, creando un’atmosfera di scoperta costante.

Un luogo di continuità e innovazione

Inaugurata nel 2021, la Galleria Continua si distingue per la sua posizione unica e la sua architettura affascinante. Un ex negozio di pelletteria, la galleria ha saputo reinventarsi, rompendo gli schemi tradizionali delle esposizioni artistiche. Dotata di un caffè e di una libreria, è diventata un punto di riferimento culturale nel cuore di Parigi, dove il passato e il presente si intrecciano in un’esperienza autentica.

 

Crediti immagini:

1-2 YOUNGER (a fairy tale), 1980-1990. Nedko Solakov. GALLERIA CONTINUA / Paris Marais
Vue de l’exposition de Nedko Solakov, juin 2025. © Paul Hennebelle. Paris ADAGP 2025. Courtesy the artists and GALLERIA CONTINUA.

3-4-5 ‘Pièces à vivre’ exhibition view, Galleria Continua / Paris Marais. Photo: © Paul Hennebelle. Paris ADAGP 2025

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Published On: 7 Giugno 2025

About the Author: Cristina Biordi

Tempo stimato per la lettura: 12 minuti

Alla Galleria Continua, nel quartiere Marais, le opere di Nedko Solakov e gli ambienti di Pièces à vivre si intrecciano in un abbraccio vibrante, dando vita a un dialogo visivo che sfida le convenzioni. L’arte diventa una chiamata all’azione, un invito a confrontarsi con la realtà quotidiana attraverso una lente di meraviglia e introspezione. Ogni angolo rivela dettagli sorprendenti, ogni installazione racconta una storia intessuta di esperienze e significati, trasformando il familiare in qualcosa di straordinario.

Un’opera che racconta una decade di cambiamenti

Dal 6 giugno al 30 settembre 2025, la mostra YOUNGER (a fairy tale), 1980–1990, la retrospettiva in Francia di Nedko Solakov presenta un corpus storico delle sue opere, invitando il pubblico a riflettere sulle tensioni culturali e le trasformazioni che hanno caratterizzato l’Europa dell’Est in un periodo di tumulto e cambiamento.

In un’epoca segnata dalla Pérestroïka del 1985 e dalla caduta del Muro di Berlino nel 1989, Solakov emerge come una voce essenziale dell’arte bulgara. Le sue opere, intrise di ironia e simbolismo, offrono uno sguardo critico sulla transizione dal comunismo al capitalismo, anticipando le incertezze del futuro. Attraverso un linguaggio visivo denso e poetico, l’artista riesce a sfidare le narrazioni dominanti, creando un universo dove la poesia e l’intimità si intrecciano in modo sublime.

Sofia 1988: un’era di sperimentazione e rinnovamento artistico

Nel cuore dell’esposizione, accanto alle opere pittoriche, si trovano anche oggetti concettuali che fanno la loro prima apparizione, rimandando a una storica mostra intitolata The City?, tenutasi a Sofia nel 1988. Questo evento emblematico, orchestrato da un collettivo di artisti audaci, tra cui un critico d’arte e cinque pittori, si distinse per una regola curatoriale inusuale: l’assenza totale di pittura. Questa scelta radicale rappresentava una sfida per rinnovare la scena artistica bulgara, proponendo nuove modalità di creazione e sperimentazione. In questo contesto, Nedko Solakov emerge come un pioniere, capace di forgiare un linguaggio visivo d’avanguardia che oscillava tra il disegno e la pittura tradizionale, e le audaci interventi su oggetti della vita quotidiana. La sua arte celebra una dualità affascinante, dove ogni opera diventa un invito a esplorare significati molteplici, rompendo le convenzioni e abbracciando l’imprevisto in un dialogo continuo tra il consueto e l’innovativo.

Pièces à Vivre: un’immersione nell’arte domestica

Dal 6 giugno al 29 ottobre 2025, sempre presso la Galleria Continua del Marais, si puo’ vivre la dimensione domestica in modo artistico. Pièces à vivre è un’esperienza immersiva che trasforma la galleria in una casa d’arte. Ogni sala si trasforma in un ambiente casalingo reinventato, dai salotti alle cucine, fino ai corridoi e alle camere da letto. Questo allestimento non è solo un tributo alla vita quotidiana, ma un invito a esplorare come l’arte possa ridefinire gli spazi familiari.

In questa mostra, una miriade di artisti di fama internazionale contribuisce a creare un dialogo vibrante tra le loro opere e gli spazi domestici. Tra questi, le visioni provocatorie di Ai Weiwei si intrecciano con i mondi onirici di Juan Araujo e Alejandro Campins, mentre Yoan Capote e Loris Cecchini esplorano le intersezioni tra natura e cultura. Chen Zhen e Nikhil Chopra portano la loro narrativa unica, mentre Jonathas de Andrade e Leandro Erlich offrono prospettive innovative che sfidano le convenzioni.

Subodh Gupta e Eva Jospin, con i loro lavori evocativi, si uniscono a nomi iconici come Julio Le Parc e Jorge Macchi, insieme a talenti emergenti come Sabrina Mezzaqui e Hans Op de Beeck. Nella galleria, grazie a un percorso spazio-temporale, le diverse espressioni artistiche si fondono, creando un’atmosfera di scoperta costante.

Un luogo di continuità e innovazione

Inaugurata nel 2021, la Galleria Continua si distingue per la sua posizione unica e la sua architettura affascinante. Un ex negozio di pelletteria, la galleria ha saputo reinventarsi, rompendo gli schemi tradizionali delle esposizioni artistiche. Dotata di un caffè e di una libreria, è diventata un punto di riferimento culturale nel cuore di Parigi, dove il passato e il presente si intrecciano in un’esperienza autentica.

 

Crediti immagini:

1-2 YOUNGER (a fairy tale), 1980-1990. Nedko Solakov. GALLERIA CONTINUA / Paris Marais
Vue de l’exposition de Nedko Solakov, juin 2025. © Paul Hennebelle. Paris ADAGP 2025. Courtesy the artists and GALLERIA CONTINUA.

3-4-5 ‘Pièces à vivre’ exhibition view, Galleria Continua / Paris Marais. Photo: © Paul Hennebelle. Paris ADAGP 2025

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