Grand Tasting Paris 2025: vent’anni di vino al Carrousel du Louvre

Tempo stimato per la lettura: 2,8 minuti
Il vino non si gusta solo con il palato: si comprende incontrando chi lo crea, respirando la storia dei vigneti e ascoltando le storie dei produttori. Questo è il cuore del Grand Tasting Paris, organizzato da Bettane+Desseauve, che quest’anno celebra la sua ventesima edizione venerdì 28 e sabato 29 novembre al Carrousel du Louvre. Per due giorni, grandi cantine di Francia, Italia, Cina e altri Paesi si aprono al pubblico, trasformando ogni calice in un piccolo viaggio tra tradizione, creatività e territorio.
Masterclass: il vino come esperienza culturale
Tra i momenti più esclusivi, le rinomate masterclass permettono di approfondire vini iconici e grandi annate. Sarà possibile scoprire diversi millesimi del celebre Dom Pérignon con il maître de cave, oppure confrontare le annate di grandi rossi come Château Angélus. Queste sessioni trasformano ogni assaggio in un’esperienza educativa e poetica, dove la conoscenza del terroir, delle tecniche di vinificazione e delle sfumature di ogni annata diventa parte integrante della degustazione.
I vini italiani al centro dell’attenzione
L’Italia occupa quest’anno uno spazio speciale al Grand Tasting Paris, con una selezione che unisce grandi nomi storici a cantine emergenti e artigianali. Piemonte, Toscana, Veneto, Sicilia e molte altre regioni raccontano la loro identità attraverso vini iconici e produzioni originali. Camminare tra gli stand italiani significa percorrere colline, vulcani e pianure, assaporando aromi e profumi che trasmettono l’anima di ogni terroir. Produttori come Tenuta di Montefoscoli, Paolo Scavino, Selvapiana, Cantina Terlano e Feudo Maccari permettono di vivere un’autentica narrazione del gusto italiano.
La selezione cinese: vini emergenti e sorprese del Dragone
Accanto alle eccellenze europee, il Grand Tasting Paris 2025 dedica uno spazio crescente ai vini cinesi, rivelando un panorama in rapida evoluzione e sorprendentemente variegato. Le cantine della Cina moderna portano al Carrousel du Louvre una selezione di vini rossi, bianchi e rosé, frutto di sperimentazioni su vitigni internazionali e autoctoni, in regioni come Ningxia e Hebei. Degustare queste etichette significa scoprire nuovi territori, comprendere la passione e la precisione dei produttori cinesi e confrontare culture vinicole differenti. È un invito a lasciarsi sorprendere da aromi inconsueti, texture audaci e dalla volontà di una giovane generazione di enologi di conquistare il palcoscenico internazionale.
Tradizione e innovazione in ogni calice
Il fascino dei vini italiani al Grand Tasting risiede nel perfetto equilibrio tra storia e innovazione. Etichette storiche si affiancano a sperimentazioni audaci, creando un dialogo tra esperienza consolidata e creatività contemporanea. Ogni calice racconta una storia fatta di pazienza, passione e cura per i dettagli, trasformando il gesto della degustazione in un momento di raffinata contemplazione e piacere estetico.
Eleganza e atmosfera
L’esperienza non è solo gustativa: l’evento è una celebrazione della bellezza e dello stile. Stand raffinati, luci soffuse e materiali di pregio creano un percorso sensoriale completo, dove l’armonia visiva e l’energia condivisa dagli appassionati completano la degustazione. Passeggiare tra i produttori italiani significa vivere il vino come arte, in tutte le sue dimensioni: colore, profumo, consistenza e narrazione del territorio.
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Grand Tasting Paris 2025: vent’anni di vino al Carrousel du Louvre
Tempo stimato per la lettura: 8 minuti
Il vino non si gusta solo con il palato: si comprende incontrando chi lo crea, respirando la storia dei vigneti e ascoltando le storie dei produttori. Questo è il cuore del Grand Tasting Paris, organizzato da Bettane+Desseauve, che quest’anno celebra la sua ventesima edizione venerdì 28 e sabato 29 novembre al Carrousel du Louvre. Per due giorni, grandi cantine di Francia, Italia, Cina e altri Paesi si aprono al pubblico, trasformando ogni calice in un piccolo viaggio tra tradizione, creatività e territorio.
Masterclass: il vino come esperienza culturale
Tra i momenti più esclusivi, le rinomate masterclass permettono di approfondire vini iconici e grandi annate. Sarà possibile scoprire diversi millesimi del celebre Dom Pérignon con il maître de cave, oppure confrontare le annate di grandi rossi come Château Angélus. Queste sessioni trasformano ogni assaggio in un’esperienza educativa e poetica, dove la conoscenza del terroir, delle tecniche di vinificazione e delle sfumature di ogni annata diventa parte integrante della degustazione.
I vini italiani al centro dell’attenzione
L’Italia occupa quest’anno uno spazio speciale al Grand Tasting Paris, con una selezione che unisce grandi nomi storici a cantine emergenti e artigianali. Piemonte, Toscana, Veneto, Sicilia e molte altre regioni raccontano la loro identità attraverso vini iconici e produzioni originali. Camminare tra gli stand italiani significa percorrere colline, vulcani e pianure, assaporando aromi e profumi che trasmettono l’anima di ogni terroir. Produttori come Tenuta di Montefoscoli, Paolo Scavino, Selvapiana, Cantina Terlano e Feudo Maccari permettono di vivere un’autentica narrazione del gusto italiano.
La selezione cinese: vini emergenti e sorprese del Dragone
Accanto alle eccellenze europee, il Grand Tasting Paris 2025 dedica uno spazio crescente ai vini cinesi, rivelando un panorama in rapida evoluzione e sorprendentemente variegato. Le cantine della Cina moderna portano al Carrousel du Louvre una selezione di vini rossi, bianchi e rosé, frutto di sperimentazioni su vitigni internazionali e autoctoni, in regioni come Ningxia e Hebei. Degustare queste etichette significa scoprire nuovi territori, comprendere la passione e la precisione dei produttori cinesi e confrontare culture vinicole differenti. È un invito a lasciarsi sorprendere da aromi inconsueti, texture audaci e dalla volontà di una giovane generazione di enologi di conquistare il palcoscenico internazionale.
Tradizione e innovazione in ogni calice
Il fascino dei vini italiani al Grand Tasting risiede nel perfetto equilibrio tra storia e innovazione. Etichette storiche si affiancano a sperimentazioni audaci, creando un dialogo tra esperienza consolidata e creatività contemporanea. Ogni calice racconta una storia fatta di pazienza, passione e cura per i dettagli, trasformando il gesto della degustazione in un momento di raffinata contemplazione e piacere estetico.
Eleganza e atmosfera
L’esperienza non è solo gustativa: l’evento è una celebrazione della bellezza e dello stile. Stand raffinati, luci soffuse e materiali di pregio creano un percorso sensoriale completo, dove l’armonia visiva e l’energia condivisa dagli appassionati completano la degustazione. Passeggiare tra i produttori italiani significa vivere il vino come arte, in tutte le sue dimensioni: colore, profumo, consistenza e narrazione del territorio.






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