Paolo Conte. Original: l’arte segreta del Maestro tra jazz, linee e poesia

About the Author: Alice Stocchi

Published On: 3 Novembre 2025

Tempo stimato per la lettura: 3,1 minuti

Dal 5 novembre 2025, Palazzo Mazzetti di Asti apre le porte a una mostra dal fascino raro e intimo: Paolo Conte. Original, la prima grande esposizione dedicata alla dimensione visiva del grande poeta e cantautore italiano. Un viaggio tra 143 opere su carta, in cui il musicista si rivela pittore, disegnatore, osservatore malinconico e ironico del mondo.

Curata da Manuela Furnari, la mostra racconta un Paolo Conte che precede se stesso, che nasce pittore prima ancora di diventare musicista. L’artista che ha incantato il mondo – dal Blue Note di New York alla Philharmonie di Berlino, dall’Olympia di Parigi alla Scala di Milano – torna nella sua Asti per condividere la sua altra voce: quella del segno, del colore, dell’immaginazione.

Il disegno è uno dei miei due vizi capitali, più antico di quello per la musica e le canzoni. Paolo Conte

La pittura prima della musica

Nelle sale di Palazzo Mazzetti, le opere di Conte svelano una storia parallela alla sua carriera musicale. Disegni e tempere che attraversano quasi settant’anni di creazione, tecniche differenti che raccontano un gesto libero, elegante, sempre riconoscibile.
Lontano dai riflettori, Paolo Conte ha coltivato per tutta la vita una passione per l’arte visiva. Dopo le mostre al Barbican Hall di Londra nel 2000 e le esposizioni italiane fino al 2007, nel 2023 viene invitato a esporre agli Uffizi di Firenze, confermando il suo profondo legame con l’immagine.

Le sue opere conducono lo spettatore dentro l’anima stessa della sua poetica: malinconica, jazzata, raffinata, sempre ironica.

I capolavori e le sezioni della mostra

Tra le opere esposte, spicca Higginbotham (1957), un omaggio a uno dei grandi trombonisti jazz, realizzato a tempera e inchiostro, e mai mostrato prima al pubblico.
Un altro nucleo importante è dedicato a Razmataz, l’opera interamente scritta, disegnata e musicata da Paolo Conte, composta da oltre 1800 tavole, di cui una selezione preziosa è qui in mostra. Ambientata nella Parigi degli anni Venti, Razmataz racconta – attraverso la misteriosa scomparsa di una ballerina – l’arrivo del jazz in Europa, la sua energia vitale, la sua eleganza improvvisa.

Una terza sezione, dalle tinte più intime e oniriche, riunisce opere su cartoncino nero, in cui l’artista si affida alla suggestione delle linee e dei colori per evocare la musica classica, il jazz, la letteratura, l’arte stessa. Sono omaggi garbati e ironici, in cui l’immaginazione vibra come una nota appena sospesa.

Un percorso poetico e visivo

L’allestimento della mostra, studiato con cura e accompagnato dallo stesso Paolo Conte, segue un ordine sorprendente, un flusso narrativo che rispecchia la sua libertà creativa. Ogni sala è un capitolo del suo universo poetico, dove i disegni diventano canzoni silenziose e le tempere assumono il ritmo di una ballata jazz.


“Lasciare al pubblico la possibilità di immaginare con libertà massima.” Paolo Conte


E davvero Original invita a farlo: a guardare con occhi nuovi, a entrare nel suo mondo sospeso tra musica e pittura, suono e colore.

L’artista e il suo mondo

Paolo Conte è, da sempre, un artista irripetibile. La sua arte sfugge alle mode, alle etichette, alle definizioni. La pittura e la musica, in lui, non sono linguaggi diversi, ma strumenti complementari per raccontare la stessa cosa: la bellezza dell’imperfezione, l’ironia della vita, il ritmo segreto delle emozioni.

Informazioni

Paolo Conte. Original
Asti, Palazzo Mazzetti
Dal 5 novembre 2025
A cura di Manuela Furnari
Orari e biglietti su: www.palazzomazzetti.it

Articoli recenti

condividi su

BAAB – Basement Art Assembly Biennial: una nuova energia attraversa la città
Poesia: la parola che illumina il cielo di Roma
SEOCHECKER TOOL ANALISI SEO

Related Posts

Paolo Conte. Original: l’arte segreta del Maestro tra jazz, linee e poesia

Published On: 3 Novembre 2025

About the Author: Alice Stocchi

Tempo stimato per la lettura: 9 minuti

Dal 5 novembre 2025, Palazzo Mazzetti di Asti apre le porte a una mostra dal fascino raro e intimo: Paolo Conte. Original, la prima grande esposizione dedicata alla dimensione visiva del grande poeta e cantautore italiano. Un viaggio tra 143 opere su carta, in cui il musicista si rivela pittore, disegnatore, osservatore malinconico e ironico del mondo.

Curata da Manuela Furnari, la mostra racconta un Paolo Conte che precede se stesso, che nasce pittore prima ancora di diventare musicista. L’artista che ha incantato il mondo – dal Blue Note di New York alla Philharmonie di Berlino, dall’Olympia di Parigi alla Scala di Milano – torna nella sua Asti per condividere la sua altra voce: quella del segno, del colore, dell’immaginazione.

Il disegno è uno dei miei due vizi capitali, più antico di quello per la musica e le canzoni. Paolo Conte

La pittura prima della musica

Nelle sale di Palazzo Mazzetti, le opere di Conte svelano una storia parallela alla sua carriera musicale. Disegni e tempere che attraversano quasi settant’anni di creazione, tecniche differenti che raccontano un gesto libero, elegante, sempre riconoscibile.
Lontano dai riflettori, Paolo Conte ha coltivato per tutta la vita una passione per l’arte visiva. Dopo le mostre al Barbican Hall di Londra nel 2000 e le esposizioni italiane fino al 2007, nel 2023 viene invitato a esporre agli Uffizi di Firenze, confermando il suo profondo legame con l’immagine.

Le sue opere conducono lo spettatore dentro l’anima stessa della sua poetica: malinconica, jazzata, raffinata, sempre ironica.

I capolavori e le sezioni della mostra

Tra le opere esposte, spicca Higginbotham (1957), un omaggio a uno dei grandi trombonisti jazz, realizzato a tempera e inchiostro, e mai mostrato prima al pubblico.
Un altro nucleo importante è dedicato a Razmataz, l’opera interamente scritta, disegnata e musicata da Paolo Conte, composta da oltre 1800 tavole, di cui una selezione preziosa è qui in mostra. Ambientata nella Parigi degli anni Venti, Razmataz racconta – attraverso la misteriosa scomparsa di una ballerina – l’arrivo del jazz in Europa, la sua energia vitale, la sua eleganza improvvisa.

Una terza sezione, dalle tinte più intime e oniriche, riunisce opere su cartoncino nero, in cui l’artista si affida alla suggestione delle linee e dei colori per evocare la musica classica, il jazz, la letteratura, l’arte stessa. Sono omaggi garbati e ironici, in cui l’immaginazione vibra come una nota appena sospesa.

Un percorso poetico e visivo

L’allestimento della mostra, studiato con cura e accompagnato dallo stesso Paolo Conte, segue un ordine sorprendente, un flusso narrativo che rispecchia la sua libertà creativa. Ogni sala è un capitolo del suo universo poetico, dove i disegni diventano canzoni silenziose e le tempere assumono il ritmo di una ballata jazz.


“Lasciare al pubblico la possibilità di immaginare con libertà massima.” Paolo Conte


E davvero Original invita a farlo: a guardare con occhi nuovi, a entrare nel suo mondo sospeso tra musica e pittura, suono e colore.

L’artista e il suo mondo

Paolo Conte è, da sempre, un artista irripetibile. La sua arte sfugge alle mode, alle etichette, alle definizioni. La pittura e la musica, in lui, non sono linguaggi diversi, ma strumenti complementari per raccontare la stessa cosa: la bellezza dell’imperfezione, l’ironia della vita, il ritmo segreto delle emozioni.

Informazioni

Paolo Conte. Original
Asti, Palazzo Mazzetti
Dal 5 novembre 2025
A cura di Manuela Furnari
Orari e biglietti su: www.palazzomazzetti.it

SEOCHECKER TOOL ANALISI SEO