Paris Design Week 2025: rigenerare la città con creatività e innovazione

Tempo stimato per la lettura: 4 minuti
La Paris Design Week è finalmente iniziata, portando con sé un fermento creativo che trasforma la capitale in un palcoscenico pulsante di innovazione e bellezza. Dal 4 al 13 settembre 2025, la città si anima con oltre 375 spazi – tra showroom, gallerie, atelier e musei – pronti a svelare il meglio della creazione contemporanea, all’insegna di un tema forte: la Rigenerazione.
Rigenerazione: il filo conduttore della settimana
In questa quindicesima edizione, la Paris Design Week si lega idealmente alla fiera Maison & Objet, che si svolge dal 4 all’8 settembre al Parc des Expositions Paris Nord Villepinte. L’obiettivo è chiaro: riflettere sul rinnovamento, sull’innovazione e sulla sostenibilità, valori ormai imprescindibili nel mondo del design. In dieci giorni, i visitatori potranno immergersi nelle tendenze più attuali, esplorando grandi nomi e scoprendo nuovi percorsi che portano fuori dagli itinerari consueti. Tra questi, spicca la residenza d’artisti Poush ad Aubervilliers, che con una programmazione dedicata all’oggetto d’arte prepara una chiusura in grande stile prima del trasloco.
La Bastille rivive con Aude Franjou
Tra le esperienze più evocative di questa settimana, spicca la presenza di Aude Franjou, che per la prima volta trasforma la Colonna di Luglio, simbolo della Place de la Bastille, in una vera e propria opera tessile. Coraux de la Liberté è un’immensa installazione composta da fibre di lino modellate a mano per oltre sei mesi, che ricrea un gigantesco reef di coralli che si espande nella rotonda interna fino al soffitto. Un gesto potente, che rievoca l’origine del monumento, nato nel 1806 come fontana voluta da Napoleone I. Qui, la natura riprende possesso dello spazio, evocando un dialogo tra passato e presente, arte e storia.
Factory Paris Design Week: un melting pot di culture e talenti
Nel cuore del Marais, la Factory della Paris Design Week si presenta come un laboratorio vibrante dove artigianato tradizionale e design contemporaneo si intrecciano. Cinque sedi dedicate ospitano talenti residenti, come incisori e frescisti, accanto a delegazioni internazionali da Argentina, Uzbekistan e Guatemala, tra gli altri. Vivian Urfeig, curatrice argentina, racconta con orgoglio la partecipazione di tredici designer che portano in scena tessuti fatti a mano, cuscini tradizionali e artigianato popolare reinterpretato in chiave moderna. Questo melting pot culturale stimola la creatività e fa risuonare nuove idee, confermando la Paris Design Week come un luogo di incontro globale.
Design e sostenibilità: nuove frontiere
La parola rigenerazione assume anche una dimensione concreta nelle numerose installazioni che affrontano temi ambientali e sociali. Progetti innovativi che impiegano materiali riciclati, tecnologie pulite e design responsabile si moltiplicano in tutta la città, segno che il futuro del design è sempre più intrecciato con la salvaguardia del pianeta. Dalle sedute realizzate con materiali biodegradabili alle lampade che sfruttano energia solare, l’evento sprona creativi e pubblico a ripensare gli oggetti e gli spazi quotidiani in un’ottica circolare.
Appuntamenti da non perdere
Tra gli eventi imperdibili di questa settimana spiccano, oltre all’installazione di Aude Franjou alla Bastille e la Factory nel Marais, la mostra di giovani designer emergenti alla Cité de la Mode et du Design, il workshop interattivo dedicato alla stampa 3D nel quartiere di Saint-Ouen e la grande esposizione dedicata al design tessile presso il Museo delle Arti Decorative. Questi appuntamenti rappresentano una finestra privilegiata per entrare in contatto con la vitalità del design contemporaneo, capace di trasformare lo spazio urbano in un’esperienza estetica e sensoriale.
“Interni con vista”: l’arte e il design abitano la scena durante la Paris Design Week
Inoltre, lo spazio parigino Grand Tour ospita ColAAb e le gallerie degli artisti con cui la casa editrice collabora, dando vita a un’esposizione immersiva e sensoriale dal titolo evocativo: “Intérieurs”. Più che una mostra, si tratta di un vero e proprio appartamento immaginario, in cui ogni ambiente – biblioteca, salotto e sala da pranzo – diventa teatro di un dialogo profondo tra arte e design contemporaneo. La scenografia, elegante ma “vivibile”, invita il pubblico a interrogarsi sul rapporto tra forma artistica e funzione d’uso, offrendo una lettura calda, intima e sofisticata della creazione visiva. Inaugurato nel maggio scorso, Grand Tour si è già affermato come un nuovo hub collaborativo nel cuore di Parigi, interamente dedicato all’arte e al design, con un programma annuale di mostre in partnership con gallerie internazionali. Un appuntamento da non perdere per chi crede che l’arte non sia solo da contemplare, ma da abitare.
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Paris Design Week 2025: rigenerare la città con creatività e innovazione
Tempo stimato per la lettura: 12 minuti
La Paris Design Week è finalmente iniziata, portando con sé un fermento creativo che trasforma la capitale in un palcoscenico pulsante di innovazione e bellezza. Dal 4 al 13 settembre 2025, la città si anima con oltre 375 spazi – tra showroom, gallerie, atelier e musei – pronti a svelare il meglio della creazione contemporanea, all’insegna di un tema forte: la Rigenerazione.
Rigenerazione: il filo conduttore della settimana
In questa quindicesima edizione, la Paris Design Week si lega idealmente alla fiera Maison & Objet, che si svolge dal 4 all’8 settembre al Parc des Expositions Paris Nord Villepinte. L’obiettivo è chiaro: riflettere sul rinnovamento, sull’innovazione e sulla sostenibilità, valori ormai imprescindibili nel mondo del design. In dieci giorni, i visitatori potranno immergersi nelle tendenze più attuali, esplorando grandi nomi e scoprendo nuovi percorsi che portano fuori dagli itinerari consueti. Tra questi, spicca la residenza d’artisti Poush ad Aubervilliers, che con una programmazione dedicata all’oggetto d’arte prepara una chiusura in grande stile prima del trasloco.
La Bastille rivive con Aude Franjou
Tra le esperienze più evocative di questa settimana, spicca la presenza di Aude Franjou, che per la prima volta trasforma la Colonna di Luglio, simbolo della Place de la Bastille, in una vera e propria opera tessile. Coraux de la Liberté è un’immensa installazione composta da fibre di lino modellate a mano per oltre sei mesi, che ricrea un gigantesco reef di coralli che si espande nella rotonda interna fino al soffitto. Un gesto potente, che rievoca l’origine del monumento, nato nel 1806 come fontana voluta da Napoleone I. Qui, la natura riprende possesso dello spazio, evocando un dialogo tra passato e presente, arte e storia.
Factory Paris Design Week: un melting pot di culture e talenti
Nel cuore del Marais, la Factory della Paris Design Week si presenta come un laboratorio vibrante dove artigianato tradizionale e design contemporaneo si intrecciano. Cinque sedi dedicate ospitano talenti residenti, come incisori e frescisti, accanto a delegazioni internazionali da Argentina, Uzbekistan e Guatemala, tra gli altri. Vivian Urfeig, curatrice argentina, racconta con orgoglio la partecipazione di tredici designer che portano in scena tessuti fatti a mano, cuscini tradizionali e artigianato popolare reinterpretato in chiave moderna. Questo melting pot culturale stimola la creatività e fa risuonare nuove idee, confermando la Paris Design Week come un luogo di incontro globale.
Design e sostenibilità: nuove frontiere
La parola rigenerazione assume anche una dimensione concreta nelle numerose installazioni che affrontano temi ambientali e sociali. Progetti innovativi che impiegano materiali riciclati, tecnologie pulite e design responsabile si moltiplicano in tutta la città, segno che il futuro del design è sempre più intrecciato con la salvaguardia del pianeta. Dalle sedute realizzate con materiali biodegradabili alle lampade che sfruttano energia solare, l’evento sprona creativi e pubblico a ripensare gli oggetti e gli spazi quotidiani in un’ottica circolare.
Appuntamenti da non perdere
Tra gli eventi imperdibili di questa settimana spiccano, oltre all’installazione di Aude Franjou alla Bastille e la Factory nel Marais, la mostra di giovani designer emergenti alla Cité de la Mode et du Design, il workshop interattivo dedicato alla stampa 3D nel quartiere di Saint-Ouen e la grande esposizione dedicata al design tessile presso il Museo delle Arti Decorative. Questi appuntamenti rappresentano una finestra privilegiata per entrare in contatto con la vitalità del design contemporaneo, capace di trasformare lo spazio urbano in un’esperienza estetica e sensoriale.
“Interni con vista”: l’arte e il design abitano la scena durante la Paris Design Week
Inoltre, lo spazio parigino Grand Tour ospita ColAAb e le gallerie degli artisti con cui la casa editrice collabora, dando vita a un’esposizione immersiva e sensoriale dal titolo evocativo: “Intérieurs”. Più che una mostra, si tratta di un vero e proprio appartamento immaginario, in cui ogni ambiente – biblioteca, salotto e sala da pranzo – diventa teatro di un dialogo profondo tra arte e design contemporaneo. La scenografia, elegante ma “vivibile”, invita il pubblico a interrogarsi sul rapporto tra forma artistica e funzione d’uso, offrendo una lettura calda, intima e sofisticata della creazione visiva. Inaugurato nel maggio scorso, Grand Tour si è già affermato come un nuovo hub collaborativo nel cuore di Parigi, interamente dedicato all’arte e al design, con un programma annuale di mostre in partnership con gallerie internazionali. Un appuntamento da non perdere per chi crede che l’arte non sia solo da contemplare, ma da abitare.
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