Più libri più liberi: Roma ospita l’editoria che resiste

Tempo stimato per la lettura: 6,6 minuti
Dal 4 all’8 dicembre 2025, torna a Roma Più libri più liberi, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria. Cinque giorni sospesi tra cultura, incontri e creatività: 569 editori, 700 appuntamenti, autrici e autori da ogni angolo del mondo. L’inaugurazione, il 4 dicembre alle 10.30, apre un rito collettivo che ogni anno rinnova il suo incantesimo nella grande Nuvola dell’Eur. La Fiera abbassa le barriere: biglietto a 10 euro, Tariffa Family per famiglie e Buono Libro da 10 euro per studenti e under 30. La piccola e media editoria, cuore pulsante della produzione libraria italiana, diventa osservatorio di vitalità e innovazione, con oltre 51.915 novità nel 2024.
Ragioni e sentimenti: omaggio a Jane Austen
Il tema del 2025, Ragioni e sentimenti, rende omaggio ai 250 anni dalla nascita di Jane Austen e al romanzo che ha inaugurato una nuova via per la narrativa moderna. La Fiera invita a chiederci, attraverso libri e incontri, se siamo ancora capaci di desiderare, di sperare, di vedere oltre la disperazione quotidiana.
A raccontare la grande scrittrice saranno voci eterogenee: Edoardo Prati esplorerà il territorio dei sentimenti, Letizia Pezzali quello dell’economia, Angela Frenda la cucina come narrazione, mentre Ben Pastor indagherà la relazione tra Austen e i generi letterari. Traduttrici, giornalisti, studiosi e scrittori comporranno un coro dedicato all’autrice che più di altre ha raccontato la complessità del vivere.
Una costellazione di incontri e riflessioni
Gli appuntamenti dedicati al tema saranno moderati da Giovanna Zucca, che accompagna il pubblico alla scoperta del mondo austeniano con partecipazione e profondità. Accanto ai contributi letterari, non mancheranno momenti di riflessione sul linguaggio e sull’identità, come il panel Tra ragione e sentimento: io sono la lingua che parlo, curato da studiosi delle Università di Napoli L’Orientale e di Bologna. La Fiera accoglierà anche la Società italiana delle storiche con un incontro dedicato ai desideri e alle passioni nelle carte della Serenissima.
Parole che attraversano i conflitti
In un tempo segnato da tensioni globali e frontiere che si infiammano, la piccola e media editoria continua a essere un riparo e una lente: un luogo dove il presente viene osservato, discusso, persino guarito. La sezione dedicata alle Ragioni della pace apre la Fiera con la forza di voci che arrivano da terre ferite.
Si comincia dall’Ucraina con la giovane scrittrice Margaryta Winkler, che in videocollegamento presenta Tornando a casa, un romanzo fatto di silenzi che cercano un linguaggio di pace. Con lei Simonetta Gola e Fausta Orecchio, in un dialogo che sa di ripartenza.
Dal fronte mediorientale arrivano altre testimonianze: Mazen Kerbaj racconta Gaza attraverso un diario disegnato che parla più delle parole, dialogando con Valerio Mastandrea; Amir Tibon riporta con Le porte di Gaza l’orrore del 7 ottobre 2023; Samar Yazbek dà voce ai sopravvissuti palestinesi con un libro che è insieme denuncia e memoria.
Completa il quadro il progetto benefico Andando al mercato, una favola palestinese rinata per i bambini dei campi profughi: un piccolo gesto che restituisce un frammento di infanzia dove l’infanzia viene negata.
Pasolini, Camilleri e gli altri maestri della memoria
Nella sezione dedicata ai Sentimenti del passato, la Fiera rende omaggio a figure che hanno attraversato la cultura italiana lasciando tracce indelebili. Pier Paolo Pasolini, a cinquant’anni dalla sua morte, torna al centro di incontri, letture, indagini sulla sua opera e sul mistero della sua fine: Marcello Fois e Marco Antonio Bazzocchi dialogano su Quando muore un poeta; Fabrizio Gifuni presta la voce alle pagine di La lunga notte dell’Idroscalo; studiosi e artisti rileggono Pasolini in chiave politica, linguistica, architettonica.
Accanto a lui, il sorriso malinconico e astuto di Andrea Camilleri attraversa gli appuntamenti del centenario: un incontro corale chiude l’Anniversario, mentre Gaetano Savatteri presenta Il gatto che prendeva i treni, un viaggio nei ricordi dell’autore. La Sicilia, da Battiato a Camilleri, diventa così geografia emotiva, dialogo culturale, memoria che non smette di vibrare.
Scrittori che parlano di scrittori
Per il terzo anno tornano anche gli incontri che vedono gli autori raccontare gli autori: un gioco di specchi che illumina chi scrive attraverso chi è stato letto e amato. Da Flannery O’Connor a Proust, da Pasolini a Silone, da Lispector a Ginsberg, ogni voce porta alla luce un’altra voce, in un intreccio che rende la letteratura un organismo vivo, pulsante, in continua trasformazione.
La chiusura della Fiera sarà un tributo corale a Michela Murgia: amici, colleghi, compagni di viaggio ricostruiranno un ritratto multiplo, affettuoso e politico, guidati da Susanna Tartaro. La sua voce resterà quella che è sempre stata: una porta aperta
Storie di lotta, corpi, identità, lavoro, desiderio e libertà
La Fiera dà grande spazio alle donne e alle molte forme del loro racconto: dalla lotta alla violenza di genere, alle battaglie culturali, fino alla riflessione filosofica sul corpo e sul desiderio. Ginevra Bompiani e Luciana Castellina dialogano su Il femminismo della mia vicina, mentre Lella Palladino porta una chiamata all’azione contro i femminicidi. Gloria Origgi conduce una lectio dedicata a Simone de Beauvoir e Valeria Palumbo presenta La voce delle donne: un omaggio alle pioniere del giornalismo italiano. Dacia Maraini esplora la forza della sorellanza in Amiche, mentre Laura Mariani indaga il viaggio delle attrici dell’Ottocento dal silenzio alla scena. Non mancano sguardi sul femminile nella spiritualità con Le sante vive di Gabriella Zarri, né riflessioni su un femminismo che parla anche agli uomini, come quello teorizzato da Irene Facheris.
Laura Nacci affronta il gender gap attraverso le parole che lo plasmano; Astronza dialoga con Giulia Ananìa su un’astrologia ribelle; Antonella Moscati e Gloria Origgi discutono della menopausa come territorio filosofico e politico, accompagnate da Elena Stancanelli. Un mosaico di voci che compongono una geografia complessa e potentissima dell’esperienza femminile.
L’Auditorium della Nuvola: storie che prendono voce
Sul palco si alternano grandi protagonisti: Jovanotti, Zerocalcare, Alessandro Barbero, Marco Travaglio e Stefano Mancuso. Dialoghi tra giornalismo, letteratura e temi globali, senza dimenticare spettacoli teatrali e appuntamenti pop come Elizabeth Leake, Serena Dandini e Chiara Civello.
Il palco dei più giovani
Jeff Kinney, Pera Toons, Alberto Luca Recchi e Piero Dorfles animano il pubblico giovane, con laboratori, incontri, divertimento e premi come il Premio Strega Ragazze e Ragazzi.
Le voci del mondo: un atlante di storie
Autrici e autori da Islanda, Stati Uniti, Canada, Francia, Germania, Cina e Balcani portano poesia, romanzi e memoir. Dalla narrativa nordica all’America Latina, ogni voce sorprende, inquieta e fa riflettere.
Le ragioni del presente
Dibattiti su democrazia, città, lavoro, carceri, mafie e politica internazionale coinvolgono figure come Alessandro Di Battista, Giovanni Floris e Martina Benedetti. L’editoria diventa lente per leggere e comprendere il mondo che cambia.
I media che raccontano il mondo
Radio Franca, Rai e grandi firme giornalistiche seguono la Fiera con dirette, approfondimenti e interviste, restituendo il battito vivace di Più libri più liberi.
PLAI – Parla con Jane
Un’innovazione digitale: un’intelligenza artificiale accompagna i visitatori tra eventi e autori con l’eleganza narrativa di Jane Austen.
I premi e il polo professionale
Premi nazionali come il Premio Strega Ragazze e Ragazzi, Magis BANCOMAT Letteratura e The Bridge celebrano talenti emergenti e riconoscono eccellenze. Il Business Centre e il Rights Centre favoriscono networking, contratti e prospettive internazionali.
condividi su
Più libri più liberi: Roma ospita l’editoria che resiste
Tempo stimato per la lettura: 20 minuti
Dal 4 all’8 dicembre 2025, torna a Roma Più libri più liberi, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria. Cinque giorni sospesi tra cultura, incontri e creatività: 569 editori, 700 appuntamenti, autrici e autori da ogni angolo del mondo. L’inaugurazione, il 4 dicembre alle 10.30, apre un rito collettivo che ogni anno rinnova il suo incantesimo nella grande Nuvola dell’Eur. La Fiera abbassa le barriere: biglietto a 10 euro, Tariffa Family per famiglie e Buono Libro da 10 euro per studenti e under 30. La piccola e media editoria, cuore pulsante della produzione libraria italiana, diventa osservatorio di vitalità e innovazione, con oltre 51.915 novità nel 2024.
Ragioni e sentimenti: omaggio a Jane Austen
Il tema del 2025, Ragioni e sentimenti, rende omaggio ai 250 anni dalla nascita di Jane Austen e al romanzo che ha inaugurato una nuova via per la narrativa moderna. La Fiera invita a chiederci, attraverso libri e incontri, se siamo ancora capaci di desiderare, di sperare, di vedere oltre la disperazione quotidiana.
A raccontare la grande scrittrice saranno voci eterogenee: Edoardo Prati esplorerà il territorio dei sentimenti, Letizia Pezzali quello dell’economia, Angela Frenda la cucina come narrazione, mentre Ben Pastor indagherà la relazione tra Austen e i generi letterari. Traduttrici, giornalisti, studiosi e scrittori comporranno un coro dedicato all’autrice che più di altre ha raccontato la complessità del vivere.
Una costellazione di incontri e riflessioni
Gli appuntamenti dedicati al tema saranno moderati da Giovanna Zucca, che accompagna il pubblico alla scoperta del mondo austeniano con partecipazione e profondità. Accanto ai contributi letterari, non mancheranno momenti di riflessione sul linguaggio e sull’identità, come il panel Tra ragione e sentimento: io sono la lingua che parlo, curato da studiosi delle Università di Napoli L’Orientale e di Bologna. La Fiera accoglierà anche la Società italiana delle storiche con un incontro dedicato ai desideri e alle passioni nelle carte della Serenissima.
Parole che attraversano i conflitti
In un tempo segnato da tensioni globali e frontiere che si infiammano, la piccola e media editoria continua a essere un riparo e una lente: un luogo dove il presente viene osservato, discusso, persino guarito. La sezione dedicata alle Ragioni della pace apre la Fiera con la forza di voci che arrivano da terre ferite.
Si comincia dall’Ucraina con la giovane scrittrice Margaryta Winkler, che in videocollegamento presenta Tornando a casa, un romanzo fatto di silenzi che cercano un linguaggio di pace. Con lei Simonetta Gola e Fausta Orecchio, in un dialogo che sa di ripartenza.
Dal fronte mediorientale arrivano altre testimonianze: Mazen Kerbaj racconta Gaza attraverso un diario disegnato che parla più delle parole, dialogando con Valerio Mastandrea; Amir Tibon riporta con Le porte di Gaza l’orrore del 7 ottobre 2023; Samar Yazbek dà voce ai sopravvissuti palestinesi con un libro che è insieme denuncia e memoria.
Completa il quadro il progetto benefico Andando al mercato, una favola palestinese rinata per i bambini dei campi profughi: un piccolo gesto che restituisce un frammento di infanzia dove l’infanzia viene negata.
Pasolini, Camilleri e gli altri maestri della memoria
Nella sezione dedicata ai Sentimenti del passato, la Fiera rende omaggio a figure che hanno attraversato la cultura italiana lasciando tracce indelebili. Pier Paolo Pasolini, a cinquant’anni dalla sua morte, torna al centro di incontri, letture, indagini sulla sua opera e sul mistero della sua fine: Marcello Fois e Marco Antonio Bazzocchi dialogano su Quando muore un poeta; Fabrizio Gifuni presta la voce alle pagine di La lunga notte dell’Idroscalo; studiosi e artisti rileggono Pasolini in chiave politica, linguistica, architettonica.
Accanto a lui, il sorriso malinconico e astuto di Andrea Camilleri attraversa gli appuntamenti del centenario: un incontro corale chiude l’Anniversario, mentre Gaetano Savatteri presenta Il gatto che prendeva i treni, un viaggio nei ricordi dell’autore. La Sicilia, da Battiato a Camilleri, diventa così geografia emotiva, dialogo culturale, memoria che non smette di vibrare.
Scrittori che parlano di scrittori
Per il terzo anno tornano anche gli incontri che vedono gli autori raccontare gli autori: un gioco di specchi che illumina chi scrive attraverso chi è stato letto e amato. Da Flannery O’Connor a Proust, da Pasolini a Silone, da Lispector a Ginsberg, ogni voce porta alla luce un’altra voce, in un intreccio che rende la letteratura un organismo vivo, pulsante, in continua trasformazione.
La chiusura della Fiera sarà un tributo corale a Michela Murgia: amici, colleghi, compagni di viaggio ricostruiranno un ritratto multiplo, affettuoso e politico, guidati da Susanna Tartaro. La sua voce resterà quella che è sempre stata: una porta aperta
Storie di lotta, corpi, identità, lavoro, desiderio e libertà
La Fiera dà grande spazio alle donne e alle molte forme del loro racconto: dalla lotta alla violenza di genere, alle battaglie culturali, fino alla riflessione filosofica sul corpo e sul desiderio. Ginevra Bompiani e Luciana Castellina dialogano su Il femminismo della mia vicina, mentre Lella Palladino porta una chiamata all’azione contro i femminicidi. Gloria Origgi conduce una lectio dedicata a Simone de Beauvoir e Valeria Palumbo presenta La voce delle donne: un omaggio alle pioniere del giornalismo italiano. Dacia Maraini esplora la forza della sorellanza in Amiche, mentre Laura Mariani indaga il viaggio delle attrici dell’Ottocento dal silenzio alla scena. Non mancano sguardi sul femminile nella spiritualità con Le sante vive di Gabriella Zarri, né riflessioni su un femminismo che parla anche agli uomini, come quello teorizzato da Irene Facheris.
Laura Nacci affronta il gender gap attraverso le parole che lo plasmano; Astronza dialoga con Giulia Ananìa su un’astrologia ribelle; Antonella Moscati e Gloria Origgi discutono della menopausa come territorio filosofico e politico, accompagnate da Elena Stancanelli. Un mosaico di voci che compongono una geografia complessa e potentissima dell’esperienza femminile.
L’Auditorium della Nuvola: storie che prendono voce
Sul palco si alternano grandi protagonisti: Jovanotti, Zerocalcare, Alessandro Barbero, Marco Travaglio e Stefano Mancuso. Dialoghi tra giornalismo, letteratura e temi globali, senza dimenticare spettacoli teatrali e appuntamenti pop come Elizabeth Leake, Serena Dandini e Chiara Civello.
Il palco dei più giovani
Jeff Kinney, Pera Toons, Alberto Luca Recchi e Piero Dorfles animano il pubblico giovane, con laboratori, incontri, divertimento e premi come il Premio Strega Ragazze e Ragazzi.
Le voci del mondo: un atlante di storie
Autrici e autori da Islanda, Stati Uniti, Canada, Francia, Germania, Cina e Balcani portano poesia, romanzi e memoir. Dalla narrativa nordica all’America Latina, ogni voce sorprende, inquieta e fa riflettere.
Le ragioni del presente
Dibattiti su democrazia, città, lavoro, carceri, mafie e politica internazionale coinvolgono figure come Alessandro Di Battista, Giovanni Floris e Martina Benedetti. L’editoria diventa lente per leggere e comprendere il mondo che cambia.
I media che raccontano il mondo
Radio Franca, Rai e grandi firme giornalistiche seguono la Fiera con dirette, approfondimenti e interviste, restituendo il battito vivace di Più libri più liberi.
PLAI – Parla con Jane
Un’innovazione digitale: un’intelligenza artificiale accompagna i visitatori tra eventi e autori con l’eleganza narrativa di Jane Austen.
I premi e il polo professionale
Premi nazionali come il Premio Strega Ragazze e Ragazzi, Magis BANCOMAT Letteratura e The Bridge celebrano talenti emergenti e riconoscono eccellenze. Il Business Centre e il Rights Centre favoriscono networking, contratti e prospettive internazionali.






seguici su