Toulouse-Lautrec. Un viaggio nella Parigi della Belle Époque

Tempo stimato per la lettura: 2,5 minuti
Dal 27 settembre 2025 al 22 febbraio 2026, il Museo degli Innocenti di Firenze apre le sue porte a un’esperienza unica: Toulouse-Lautrec. Un viaggio nella Parigi della Belle Époque. Una mostra che non si limita a raccontare la vita e l’arte di Henri de Toulouse-Lautrec, ma che immerge il visitatore nell’atmosfera vibrante e seducente della Parigi fin de siècle, tra luci soffuse, caffè affollati e strade animate da artisti, poeti e sognatori.
Leggi anche: Toulouse-Lautrec e l’arte dell’affiche: il manifesto di una rivoluzione visiva
L’arte che ha definito un’epoca
Oltre cento opere iconiche, tra litografie, disegni e manifesti, rivelano il genio di Lautrec, capace di catturare con ironia e profondità lo spirito bohémien di Montmartre. Da “Jane Avril” all’energica “Troupe de Mademoiselle Églantine”, fino al leggendario “Aristide Bruant nel suo cabaret”, ogni immagine è un frammento di quella Parigi notturna, tra musica, danza e ribellione. Sono opere che non solo hanno rivoluzionato la grafica pubblicitaria, ma sono diventate simboli indelebili di un’epoca di glamour e trasgressione.
Un caleidoscopio di bellezza e innovazione
La mostra si arricchisce con le opere di altri protagonisti dell’Art Nouveau, come le figure femminili magnetiche di Alphonse Mucha, i colori vivaci dei manifesti di Jules Chéret e le atmosfere oniriche di Georges de Feure. Un viaggio visivo tra eleganza e rivoluzione stilistica che celebra la creatività come forma di libertà e avanguardia.
Un’immersione sensoriale nella Parigi di ieri
Gli ambienti del Museo degli Innocenti diventano un set d’epoca, arricchito da arredi originali, fotografie e materiali d’archivio che trasportano i visitatori nel cuore pulsante della Belle Époque. Si percepiscono i suoni, i profumi, il fermento di una città che stava cambiando per sempre, tra l’avvento della luce elettrica e il trionfo di nuove forme di spettacolo e intrattenimento.
La Belle Époque: un’epoca di sogni e rivoluzioni
Questa mostra racconta molto più di Toulouse-Lautrec: è un tuffo in un mondo di contrasti e sogni, in cui Parigi si impone come capitale dell’arte, del design e della cultura moderna. Un tempo in cui il ruolo della donna mutava, la natura ispirava ogni creazione e lo stile diventava un linguaggio universale di innovazione e bellezza.
Firenze celebra un mito senza tempo
Con Toulouse-Lautrec. Un viaggio nella Parigi della Belle Époque, Firenze rende omaggio non solo a un artista straordinario, ma a un’epoca che continua a influenzare il nostro immaginario estetico e culturale. La mostra, organizzata da Arthemisia e patrocinata dal Comune di Firenze, promette un’esperienza indimenticabile per chi desidera vivere l’incanto di un mondo che ancora oggi seduce e ispira.
Crediti immagini:
1 Henri de Toulouse-LautrecTroupe de Mlle Églantine1896Litografia a colori, 65×84 cmCollezione Wolfgang Krohn;Amburgo, Germania
2/5 foto allestimento
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Toulouse-Lautrec. Un viaggio nella Parigi della Belle Époque
Tempo stimato per la lettura: 8 minuti
Dal 27 settembre 2025 al 22 febbraio 2026, il Museo degli Innocenti di Firenze apre le sue porte a un’esperienza unica: Toulouse-Lautrec. Un viaggio nella Parigi della Belle Époque. Una mostra che non si limita a raccontare la vita e l’arte di Henri de Toulouse-Lautrec, ma che immerge il visitatore nell’atmosfera vibrante e seducente della Parigi fin de siècle, tra luci soffuse, caffè affollati e strade animate da artisti, poeti e sognatori.
Leggi anche: Toulouse-Lautrec e l’arte dell’affiche: il manifesto di una rivoluzione visiva
L’arte che ha definito un’epoca
Oltre cento opere iconiche, tra litografie, disegni e manifesti, rivelano il genio di Lautrec, capace di catturare con ironia e profondità lo spirito bohémien di Montmartre. Da “Jane Avril” all’energica “Troupe de Mademoiselle Églantine”, fino al leggendario “Aristide Bruant nel suo cabaret”, ogni immagine è un frammento di quella Parigi notturna, tra musica, danza e ribellione. Sono opere che non solo hanno rivoluzionato la grafica pubblicitaria, ma sono diventate simboli indelebili di un’epoca di glamour e trasgressione.
Un caleidoscopio di bellezza e innovazione
La mostra si arricchisce con le opere di altri protagonisti dell’Art Nouveau, come le figure femminili magnetiche di Alphonse Mucha, i colori vivaci dei manifesti di Jules Chéret e le atmosfere oniriche di Georges de Feure. Un viaggio visivo tra eleganza e rivoluzione stilistica che celebra la creatività come forma di libertà e avanguardia.
Un’immersione sensoriale nella Parigi di ieri
Gli ambienti del Museo degli Innocenti diventano un set d’epoca, arricchito da arredi originali, fotografie e materiali d’archivio che trasportano i visitatori nel cuore pulsante della Belle Époque. Si percepiscono i suoni, i profumi, il fermento di una città che stava cambiando per sempre, tra l’avvento della luce elettrica e il trionfo di nuove forme di spettacolo e intrattenimento.
La Belle Époque: un’epoca di sogni e rivoluzioni
Questa mostra racconta molto più di Toulouse-Lautrec: è un tuffo in un mondo di contrasti e sogni, in cui Parigi si impone come capitale dell’arte, del design e della cultura moderna. Un tempo in cui il ruolo della donna mutava, la natura ispirava ogni creazione e lo stile diventava un linguaggio universale di innovazione e bellezza.
Firenze celebra un mito senza tempo
Con Toulouse-Lautrec. Un viaggio nella Parigi della Belle Époque, Firenze rende omaggio non solo a un artista straordinario, ma a un’epoca che continua a influenzare il nostro immaginario estetico e culturale. La mostra, organizzata da Arthemisia e patrocinata dal Comune di Firenze, promette un’esperienza indimenticabile per chi desidera vivere l’incanto di un mondo che ancora oggi seduce e ispira.
Crediti immagini:
1 Henri de Toulouse-LautrecTroupe de Mlle Églantine1896Litografia a colori, 65×84 cmCollezione Wolfgang Krohn;Amburgo, Germania
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