“Diffidate delle persone ordinarie, potrebbero essere straordinarie”, la campagna sociale Emmaus

About the Author: Redazione ViviCreativo

Published On: 8 Settembre 2015

Tempo stimato per la lettura: 2,8 minuti

Georges, Lilette, Alain e Estelle sono i quattro volontari del movimento di solidarietà, Emmaüs, fondato dal presbitero cattolico francese, Abbé Pierre, protagonisti della nuova campagna dell’associazione “Diffidate delle persone ordinarie… Potrebbero essere straordinarie!”. Ispirata a una nota trasmissione televisiva francese “Nuovo look per una nuova vita”- in una serie di quattro video girati per strada a Lione – ciascuno di loro è inizialmente giudicato dai passanti per il proprio aspetto.

Abbè Pierre

Abbè Pierre

Le persone che li osservano esprimono i loro commenti sull’abbigliamento, sul fisico, su ciò che pensano possa essere il loro lavoro o i loro passatempi, fino quasi a elaborare un ritratto coerente. Un’esperienza che illustra a meraviglia il lavoro dello psicologo Solomon Asch sui meccanismi cognitivi che fanno categorizzare una persona per il suo aspetto e di come gli stereotipi influiscano sulle opinioni.

Infatti poi arriva la sorpresa: gli intervistatori di Emmaüs rivelano altre caratteristiche delle “cavie” sottoposte a giudizio. Le reazioni che si possono leggere sul viso della gente sono estremamente interessanti e talvolta commosse. Di Georges (nella foto) hanno detto che “è in pensione, che ama la moto e bere birra”. Ma quando apprendono che a 67 anni è volontario Emmaüs a Lione da 32 anni e guida dei convogli umanitari per aiutare le vittime di guerra ed è stato anche in Bosnia e in Bukina Faso, tutti restano senza parole. E lo stupore si ripete anche per gli altri volontari, Lilette, Alain ed Estelle, che non hanno temuto i commenti impietosi della gente.

"Diffidate dalla persone ordinarie, potrebbero essere straordinarie "Emmaus

“Diffidate dalla persone ordinarie, potrebbero essere straordinarie “Emmaus

Questa nuova campagna di lotta contro gli stereotipi è stata realizzata dall’agenzia La Secte e garantita senza trucchi, senza attori e con il 100% delle opinioni raccolte “originali e spontanee”. Insieme ai video sono stati realizzati dei manifesti di volti “anonimi”, una serie di 6 fotografie di uomini e donne con sotto la scritta “Diffidate delle persone ordinarie… Potrebbero essere straordinarie!” che hanno invaso le strade delle città e i villaggi della regione Rodano-Alpi per generare curiosità e invitare a visitare il sito dedicato.

Infine, 13 artisti della regione lionese hanno lasciato libero sfogo alla loro ispirazione per personalizzare questi ritratti: il risultato sarà oggetto di un’esposizione itinerante nei prossimi mesi.

Una campagna eloquente sul senso dell’impegno sociale e della superficialità del giudizio, perché, come dice il detto, “l’abito non fa il monaco”, perché dietro la banalità di un look poco attraente, che potrebbe anche intimidire, si può nascondere il racconto di una vita straordinaria.

“Diffidate delle persone ordinarie… Potrebbero essere straordinarie!” è anche un modo di mettere in primo piano tutti coloro che ogni giorno scrivono la storia immaginata dall’Abbé Pierre e traducono in azioni la sua raccomandazione: “Non bisogna aspettare di essere perfetti per cominciare a fare qualcosa di buono”. Essere straordinari è alla portata di tutti, basta volerlo, un incitamento forte all’impegno, che costituisce il cuore del messaggio che Emmaüs vuole far arrivare al pubblico. Chapeau !

di Cristina Biordi

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Published On: 8 Settembre 2015

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Tempo stimato per la lettura: 8 minuti

Georges, Lilette, Alain e Estelle sono i quattro volontari del movimento di solidarietà, Emmaüs, fondato dal presbitero cattolico francese, Abbé Pierre, protagonisti della nuova campagna dell’associazione “Diffidate delle persone ordinarie… Potrebbero essere straordinarie!”. Ispirata a una nota trasmissione televisiva francese “Nuovo look per una nuova vita”- in una serie di quattro video girati per strada a Lione – ciascuno di loro è inizialmente giudicato dai passanti per il proprio aspetto.

Abbè Pierre

Abbè Pierre

Le persone che li osservano esprimono i loro commenti sull’abbigliamento, sul fisico, su ciò che pensano possa essere il loro lavoro o i loro passatempi, fino quasi a elaborare un ritratto coerente. Un’esperienza che illustra a meraviglia il lavoro dello psicologo Solomon Asch sui meccanismi cognitivi che fanno categorizzare una persona per il suo aspetto e di come gli stereotipi influiscano sulle opinioni.

Infatti poi arriva la sorpresa: gli intervistatori di Emmaüs rivelano altre caratteristiche delle “cavie” sottoposte a giudizio. Le reazioni che si possono leggere sul viso della gente sono estremamente interessanti e talvolta commosse. Di Georges (nella foto) hanno detto che “è in pensione, che ama la moto e bere birra”. Ma quando apprendono che a 67 anni è volontario Emmaüs a Lione da 32 anni e guida dei convogli umanitari per aiutare le vittime di guerra ed è stato anche in Bosnia e in Bukina Faso, tutti restano senza parole. E lo stupore si ripete anche per gli altri volontari, Lilette, Alain ed Estelle, che non hanno temuto i commenti impietosi della gente.

"Diffidate dalla persone ordinarie, potrebbero essere straordinarie "Emmaus

“Diffidate dalla persone ordinarie, potrebbero essere straordinarie “Emmaus

Questa nuova campagna di lotta contro gli stereotipi è stata realizzata dall’agenzia La Secte e garantita senza trucchi, senza attori e con il 100% delle opinioni raccolte “originali e spontanee”. Insieme ai video sono stati realizzati dei manifesti di volti “anonimi”, una serie di 6 fotografie di uomini e donne con sotto la scritta “Diffidate delle persone ordinarie… Potrebbero essere straordinarie!” che hanno invaso le strade delle città e i villaggi della regione Rodano-Alpi per generare curiosità e invitare a visitare il sito dedicato.

Infine, 13 artisti della regione lionese hanno lasciato libero sfogo alla loro ispirazione per personalizzare questi ritratti: il risultato sarà oggetto di un’esposizione itinerante nei prossimi mesi.

Una campagna eloquente sul senso dell’impegno sociale e della superficialità del giudizio, perché, come dice il detto, “l’abito non fa il monaco”, perché dietro la banalità di un look poco attraente, che potrebbe anche intimidire, si può nascondere il racconto di una vita straordinaria.

“Diffidate delle persone ordinarie… Potrebbero essere straordinarie!” è anche un modo di mettere in primo piano tutti coloro che ogni giorno scrivono la storia immaginata dall’Abbé Pierre e traducono in azioni la sua raccomandazione: “Non bisogna aspettare di essere perfetti per cominciare a fare qualcosa di buono”. Essere straordinari è alla portata di tutti, basta volerlo, un incitamento forte all’impegno, che costituisce il cuore del messaggio che Emmaüs vuole far arrivare al pubblico. Chapeau !

di Cristina Biordi

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