La forza dell’amore: Andrea Roggi trasforma San Lorenzo in un santurario di vita

About the Author: Redazione ViviCreativo

Published On: 26 Maggio 2025

Tempo stimato per la lettura: 3,2 minuti

Dopo il grande successo di Albero della Pace, opera dedicata alla memoria della strage di via dei Georgofili, Andrea Roggi sceglie nuovamente Firenze come cornice per la sua nuova mostra. Dal 10 maggio all’8 agosto 2025, il complesso monumentale della Basilica di San Lorenzo ospita Humanitas. La Forza dell’Amore, un percorso poetico e potente che dialoga con la storia e lo spirito del luogo, sotto il patrocinio del Comune di Firenze.

Sculture che parlano con la natura e l’anima
Le opere in bronzo di Roggi, riconoscibili in tutto il mondo per la loro straordinaria forza espressiva, esplorano il tema dell’abbraccio come simbolo di forza e tenerezza. Le figure, che spesso sembrano tronchi d’albero, vedono le loro braccia trasformarsi in fronde d’olivo dorate, sprigionando energia vitale. Le radici si intrecciano con il globo terrestre, evocando un legame profondo con la natura e il concetto universale di Albero della Vita. La tecnica di fusione dinamica brevettata da Roggi dona a queste sculture un equilibrio impossibile, sospendendo la materia in un dialogo fluido tra arte e ambiente.

Un viaggio nella carriera e nell’evoluzione artistica
Curata dalla storica dell’arte Laura Speranza, la mostra si sviluppa attraverso nove opere che raccontano la lunga e intensa carriera di Roggi. Si parte da Atman, la prima statua bronzea antropomorfa degli anni Ottanta, collocata nel suggestivo chiostro piccolo della basilica, per arrivare a L’Energia della Conoscenza, creazione esclusiva per questa esposizione. L’evoluzione tecnica spazia dalla fusione a cera persa alle innovative microfusioni e fusioni dinamiche, che si traducono in effetti materici unici e sorprendenti. Quattro imponenti bronzi si stagliano davanti alla facciata incompiuta di Brunelleschi, in calda pietra arenaria, creando un contrasto tra passato e contemporaneità.

Il chiostro come teatro naturale delle emozioni
Nel grande chiostro laterale, immerso nel verde e dominato da un maestoso albero d’arancio, quattro sculture dialogano con la severità architettonica rinascimentale. L’albero – ulivo o cipresso – è una presenza ricorrente nel vocabolario poetico di Roggi, simbolo di vita e continuità, richiamo alla grande tradizione artistica toscana, da Beato Angelico a Leonardo, da Uccello a Soffici. In questo spazio suggestivo, la natura e l’arte si fondono, creando un’esperienza immersiva.

Abbracci di pace e celebrazioni di umanità
Tra le opere spiccano figure umane sospese, come in Famiglia in Volo, e il globo traforato di Imagine all the people, ispirato alla celebre canzone di John Lennon. Questa scultura celebra la diversità umana, ritraendo persone di ogni età e provenienza unite in un abbraccio universale di pace e speranza. Un invito a vedere la ricchezza nelle differenze e a coltivare la solidarietà, in un tempo che ne ha più che mai bisogno.

San Lorenzo, cuore pulsante di un messaggio universale
La Basilica di San Lorenzo, simbolo indiscusso della storia e della cultura fiorentina, si trasforma in un luogo di riflessione e rinascita grazie alle opere di Roggi. Humanitas richiama il valore antico e contemporaneo della solidarietà e della cura reciproca, un monito a riconoscere la nostra comune umanità e a costruire un futuro migliore.

Un catalogo che racconta il viaggio creativo
La mostra è accompagnata da un catalogo illustrato, edito da Giunti, che svela i segreti delle sculture: dalla prima linea del disegno alla modellazione in creta, fino alla fusione e alla raffinata finitura in bronzo. L’arte di Andrea Roggi si conferma così non solo veicolo di bellezza, ma potente strumento di speranza e dialogo con la storia e con il mondo contemporaneo.

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La forza dell’amore: Andrea Roggi trasforma San Lorenzo in un santurario di vita

Published On: 26 Maggio 2025

About the Author: Redazione ViviCreativo

Tempo stimato per la lettura: 9 minuti

Dopo il grande successo di Albero della Pace, opera dedicata alla memoria della strage di via dei Georgofili, Andrea Roggi sceglie nuovamente Firenze come cornice per la sua nuova mostra. Dal 10 maggio all’8 agosto 2025, il complesso monumentale della Basilica di San Lorenzo ospita Humanitas. La Forza dell’Amore, un percorso poetico e potente che dialoga con la storia e lo spirito del luogo, sotto il patrocinio del Comune di Firenze.

Sculture che parlano con la natura e l’anima
Le opere in bronzo di Roggi, riconoscibili in tutto il mondo per la loro straordinaria forza espressiva, esplorano il tema dell’abbraccio come simbolo di forza e tenerezza. Le figure, che spesso sembrano tronchi d’albero, vedono le loro braccia trasformarsi in fronde d’olivo dorate, sprigionando energia vitale. Le radici si intrecciano con il globo terrestre, evocando un legame profondo con la natura e il concetto universale di Albero della Vita. La tecnica di fusione dinamica brevettata da Roggi dona a queste sculture un equilibrio impossibile, sospendendo la materia in un dialogo fluido tra arte e ambiente.

Un viaggio nella carriera e nell’evoluzione artistica
Curata dalla storica dell’arte Laura Speranza, la mostra si sviluppa attraverso nove opere che raccontano la lunga e intensa carriera di Roggi. Si parte da Atman, la prima statua bronzea antropomorfa degli anni Ottanta, collocata nel suggestivo chiostro piccolo della basilica, per arrivare a L’Energia della Conoscenza, creazione esclusiva per questa esposizione. L’evoluzione tecnica spazia dalla fusione a cera persa alle innovative microfusioni e fusioni dinamiche, che si traducono in effetti materici unici e sorprendenti. Quattro imponenti bronzi si stagliano davanti alla facciata incompiuta di Brunelleschi, in calda pietra arenaria, creando un contrasto tra passato e contemporaneità.

Il chiostro come teatro naturale delle emozioni
Nel grande chiostro laterale, immerso nel verde e dominato da un maestoso albero d’arancio, quattro sculture dialogano con la severità architettonica rinascimentale. L’albero – ulivo o cipresso – è una presenza ricorrente nel vocabolario poetico di Roggi, simbolo di vita e continuità, richiamo alla grande tradizione artistica toscana, da Beato Angelico a Leonardo, da Uccello a Soffici. In questo spazio suggestivo, la natura e l’arte si fondono, creando un’esperienza immersiva.

Abbracci di pace e celebrazioni di umanità
Tra le opere spiccano figure umane sospese, come in Famiglia in Volo, e il globo traforato di Imagine all the people, ispirato alla celebre canzone di John Lennon. Questa scultura celebra la diversità umana, ritraendo persone di ogni età e provenienza unite in un abbraccio universale di pace e speranza. Un invito a vedere la ricchezza nelle differenze e a coltivare la solidarietà, in un tempo che ne ha più che mai bisogno.

San Lorenzo, cuore pulsante di un messaggio universale
La Basilica di San Lorenzo, simbolo indiscusso della storia e della cultura fiorentina, si trasforma in un luogo di riflessione e rinascita grazie alle opere di Roggi. Humanitas richiama il valore antico e contemporaneo della solidarietà e della cura reciproca, un monito a riconoscere la nostra comune umanità e a costruire un futuro migliore.

Un catalogo che racconta il viaggio creativo
La mostra è accompagnata da un catalogo illustrato, edito da Giunti, che svela i segreti delle sculture: dalla prima linea del disegno alla modellazione in creta, fino alla fusione e alla raffinata finitura in bronzo. L’arte di Andrea Roggi si conferma così non solo veicolo di bellezza, ma potente strumento di speranza e dialogo con la storia e con il mondo contemporaneo.

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