Ugo Valeri. Disegnare la vita: un omaggio a una meteora della Belle Époque

About the Author: Alice Stocchi

Published On: 12 Settembre 2025

Tempo stimato per la lettura: 3,9 minuti

Lo spaziotrart di Trieste accoglie, dal 13 settembre al 25 ottobre 2025, una delle mostre più attese dell’anno: Ugo Valeri. Disegnare la vita. Un progetto a cura di Claudia Cervo e Federica Luser, che rende omaggio a uno degli artisti più affascinanti e ribelli della scena artistica italiana di inizio Novecento. La mostra, che si inaugura venerdì 12 settembre alle 18:30, celebra la breve e intensa vita di Valeri, un talento precoce che, purtroppo, scomparve prematuramente nel 1911.

Un bohémien tra l’arte e la strada
Nato a Piove di Sacco nel 1873, Ugo Valeri fu un uomo di contrasti: bohémien e dandy, irrequieto e trasgressivo, sempre in bilico tra la vita mondana e quella artistica. A Trieste, la sua arte rivive nella forma più autentica, quella che lo ha reso celebre. La sua capacità di rendere l’umanità in pochi tratti, con una rapidità che sfiorava la perfezione, lo ha avvicinato, per molti aspetti, a un altro grande maestro del tempo, Toulouse-Lautrec. Come il pittore francese, Valeri ha saputo restituire la realtà delle strade, dei caffè, degli incontri fugaci, con una sensibilità unica che ha catturato la vibrante energia della Belle Époque.

Disegnatore formidabile e apprezzato illustratore, Valeri collaborò con le più importanti riviste italiane del periodo, come Poesia, La Lettura e L’Illustrazione italiana, e fu spesso accostato ai grandi nomi del futurismo, come Filippo Tommaso Marinetti e Umberto Notari. La sua arte, però, non si limitava alla carta stampata: Valeri fu un uomo di scena, capace di raccontare la frenesia e la vitalità delle città italiane nei primi anni del Novecento, da Bologna a Milano, da Venezia a Firenze.

Un’esposizione che racconta una vita breve ma intensa
La mostra Ugo Valeri. Disegnare la vita si sviluppa in una selezione di circa sessanta opere provenienti da collezioni private. Tra schizzi, carboncini, acquerelli, gouaches e olii, ogni pezzo rivela il talento straordinario dell’artista, capace di catturare il movimento, la vitalità, il battito pulsante delle città in cui viveva. Le sue opere raccontano la giovinezza e l’energia della strada, ma anche la solitudine e la frenesia del tempo che scorre inesorabile. In ogni tratto, in ogni figura, è possibile riconoscere la sua mano rapida e incisiva, che ha saputo trasmettere il cuore della bohème, con un’intensità che rendeva ogni disegno vivo.

Anche se la sua carriera artistica è stata breve, Valeri ha lasciato un segno indelebile nella cultura italiana, rappresentando con straordinaria freschezza la sua epoca e i suoi luoghi. L’esposizione si configura così come un vero e proprio tributo a un artista che, pur cadendo nell’oblio troppo presto, è riuscito a lasciare una traccia forte nella memoria storica dell’arte.

Un viaggio tra arte e memoria
La mostra Ugo Valeri. Disegnare la vita è un’occasione imperdibile per riscoprire un artista che ha saputo raccontare, con il suo talento grafico, la bellezza e le contraddizioni della sua epoca. Le sue opere, oggi visibili al pubblico in una cornice intima e raffinata come quella di spaziotrart, sono testimoni di una Trieste, di un’Italia e di un’Europa che stavano vivendo una trasformazione radicale, tra la fine della Belle Époque e l’inizio delle tensioni del Novecento.

Con questa mostra, Trieste celebra la memoria di una meteora dell’arte italiana, il cui sguardo e il cui tratto hanno saputo trasformare la sua breve vita in un legame indissolubile tra passato e presente. E, proprio come il vento che soffia sulle calli di Trieste, la sua arte continua a rimanere viva, pulsante, irripetibile.

Le visite guidate animate: un tuffo nell’universo di Ugo Valeri
A completare l’esperienza, lo spaziotrart propone tre visite guidate animate, curate dall’attore Giacomo Segulia e dalla storica dell’arte Sabrina Morena. Questi eventi, che trasformeranno la mostra in una pièce teatrale, offriranno un’opportunità unica per immergersi nell’universo di Ugo Valeri, ascoltando le sue parole e scoprendo la sua vita e la sua arte in modo ancora più coinvolgente. Gli spettatori avranno la possibilità di “incontrare” l’artista, attraverso il racconto della sua biografia e l’interpretazione dei suoi disegni, in una serie di appuntamenti che si terranno:

  • Martedì 16 settembre 2025, ore 18.00

  • Sabato 20 settembre 2025, ore 11.00

  • Domenica 21 settembre 2025, ore 11.00

Le visite sono a numero chiuso, con prenotazione obbligatoria e un costo di 8,00 euro. Per prenotazioni, è possibile contattare l’indirizzo: edizioni.trart@gmail.com.

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Published On: 12 Settembre 2025

About the Author: Alice Stocchi

Tempo stimato per la lettura: 12 minuti

Lo spaziotrart di Trieste accoglie, dal 13 settembre al 25 ottobre 2025, una delle mostre più attese dell’anno: Ugo Valeri. Disegnare la vita. Un progetto a cura di Claudia Cervo e Federica Luser, che rende omaggio a uno degli artisti più affascinanti e ribelli della scena artistica italiana di inizio Novecento. La mostra, che si inaugura venerdì 12 settembre alle 18:30, celebra la breve e intensa vita di Valeri, un talento precoce che, purtroppo, scomparve prematuramente nel 1911.

Un bohémien tra l’arte e la strada
Nato a Piove di Sacco nel 1873, Ugo Valeri fu un uomo di contrasti: bohémien e dandy, irrequieto e trasgressivo, sempre in bilico tra la vita mondana e quella artistica. A Trieste, la sua arte rivive nella forma più autentica, quella che lo ha reso celebre. La sua capacità di rendere l’umanità in pochi tratti, con una rapidità che sfiorava la perfezione, lo ha avvicinato, per molti aspetti, a un altro grande maestro del tempo, Toulouse-Lautrec. Come il pittore francese, Valeri ha saputo restituire la realtà delle strade, dei caffè, degli incontri fugaci, con una sensibilità unica che ha catturato la vibrante energia della Belle Époque.

Disegnatore formidabile e apprezzato illustratore, Valeri collaborò con le più importanti riviste italiane del periodo, come Poesia, La Lettura e L’Illustrazione italiana, e fu spesso accostato ai grandi nomi del futurismo, come Filippo Tommaso Marinetti e Umberto Notari. La sua arte, però, non si limitava alla carta stampata: Valeri fu un uomo di scena, capace di raccontare la frenesia e la vitalità delle città italiane nei primi anni del Novecento, da Bologna a Milano, da Venezia a Firenze.

Un’esposizione che racconta una vita breve ma intensa
La mostra Ugo Valeri. Disegnare la vita si sviluppa in una selezione di circa sessanta opere provenienti da collezioni private. Tra schizzi, carboncini, acquerelli, gouaches e olii, ogni pezzo rivela il talento straordinario dell’artista, capace di catturare il movimento, la vitalità, il battito pulsante delle città in cui viveva. Le sue opere raccontano la giovinezza e l’energia della strada, ma anche la solitudine e la frenesia del tempo che scorre inesorabile. In ogni tratto, in ogni figura, è possibile riconoscere la sua mano rapida e incisiva, che ha saputo trasmettere il cuore della bohème, con un’intensità che rendeva ogni disegno vivo.

Anche se la sua carriera artistica è stata breve, Valeri ha lasciato un segno indelebile nella cultura italiana, rappresentando con straordinaria freschezza la sua epoca e i suoi luoghi. L’esposizione si configura così come un vero e proprio tributo a un artista che, pur cadendo nell’oblio troppo presto, è riuscito a lasciare una traccia forte nella memoria storica dell’arte.

Un viaggio tra arte e memoria
La mostra Ugo Valeri. Disegnare la vita è un’occasione imperdibile per riscoprire un artista che ha saputo raccontare, con il suo talento grafico, la bellezza e le contraddizioni della sua epoca. Le sue opere, oggi visibili al pubblico in una cornice intima e raffinata come quella di spaziotrart, sono testimoni di una Trieste, di un’Italia e di un’Europa che stavano vivendo una trasformazione radicale, tra la fine della Belle Époque e l’inizio delle tensioni del Novecento.

Con questa mostra, Trieste celebra la memoria di una meteora dell’arte italiana, il cui sguardo e il cui tratto hanno saputo trasformare la sua breve vita in un legame indissolubile tra passato e presente. E, proprio come il vento che soffia sulle calli di Trieste, la sua arte continua a rimanere viva, pulsante, irripetibile.

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A completare l’esperienza, lo spaziotrart propone tre visite guidate animate, curate dall’attore Giacomo Segulia e dalla storica dell’arte Sabrina Morena. Questi eventi, che trasformeranno la mostra in una pièce teatrale, offriranno un’opportunità unica per immergersi nell’universo di Ugo Valeri, ascoltando le sue parole e scoprendo la sua vita e la sua arte in modo ancora più coinvolgente. Gli spettatori avranno la possibilità di “incontrare” l’artista, attraverso il racconto della sua biografia e l’interpretazione dei suoi disegni, in una serie di appuntamenti che si terranno:

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  • Domenica 21 settembre 2025, ore 11.00

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