Un viaggio culturale e di riflessione: il Festival Hors Ligne

Tempo stimato per la lettura: 5 minuti
Negli ultimi anni, Parigi si è affermata come uno dei centri più vivaci e innovativi nel panorama dei “tiers lieux”, ovvero spazi che promuovono la collaborazione, la creatività e l’inclusione sociale. Questi luoghi rappresentano un nuovo modello di utilizzo degli spazi urbani, andando oltre le tradizionali strutture pubbliche o private per favorire l’interazione tra cittadini, professionisti, artisti e innovatori, che mette al centro le persone e la comunità.
Alle spalle della Gare de Lyon, in un ex centro di smistamento postale si trova il Ground Control, nato nel 2016. Mentre, in periferia a Saint-Ouen si trova la Communale. Questi due punti di riferimento culturali situati lungo la linea 14 del metrò parigino, propongono un’esperienza unica con il Festival Hors Ligne, dal 19 aprile al 27 luglio 2025.
Due luoghi, due approcci al viaggio
Questo viaggio tra le identità, le tradizioni e le storie di mondi spesso ignorati o semplificati, si diversifica nei due spazi di Ground Control e Communale. Nel primo, proprio per la sua localizzazione, propone delle mete “facilmente” raggiungibili in treno: Bretagna, Berlino e Belgio, con degli eventi immergono nell’atmosfera di questi luoghi. A Saint-Ouen, la manifestazione è più internazionale e meno europea.
Da un lato, un luogo eclettico e impegnato, dove l’incontro di culture, storie di viaggio e pratiche responsabili sono al centro dell’attenzione. Dall’altro, uno spazio incentrato sulla scoperta delle identità diasporiche e delle culture popolari, che propone eventi festosi e conviviali.
Il festival Hors Ligne
Più di una semplice manifestazione, si tratta di un vero e proprio percorso che invita a riflettere sul nostro modo di viaggiare, sulle nostre appartenenze culturali e sulla relazione con il mondo che ci circonda. In un’epoca in cui il viaggio ha perso parte della sua magia a causa di pratiche spesso dannose e ripetitive, questo evento si propone di riscoprire l’autenticità, la lentezza e la connessione con l’altro.
Ground Control e Communale sono un progetto di La Lune Rousse, che da venti anni si impegna a promuovere eventi virtuosi, sostenendo i valori della responsabilità sociale e ambientale.
La crisi del viaggio e la sua rinascita
Negli ultimi anni, il viaggio ha attraversato una crisi profonda. Troppe rotte aeree ad alto impatto ambientale, soggiorni lampo in località già viste, paesaggi e monumenti ripetuti e spesso ridotti a semplici scatti da condividere sui social hanno contribuito a svuotare di significato questa esperienza. Tuttavia, il Festival Hors Ligne invita a un ripensamento: si tratta di un’opportunità per “staccare la spina” e riscoprire il valore di un viaggio autentico, lento e consapevole. Un viaggio che non si limita a spostarsi fisicamente, ma che si può vivere anche in modo immobile, attraverso l’immaginazione, la cultura e il confronto.
Un percorso tra culture e territori
Il festival propone un itinerario culturale che attraversa territori diversi, dalla Bretagna a Berlino, passando per l’Africa e la diaspora afrocaraibica. L’obiettivo è celebrare la diversità delle culture popolari e favorire incontri autentici tra artisti, creatori, artigiani e appassionati. Questo percorso si traduce in una serie di eventi che spaziano da esposizioni fotografiche a DJ set, da proiezioni di film a concerti, workshop e degustazioni di prodotti tipici di vari paesi.
Un attenzione particolare, oltre che al mondo della cultura, anche al mondo del giornalismo. A Ground Controle con la mostra fotografica Allez voir ailleurs e a Communale con il Festival Nouvelles Voix che prevede degli atelier su questo mestiere.
Allez voir ailleurs: un viaggio tra frammenti di realtà e storie inedite
Tra le molte iniziative, l’esposizione fotografica Allez voir ailleurs ospitata nello spazio di Ground Control. Questa mostra invita a un viaggio visivo e narrativo attraverso tre territori segnati da linee di frattura: Russia (Auto-stop Poutine), Stati Uniti (Let’s get lost) e Francia (Made in France). Le fotografie, scattate lungo 50.000 km di strada, rivelano aspetti spesso ignorati di queste realtà, sfidando i cliché e invitando alla curiosità.
Allez voir ailleurs invita a spostare lo sguardo, a uscire dai soliti schemi e a immergerci in tre territori attraversati da linee di frattura ma anche da pulsanti slanci di vita. Al centro di questa esposizione c’è la rivista indipendente Invendable, nata dall’idea di due giovani giornalisti, Serge Hastom e Louis Borel: un progetto che si distingue per il suo approccio originale e coraggioso nel raccontare il mondo. Invendable si propone di riscoprire la curiosità e di dare voce a ciò che spesso viene trascurato dai grandi media.
Un mondo di gusto
Uno degli aspetti più affascinanti dei “tiers-lieux” è la presenza di ristoranti che incarnano la filosofia collaborativa e sostenibile. Sulla grande “terrasse” di Ground Control, circa 1500 m2, si trovano 12 ristornati, di cui 5 cambiano ogni anno. Dalla primavera 2025 è possibile degustare la cucina argentina di forte influenza italiana di Chango, un esempio: la “milanese napoletana”, una cotoletta di manzo, impanata e ricoperta di salsa di pomodoro e mozzarella.
Nello spirito dello street food il pollo fritto di Little Drop; Bouboule, che presenta i grandi classici culinari del mondo, trasformati in crocchette, il pastrami di Will’s Deli in NY style e il gelato bio di Bon dimanche. Se visitate Parigi, non perdete l’occasione di scoprire questi luoghi affascinanti, tra innovazione sociale, culturale e delizie gastronomiche.
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Un viaggio culturale e di riflessione: il Festival Hors Ligne
Tempo stimato per la lettura: 15 minuti
Negli ultimi anni, Parigi si è affermata come uno dei centri più vivaci e innovativi nel panorama dei “tiers lieux”, ovvero spazi che promuovono la collaborazione, la creatività e l’inclusione sociale. Questi luoghi rappresentano un nuovo modello di utilizzo degli spazi urbani, andando oltre le tradizionali strutture pubbliche o private per favorire l’interazione tra cittadini, professionisti, artisti e innovatori, che mette al centro le persone e la comunità.
Alle spalle della Gare de Lyon, in un ex centro di smistamento postale si trova il Ground Control, nato nel 2016. Mentre, in periferia a Saint-Ouen si trova la Communale. Questi due punti di riferimento culturali situati lungo la linea 14 del metrò parigino, propongono un’esperienza unica con il Festival Hors Ligne, dal 19 aprile al 27 luglio 2025.
Due luoghi, due approcci al viaggio
Questo viaggio tra le identità, le tradizioni e le storie di mondi spesso ignorati o semplificati, si diversifica nei due spazi di Ground Control e Communale. Nel primo, proprio per la sua localizzazione, propone delle mete “facilmente” raggiungibili in treno: Bretagna, Berlino e Belgio, con degli eventi immergono nell’atmosfera di questi luoghi. A Saint-Ouen, la manifestazione è più internazionale e meno europea.
Da un lato, un luogo eclettico e impegnato, dove l’incontro di culture, storie di viaggio e pratiche responsabili sono al centro dell’attenzione. Dall’altro, uno spazio incentrato sulla scoperta delle identità diasporiche e delle culture popolari, che propone eventi festosi e conviviali.
Il festival Hors Ligne
Più di una semplice manifestazione, si tratta di un vero e proprio percorso che invita a riflettere sul nostro modo di viaggiare, sulle nostre appartenenze culturali e sulla relazione con il mondo che ci circonda. In un’epoca in cui il viaggio ha perso parte della sua magia a causa di pratiche spesso dannose e ripetitive, questo evento si propone di riscoprire l’autenticità, la lentezza e la connessione con l’altro.
Ground Control e Communale sono un progetto di La Lune Rousse, che da venti anni si impegna a promuovere eventi virtuosi, sostenendo i valori della responsabilità sociale e ambientale.
La crisi del viaggio e la sua rinascita
Negli ultimi anni, il viaggio ha attraversato una crisi profonda. Troppe rotte aeree ad alto impatto ambientale, soggiorni lampo in località già viste, paesaggi e monumenti ripetuti e spesso ridotti a semplici scatti da condividere sui social hanno contribuito a svuotare di significato questa esperienza. Tuttavia, il Festival Hors Ligne invita a un ripensamento: si tratta di un’opportunità per “staccare la spina” e riscoprire il valore di un viaggio autentico, lento e consapevole. Un viaggio che non si limita a spostarsi fisicamente, ma che si può vivere anche in modo immobile, attraverso l’immaginazione, la cultura e il confronto.
Un percorso tra culture e territori
Il festival propone un itinerario culturale che attraversa territori diversi, dalla Bretagna a Berlino, passando per l’Africa e la diaspora afrocaraibica. L’obiettivo è celebrare la diversità delle culture popolari e favorire incontri autentici tra artisti, creatori, artigiani e appassionati. Questo percorso si traduce in una serie di eventi che spaziano da esposizioni fotografiche a DJ set, da proiezioni di film a concerti, workshop e degustazioni di prodotti tipici di vari paesi.
Un attenzione particolare, oltre che al mondo della cultura, anche al mondo del giornalismo. A Ground Controle con la mostra fotografica Allez voir ailleurs e a Communale con il Festival Nouvelles Voix che prevede degli atelier su questo mestiere.
Allez voir ailleurs: un viaggio tra frammenti di realtà e storie inedite
Tra le molte iniziative, l’esposizione fotografica Allez voir ailleurs ospitata nello spazio di Ground Control. Questa mostra invita a un viaggio visivo e narrativo attraverso tre territori segnati da linee di frattura: Russia (Auto-stop Poutine), Stati Uniti (Let’s get lost) e Francia (Made in France). Le fotografie, scattate lungo 50.000 km di strada, rivelano aspetti spesso ignorati di queste realtà, sfidando i cliché e invitando alla curiosità.
Allez voir ailleurs invita a spostare lo sguardo, a uscire dai soliti schemi e a immergerci in tre territori attraversati da linee di frattura ma anche da pulsanti slanci di vita. Al centro di questa esposizione c’è la rivista indipendente Invendable, nata dall’idea di due giovani giornalisti, Serge Hastom e Louis Borel: un progetto che si distingue per il suo approccio originale e coraggioso nel raccontare il mondo. Invendable si propone di riscoprire la curiosità e di dare voce a ciò che spesso viene trascurato dai grandi media.
Un mondo di gusto
Uno degli aspetti più affascinanti dei “tiers-lieux” è la presenza di ristoranti che incarnano la filosofia collaborativa e sostenibile. Sulla grande “terrasse” di Ground Control, circa 1500 m2, si trovano 12 ristornati, di cui 5 cambiano ogni anno. Dalla primavera 2025 è possibile degustare la cucina argentina di forte influenza italiana di Chango, un esempio: la “milanese napoletana”, una cotoletta di manzo, impanata e ricoperta di salsa di pomodoro e mozzarella.
Nello spirito dello street food il pollo fritto di Little Drop; Bouboule, che presenta i grandi classici culinari del mondo, trasformati in crocchette, il pastrami di Will’s Deli in NY style e il gelato bio di Bon dimanche. Se visitate Parigi, non perdete l’occasione di scoprire questi luoghi affascinanti, tra innovazione sociale, culturale e delizie gastronomiche.
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