“Different Might be Everything” è la prima mostra personale dell’artista Kraita317 presso il Museo Novecento di Firenze

About the Author: Alessia

Published On: 15 Gennaio 2024

Tempo stimato per la lettura: 1,5 minuti

“Different Might be Everything” è la prima mostra personale dell’artista Kraita317 presso il Museo Novecento di Firenze, fino al 18 febbraio 2024, a cura di Sofia Bonacchi e Street Levels Gallery.

L’intervento propone uno sguardo traversale sulla ricerca dell’artista, e si inserisce con armonia nel percorso espositivo che contorna il chiostro del complesso museale, conferendo a quest’area una dimensione immersiva e totalizzante. L’esposizione indaga il manifesto urbano come supporto espositivo: separato dal contesto originale, questo oggetto assume la forma di opera d’arte, sovrapponendo la creatività dell’artista alle logiche della comunicazione di massa.

Kraita317 è un artista di adozione fiorentina dal 2018. Nasce nella cittadina romena di Brasov nel 1996, cresce e si forma da autodidatta con la propria crew di writers, traducendo il proprio mondo interiore attraverso il linguaggio visivo.
A 12 anni si trova a correre per circa 2 km su una linea ferroviaria inseguito dalla polizia ma il suo ricordo è quello di un momento adrenalinico, di un ostinato desiderio di dialogare con la città.

La città diventa presto la sua casa e l’azione urbana un’esigenza. Il disegno astratto rappresenta l’unica sintesi comunicativa che è in grado di esemplificare la sua profonda introspezione.

Dipingere significa indagare, fare ricerca, scavare più a fondo; per l’artista, la conclusione di un’opera corrisponde spesso all’individuazione della risposta. Tuttavia, a prescindere dal proprio ordine razionale, Kraita sceglie sempre la strada e, dunque, le altre persone per condividere con i fruitori un pezzo della sua umanità.

Passanti disattenti, frequentatori seriali delle aree periferiche, visitatori occasionali, cacciatori di street art sono i destinatari degli interrogativi e degli input riflessivi intrinsechi al suo lavoro.

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Published On: 15 Gennaio 2024

About the Author: Alessia

Tempo stimato per la lettura: 4 minuti

“Different Might be Everything” è la prima mostra personale dell’artista Kraita317 presso il Museo Novecento di Firenze, fino al 18 febbraio 2024, a cura di Sofia Bonacchi e Street Levels Gallery.

L’intervento propone uno sguardo traversale sulla ricerca dell’artista, e si inserisce con armonia nel percorso espositivo che contorna il chiostro del complesso museale, conferendo a quest’area una dimensione immersiva e totalizzante. L’esposizione indaga il manifesto urbano come supporto espositivo: separato dal contesto originale, questo oggetto assume la forma di opera d’arte, sovrapponendo la creatività dell’artista alle logiche della comunicazione di massa.

Kraita317 è un artista di adozione fiorentina dal 2018. Nasce nella cittadina romena di Brasov nel 1996, cresce e si forma da autodidatta con la propria crew di writers, traducendo il proprio mondo interiore attraverso il linguaggio visivo.
A 12 anni si trova a correre per circa 2 km su una linea ferroviaria inseguito dalla polizia ma il suo ricordo è quello di un momento adrenalinico, di un ostinato desiderio di dialogare con la città.

La città diventa presto la sua casa e l’azione urbana un’esigenza. Il disegno astratto rappresenta l’unica sintesi comunicativa che è in grado di esemplificare la sua profonda introspezione.

Dipingere significa indagare, fare ricerca, scavare più a fondo; per l’artista, la conclusione di un’opera corrisponde spesso all’individuazione della risposta. Tuttavia, a prescindere dal proprio ordine razionale, Kraita sceglie sempre la strada e, dunque, le altre persone per condividere con i fruitori un pezzo della sua umanità.

Passanti disattenti, frequentatori seriali delle aree periferiche, visitatori occasionali, cacciatori di street art sono i destinatari degli interrogativi e degli input riflessivi intrinsechi al suo lavoro.

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