Fotografia Creativa con Oliviero Toscani

About the Author: Redazione ViviCreativo

Published On: 27 Gennaio 2015

Tempo stimato per la lettura: 1,8 minuti

C’è il fotografo paesaggista, il ritrattista o il paparazzo, e poi, c’è il fotografo creativo. Ma chi è? beh…è un creativo tanto per cominciare 😛 è il fotografo che lavora al servizio della pubblicità. Spesso è un pubblicitario. L’esempio più famoso in Italia è Oliviero Toscani.

I grandi pubblicitari sostengono che per essere creativi, per essere “geniali”, bisogna conoscere più cose possibili, bisogna riempire il nostro bagaglio culturale di tantissime informazioni. Ovvio che non basta “accumulare compulsivamente”, ma preporre il nostro cervello a saper utilizzare quelle informazioni nel modo e nel contesto giusto.

Per citare le “definizioni Munariane” (creatività by Munari): “La creatività è la capacità di creare qualcosa di nuovo in modo essenziale e globale”. Oliviero c’è riuscito, con la sua esperienza da pubblicitario, fotografo, imprenditore, creatore a 360°.

Lo conosciamo per le campagne shock realizzate per Benetton, e per brand o associazioni di diverso tipo. Famosa la campagna per l’anoressia nervosa o quella legata alle tematiche omosessuali o politiche. Fu criticato ripetutamente per la sua shockvertising, tanto da essere stato citato in giudizio più di una volta.

A noi fa pensare al classico male e bene purchè se ne parli ma alla fine se andiamo a vedere il suo lavoro, senza concentrarci sulle polemiche legate alle intenzioni, non possiamo non riconoscergli la capacità geniale nell’esprimere dei concetti anche molto forti attraverso un’obiettivo. Quando osserviamo le campagne di oliviero Toscani proviamo delle emozioni, positive negative che siano, ci colpiscono. Le sue foto ci entrano nella mente come palle di cannone.

Come dimenticare ad esempio la campagna “unhate”. Ci ha lasciati basiti, increduli, ma ci ha divertiti e ha fatto parlare di se per mesi.
La cosa bella è che fanno anche riflettere. Certamente bisogna essere coraggiosi come lo è Oliviero Toscani, anche per superare ostacoli su tematiche particolarmente pesanti e delicate come quella della pena di morte, che è costata molto cara alla Benetton .

In ogni caso la fotografia creativa è molto interessante perchè risulta profondamente originale e funzionale. Qui trovate 10 esempi di fotografia creativa scelti da noi.

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Published On: 27 Gennaio 2015

About the Author: Redazione ViviCreativo

Tempo stimato per la lettura: 5 minuti

C’è il fotografo paesaggista, il ritrattista o il paparazzo, e poi, c’è il fotografo creativo. Ma chi è? beh…è un creativo tanto per cominciare 😛 è il fotografo che lavora al servizio della pubblicità. Spesso è un pubblicitario. L’esempio più famoso in Italia è Oliviero Toscani.

I grandi pubblicitari sostengono che per essere creativi, per essere “geniali”, bisogna conoscere più cose possibili, bisogna riempire il nostro bagaglio culturale di tantissime informazioni. Ovvio che non basta “accumulare compulsivamente”, ma preporre il nostro cervello a saper utilizzare quelle informazioni nel modo e nel contesto giusto.

Per citare le “definizioni Munariane” (creatività by Munari): “La creatività è la capacità di creare qualcosa di nuovo in modo essenziale e globale”. Oliviero c’è riuscito, con la sua esperienza da pubblicitario, fotografo, imprenditore, creatore a 360°.

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A noi fa pensare al classico male e bene purchè se ne parli ma alla fine se andiamo a vedere il suo lavoro, senza concentrarci sulle polemiche legate alle intenzioni, non possiamo non riconoscergli la capacità geniale nell’esprimere dei concetti anche molto forti attraverso un’obiettivo. Quando osserviamo le campagne di oliviero Toscani proviamo delle emozioni, positive negative che siano, ci colpiscono. Le sue foto ci entrano nella mente come palle di cannone.

Come dimenticare ad esempio la campagna “unhate”. Ci ha lasciati basiti, increduli, ma ci ha divertiti e ha fatto parlare di se per mesi.
La cosa bella è che fanno anche riflettere. Certamente bisogna essere coraggiosi come lo è Oliviero Toscani, anche per superare ostacoli su tematiche particolarmente pesanti e delicate come quella della pena di morte, che è costata molto cara alla Benetton .

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