FUDAMENTAL: design e matematica

About the Author: Cristina Biordi

Published On: 7 Settembre 2020

Tempo stimato per la lettura: 2,8 minuti

In occasione della Paris Design Week e in esclusiva per la boutique del Centro Pompidou, il duo di creativi berlinesi Stephen Molloy e Gunnar Rönsch, dello studio FUDAMENTAL, ha ideato una serie “coppe” – in edizione limitata e numerata – dal nome evocativo: Gravity.

«Si tratta di un oggetto scultoreo, dichiara Gunnar Rönsch, che rappresenta una griglia cartesiana ispirata alla forza di gravità esercitata dai corpi celesti. L’intersezione dell’asse blu con l’asse rosso crea una percezione di cambiamento di colore durante lo spostamento». Un effetto cinetico dato anche dall’assemblaggio degli elementi: la sua forma evolve dal rombo al quadrato. Mentre la scelta dei colori è un richiamo alla bandiera francese.

Questo oggetto di design tutto europeo deriva da una filiera innovativa e virtuosa. «Gravity viene assemblato in un’officina di Berlino, continua Gunnar Rönsch, che opera per l’inserzione nel mondo del lavoro di persone con disabilità fisiche o mentali. Le parti in acciaio inossidabile colorato sono realizzate in Piemonte, da un’azienda a gestione familiare con un know-how ancestrale nella produzione di metalli di precisione».

«Sii aperto, non essere vincolato dal convenzionale, ma non dimenticare mai la funzione» è il motto di FUNDAMENTAL. I due creativi si sono incontrati durante gli studi d’architettura presso l’Università delle Arti di Berlino. Stephen Molloy e Gunnar Rönsch condividono la passione per la matematica (da cui il nome del loro studio) e per la natura. Agli inizi hanno lavorato come architetti a Londra, Berlino e Los Angeles, acquisendo un’esperienza importante nel settore design presso David Chipperfield e Jürgen Mayer H, tra gli altri studi di architettura.

Fin dall’inizio di FUNDAMENTAL, nel 2014, questo approccio ha dato vita a una serie di oggetti, realizzati in collaborazione con aziende da loro ben conosciute per la cura del lavoro e il rispetto degli artigiani, e venduti nei migliori negozi di design del mondo.

Inoltre, all’interno della boutique del Centre Pompidou sono esposti e in vendita altri prodotti innovativi che rispettano i valori etici del riciclaggio e della tracciabilità della filiera. Tra questi ECTOR, la storia di 6 bottiglie di plastica usate, riciclate e lavorate a maglia per dare vita al primo paio di sneakers colorate, urbane e dinamiche. Interamente “made in France”, eco-disegnate e realizzate con materiali riciclati e riciclabili, sono scarpe anche vegane, grazie al suo collante prodotto senza sostanze animali.

Sempre nell’ambito del riciclaggio, dell’upcycling, il negozio presenta la collezione REMEMBER ME, mobili realizzati con dei vestiti usati. Jeans, t-shirt, strofinacci, tessuti vari sono pressati in uno stampo nella resina per creare sedie e tavoli. Ogni pezzo è unico e ideato come un’opera d’arte. Un richiamo all’arte povera, in cui però la funzione pratica dell’oggetto è primordiale.

Fedele alla filosofia di quest’importantissima istituzione culturale, la boutique del Centre Pompidou di Parigi (aperta al pubblico senza dover acquistare il biglietto per le esposizioni) non è solo un luogo dove fare acquisti ma soprattutto uno spazio espositivo dove scoprire le nuove tendenze dei creativi di tutto il mondo.

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In occasione della Paris Design Week e in esclusiva per la boutique del Centro Pompidou, il duo di creativi berlinesi Stephen Molloy e Gunnar Rönsch, dello studio FUDAMENTAL, ha ideato una serie “coppe” – in edizione limitata e numerata – dal nome evocativo: Gravity.

«Si tratta di un oggetto scultoreo, dichiara Gunnar Rönsch, che rappresenta una griglia cartesiana ispirata alla forza di gravità esercitata dai corpi celesti. L’intersezione dell’asse blu con l’asse rosso crea una percezione di cambiamento di colore durante lo spostamento». Un effetto cinetico dato anche dall’assemblaggio degli elementi: la sua forma evolve dal rombo al quadrato. Mentre la scelta dei colori è un richiamo alla bandiera francese.

Questo oggetto di design tutto europeo deriva da una filiera innovativa e virtuosa. «Gravity viene assemblato in un’officina di Berlino, continua Gunnar Rönsch, che opera per l’inserzione nel mondo del lavoro di persone con disabilità fisiche o mentali. Le parti in acciaio inossidabile colorato sono realizzate in Piemonte, da un’azienda a gestione familiare con un know-how ancestrale nella produzione di metalli di precisione».

«Sii aperto, non essere vincolato dal convenzionale, ma non dimenticare mai la funzione» è il motto di FUNDAMENTAL. I due creativi si sono incontrati durante gli studi d’architettura presso l’Università delle Arti di Berlino. Stephen Molloy e Gunnar Rönsch condividono la passione per la matematica (da cui il nome del loro studio) e per la natura. Agli inizi hanno lavorato come architetti a Londra, Berlino e Los Angeles, acquisendo un’esperienza importante nel settore design presso David Chipperfield e Jürgen Mayer H, tra gli altri studi di architettura.

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Inoltre, all’interno della boutique del Centre Pompidou sono esposti e in vendita altri prodotti innovativi che rispettano i valori etici del riciclaggio e della tracciabilità della filiera. Tra questi ECTOR, la storia di 6 bottiglie di plastica usate, riciclate e lavorate a maglia per dare vita al primo paio di sneakers colorate, urbane e dinamiche. Interamente “made in France”, eco-disegnate e realizzate con materiali riciclati e riciclabili, sono scarpe anche vegane, grazie al suo collante prodotto senza sostanze animali.

Sempre nell’ambito del riciclaggio, dell’upcycling, il negozio presenta la collezione REMEMBER ME, mobili realizzati con dei vestiti usati. Jeans, t-shirt, strofinacci, tessuti vari sono pressati in uno stampo nella resina per creare sedie e tavoli. Ogni pezzo è unico e ideato come un’opera d’arte. Un richiamo all’arte povera, in cui però la funzione pratica dell’oggetto è primordiale.

Fedele alla filosofia di quest’importantissima istituzione culturale, la boutique del Centre Pompidou di Parigi (aperta al pubblico senza dover acquistare il biglietto per le esposizioni) non è solo un luogo dove fare acquisti ma soprattutto uno spazio espositivo dove scoprire le nuove tendenze dei creativi di tutto il mondo.

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