Muncha: l’eterno!

About the Author: Cristina Biordi

Published On: 18 Marzo 2023

Tempo stimato per la lettura: 1,6 minuti

Il Grand Palais Immersif di Parigi rende omaggio a una delle figure di spicco dell’Art Nouveau, pioniere dell’arte dei manifesti e precursore della pubblicità, Alphonse Mucha. Dal 22 marzo 2023 al 5 novembre 2023, Éternel Mucha immerge il visitatore nell’opera di uno degli artisti più famosi in Europa del suo tempo.

L’universalità dell’arte

«Mucha credeva nell’universalità dell’arte e nel suo potere di ispirare e connettersi con le persone», afferma la curatrice dell’esposizione Tomoko Sato, conservatrice de la Fondazione Mucha di Praga. Fin dai suoi esordi, agli albori della Belle Époque, il suo stile ha affascinato: magnificando la natura, esaltando la bellezza femminile, si è applicato a un’ampia varietà di opere e oggetti che hanno riscosso un successo clamoroso.

Eterno e contemporaneo

Con Éternel Mucha, il Grand Palais Immersif e la Mucha Foundation mettono in risalto l’eredità del maestro dell’Art Nouveau attraverso un’esperienza immersiva, interattiva e sensoriale. In tre atti, la mostra ripercorre la storia di Alphonse Mucha e rivela le sue opere maggiori, tra cui l’Epopea slava, presentate in modo spettacolare. Sottolinea inoltre l’influenza duratura del linguaggio visivo dell’artista, fonte di ispirazione per la creazione contemporanea, dalla street art ai manga, dal cinema al tatuaggio, dal graphic design ai videogiochi.

Un’esperienza multisensoriale

Attraverso proiezioni ad altissima definizione e dispositivi interattivi, la mostra Éternel Mucha è un’esperienza digitale visiva e sonora, che colloca il percorso artistico di Alphonse Mucha in un contesto storico: dai manifesti pubblicitari all’Epopea slava passando per l’Esposizione Universale di Parigi del 1900. Inoltre, grazie una colonna sonora originale, realizzata dallo Studio di Radio France insieme a Benoît de Villeneuve e Benjamin Morando, e l’esperienza olfattiva creata da Marie-Caroline Symard, naso di TechnicoFlo, Éternel Mucha offre ai visitatori un tuffo unico nel cuore dell’opera di un artista d’avanguardia, icona di raffinatezza, eleganza e modernità.

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L’universalità dell’arte

«Mucha credeva nell’universalità dell’arte e nel suo potere di ispirare e connettersi con le persone», afferma la curatrice dell’esposizione Tomoko Sato, conservatrice de la Fondazione Mucha di Praga. Fin dai suoi esordi, agli albori della Belle Époque, il suo stile ha affascinato: magnificando la natura, esaltando la bellezza femminile, si è applicato a un’ampia varietà di opere e oggetti che hanno riscosso un successo clamoroso.

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Con Éternel Mucha, il Grand Palais Immersif e la Mucha Foundation mettono in risalto l’eredità del maestro dell’Art Nouveau attraverso un’esperienza immersiva, interattiva e sensoriale. In tre atti, la mostra ripercorre la storia di Alphonse Mucha e rivela le sue opere maggiori, tra cui l’Epopea slava, presentate in modo spettacolare. Sottolinea inoltre l’influenza duratura del linguaggio visivo dell’artista, fonte di ispirazione per la creazione contemporanea, dalla street art ai manga, dal cinema al tatuaggio, dal graphic design ai videogiochi.

Un’esperienza multisensoriale

Attraverso proiezioni ad altissima definizione e dispositivi interattivi, la mostra Éternel Mucha è un’esperienza digitale visiva e sonora, che colloca il percorso artistico di Alphonse Mucha in un contesto storico: dai manifesti pubblicitari all’Epopea slava passando per l’Esposizione Universale di Parigi del 1900. Inoltre, grazie una colonna sonora originale, realizzata dallo Studio di Radio France insieme a Benoît de Villeneuve e Benjamin Morando, e l’esperienza olfattiva creata da Marie-Caroline Symard, naso di TechnicoFlo, Éternel Mucha offre ai visitatori un tuffo unico nel cuore dell’opera di un artista d’avanguardia, icona di raffinatezza, eleganza e modernità.

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