Michelangelo Pistoletto. INFINITY L’arte contemporanea senza limiti

About the Author: Cristina Biordi

Published On: 18 Marzo 2023

Tempo stimato per la lettura: 3,6 minuti

Più di 60 anni d’arte, quasi 90 anni di vita. È Michelangelo Pistoletto. INFINITY L’arte contemporanea senza limiti, l’esposizione a Roma, presso il Chiostro del Bramante. Dal 18 marzo al 15 ottobre 2023, i visitatori possono ammirare cinquanta opere e quattro grandi installazioni site specific. Il progetto è ideato e prodotto da DART – Chiostro del Bramante a cura di Danilo Eccher.

Un percorso narrativo, un racconto, un’esperienza d’arte che attraverso le opere simbolo di Michelangelo Pistoletto, nato a Biella nel 1933. Dalle storiche alle più recenti, dal 1962 al 2023, la mostra accompagna il visitatore in un viaggio emozionante dentro la poetica e i tanti mondi di uno dei maestri del contemporaneo.

Uno e infinti artisti

Un’infinità di modi di fare arte, un’infinità di modi di vedere, di cambiare prospettiva, di leggere la realtà. Al centro un unico artista ma nelle sue tante possibilità di essere, di trasformarsi, di raffigurare e rappresentarsi, di raccontare. Una mostra “collettiva” di un unico artista, secondo le parole del curatore, perché «nella diversità io mi sono moltiplicato», come dichiara l’artista.

Io, tu, noi, 2003/2023 – vinile da muro stampato e plastificato – Courtesy Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Biella

Perché l’arte è senza limiti

«Ho scoperto che l’universo e la mia mente hanno in comune lo stesso principio, e agiscono attuando lo stesso principio», afferma Michelangelo Pistoletto. «L’universo contiene tutto il possibile e man mano a ogni istante, nella combinazione degli elementi diversi, lo traduce in essere. Il nostro cervello è come l’universo perché contiene tutto il possibile e con l’arte lo trasforma in essere».

Il percorso di mostra

Michelangelo Pistoletto nel 2023 compie 90 anni e per Chiostro del Bramante è un onore inaugurare la nuova stagione espositiva con una sua grande mostra, un’occasione per poter condividere con il pubblico i lavori storici del maestro in dialogo con l’architettura rinascimentale oltre alle nuove produzioni, realizzate ad hoc per gli spazi del Chiostro, che sorprenderanno per l’instancabile energia creativa.

Una carriera da ripercorrere

Le opere all’interno coprono pressoché l’intera carriera di Pistoletto, dagli anni Sessanta con i quadri specchianti, Metrocubo di Infinito, Venere degli Stracci, Orchestra di stracci, gli anni Settanta con L’Etrusco e la serie delle Porte Segno Arte insieme ad Autoritratto di Stelle fino a lavori più recenti. Negli anni Novanta i Libri, nel Duemila i quadri specchianti oltre ai progetti legati alla formula della creazione, Love Difference – Mar Mediterraneo, al Terzo Paradiso.

Venere degli stracci, 1967 – cemento, smalto, stracci – Courtesy Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Biella

Le installazioni site specific

Nel percorso, le quattro grandi installazioni site specific prodotte da DART – Chiostro del Bramante, completano il percorso riproponendo e attualizzando lavori particolarmente significativi, come Grande sfera di giornali (1966 – 2023), costruita all’interno della sala fino a occupare le dimensioni massime consentite dallo spazio. Labirinto (1969 – 2023) che costituisce una via sinuosa e indirizza verso le altre sale espositive alterando la percezione dell’architettura. L’annuncio programmatico Love Difference–neon (2005 – 2023), installazione luminosa composta da venti scritte al neon e presentata per la prima volta in occasione della Biennale di Venezia, dove l’artista ha ricevuto il Leone d’oro alla carriera. Infine, una versione del Terzo Paradiso, realizzata in polistirene e PVC colorato a vent’anni di distanza dalla prima ideazione nel 2003, che occupa gli spazi esterni.

Un invito a interagire

Infinity è un progetto che si completa grazie al pubblico, attraverso interazioni reali, azioni pratiche. Una mostra “in presenza”. Le persone si specchiano e diventano opera, lasciano un segno o una scritta e modificano lo spazio, battendo le percussioni interpretano, camminando su una strada romana entrano a far parte della narrazione. Un invito attivo quello che Michelangelo Pistoletto rivolge al pubblico, verso la scoperta e l’atto creativo.

 

Foto apertura: Terzo Paradiso, 2003 – 2023 – polistirene e PVC colorato – Courtesy Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Biella
Prodotto da DART – Chiostro del Bramante

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About the Author: Cristina Biordi

Tempo stimato per la lettura: 11 minuti

Più di 60 anni d’arte, quasi 90 anni di vita. È Michelangelo Pistoletto. INFINITY L’arte contemporanea senza limiti, l’esposizione a Roma, presso il Chiostro del Bramante. Dal 18 marzo al 15 ottobre 2023, i visitatori possono ammirare cinquanta opere e quattro grandi installazioni site specific. Il progetto è ideato e prodotto da DART – Chiostro del Bramante a cura di Danilo Eccher.

Un percorso narrativo, un racconto, un’esperienza d’arte che attraverso le opere simbolo di Michelangelo Pistoletto, nato a Biella nel 1933. Dalle storiche alle più recenti, dal 1962 al 2023, la mostra accompagna il visitatore in un viaggio emozionante dentro la poetica e i tanti mondi di uno dei maestri del contemporaneo.

Uno e infinti artisti

Un’infinità di modi di fare arte, un’infinità di modi di vedere, di cambiare prospettiva, di leggere la realtà. Al centro un unico artista ma nelle sue tante possibilità di essere, di trasformarsi, di raffigurare e rappresentarsi, di raccontare. Una mostra “collettiva” di un unico artista, secondo le parole del curatore, perché «nella diversità io mi sono moltiplicato», come dichiara l’artista.

Io, tu, noi, 2003/2023 – vinile da muro stampato e plastificato – Courtesy Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Biella

Perché l’arte è senza limiti

«Ho scoperto che l’universo e la mia mente hanno in comune lo stesso principio, e agiscono attuando lo stesso principio», afferma Michelangelo Pistoletto. «L’universo contiene tutto il possibile e man mano a ogni istante, nella combinazione degli elementi diversi, lo traduce in essere. Il nostro cervello è come l’universo perché contiene tutto il possibile e con l’arte lo trasforma in essere».

Il percorso di mostra

Michelangelo Pistoletto nel 2023 compie 90 anni e per Chiostro del Bramante è un onore inaugurare la nuova stagione espositiva con una sua grande mostra, un’occasione per poter condividere con il pubblico i lavori storici del maestro in dialogo con l’architettura rinascimentale oltre alle nuove produzioni, realizzate ad hoc per gli spazi del Chiostro, che sorprenderanno per l’instancabile energia creativa.

Una carriera da ripercorrere

Le opere all’interno coprono pressoché l’intera carriera di Pistoletto, dagli anni Sessanta con i quadri specchianti, Metrocubo di Infinito, Venere degli Stracci, Orchestra di stracci, gli anni Settanta con L’Etrusco e la serie delle Porte Segno Arte insieme ad Autoritratto di Stelle fino a lavori più recenti. Negli anni Novanta i Libri, nel Duemila i quadri specchianti oltre ai progetti legati alla formula della creazione, Love Difference – Mar Mediterraneo, al Terzo Paradiso.

Venere degli stracci, 1967 – cemento, smalto, stracci – Courtesy Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Biella

Le installazioni site specific

Nel percorso, le quattro grandi installazioni site specific prodotte da DART – Chiostro del Bramante, completano il percorso riproponendo e attualizzando lavori particolarmente significativi, come Grande sfera di giornali (1966 – 2023), costruita all’interno della sala fino a occupare le dimensioni massime consentite dallo spazio. Labirinto (1969 – 2023) che costituisce una via sinuosa e indirizza verso le altre sale espositive alterando la percezione dell’architettura. L’annuncio programmatico Love Difference–neon (2005 – 2023), installazione luminosa composta da venti scritte al neon e presentata per la prima volta in occasione della Biennale di Venezia, dove l’artista ha ricevuto il Leone d’oro alla carriera. Infine, una versione del Terzo Paradiso, realizzata in polistirene e PVC colorato a vent’anni di distanza dalla prima ideazione nel 2003, che occupa gli spazi esterni.

Un invito a interagire

Infinity è un progetto che si completa grazie al pubblico, attraverso interazioni reali, azioni pratiche. Una mostra “in presenza”. Le persone si specchiano e diventano opera, lasciano un segno o una scritta e modificano lo spazio, battendo le percussioni interpretano, camminando su una strada romana entrano a far parte della narrazione. Un invito attivo quello che Michelangelo Pistoletto rivolge al pubblico, verso la scoperta e l’atto creativo.

 

Foto apertura: Terzo Paradiso, 2003 – 2023 – polistirene e PVC colorato – Courtesy Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Biella
Prodotto da DART – Chiostro del Bramante

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