AMATERASU Défilé di kimono della creatrice di moda Eiko Kobayashi al museo Gustavo Moreau

About the Author: Cristina Biordi

Published On: 7 Novembre 2024

Tempo stimato per la lettura: 2,7 minuti

L’evento di Amaterasu è la prima collaborazione tra un artista giapponese, la creatrice di moda Eiko Kobayashi e il museo nazionale Gustavo Moreau.

Una serata unica quella del 5 novembre 2024 nella prestigiosa cornice del museo parigino Gustave Moreau, ex abitazione -atelier del pittore. Il pubblico è stato invitato a scoprire le connessioni tra l’universo artistico di Gustave Moreau e l’artigianato tradizionale giapponese, rielaborato dalla stilista Eiko Kobayashi fondatrice di BeJapon.

Una sfilata cerimonia

Un defilé che racconta un mito, quello della dea giapponese del Sole, Amaterasu, la divinità più importante. Secondo la mitologia, diede origine alla stirpe di tutti gli imperatori giapponesi.

Una sfilata che assume i caratteri di una cerimonia, e per questo due Miko, ponte tra il mondo umano e il regno divino, purificano la sala prima che la “dea” faccia la sua entrata. Ma non prima della danza di Uzume, la dea dell’Alba, vestita di rosso.

Sulle note di arie tradizionali giapponesi e classiche, suonate da sei musicisti (quartetto archi, percussioni e koto), le modelle hanno sfilato e danzato.

La leggenda del Sole nascosto

Infatti, secondo la leggenda, Amaterasu e suo fratello Susanoo, kami del mare e del vento, erano rivali. Dopo una disputa tra i due, Amaterasu si chiuse in una grotta celeste, nascondendo allo stesso tempo il Sole per un lungo periodo. Per convincerla a uscire, gli dei organizzarono un banchetto durante il quale Uzume iniziò a ballare.

“Amaterasu” appare indossando uno splendido kimono, dipinto dall’artista giapponese Scara. Inizia così attraverso questo mito la sfilata degli “abiti kimono”. È l’incontro poetico tra due grandi figure femminili mitologiche: Amaterasu e l’eroina biblica Salomé, il cui quadro tronecchia nel salone.

Vestirsi di memoria

Eiko Kobayashi definisce le sue creazioni “wearing memories”. La stilista, attraverso i suoi abiti; mette in risalto i materiali tradizionali come il tessuto giapponese Nishijin-ori (tessuto tradizionale seta giapponese), Arimatsu shibori (un metodo di tintura) e Mino washi (tipo di carta tradizionale giapponese riconosciuto dall’ UNESCO). Passato e presente si uniscono per dar vita a dei modelli eleganti, raffinati, dall’estetica riconoscibile e atemporale.

Durante la serata, si assiste anche alla cerimonia di vestizione dell’imperatrice per il matrimonio, per il quale indossa 12 kimono molto colorati sovrapposti. Un momento sospeso nel tempo.

BeJapon e Parigi

La designer Eiko Kobayashi, fondatrice di BeJapon, si è innamorata delle opere di Gustave Moreau e del suo museo durante una visita nel 2022. Per questo, la cornice naturale di questo défilé è l’ex atelier dell’artista dove le creazioni della stilista nipponica hanno risuonato esteticamente con le opere del pittore simbolista.

Ancora più naturale, dato l’interesse di Moreau per l’arte del Giappone, di cui apprezzava particolarmente l’armonia dei costumi e i loro colori… Le collezioni museali contengono, infatti, diversi oggetti giapponesi da lui acquistati, come alcune stampe che copiò sotto forma di acquarelli. Il prossimo anno è previsto un altro defilé in un museo parigino. Ma per il momento non sveliamo nulla e appuntamento con le creazioni di Eiko Kobayashi nel 2025.

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AMATERASU Défilé di kimono della creatrice di moda Eiko Kobayashi al museo Gustavo Moreau

Published On: 7 Novembre 2024

About the Author: Cristina Biordi

Tempo stimato per la lettura: 8 minuti

L’evento di Amaterasu è la prima collaborazione tra un artista giapponese, la creatrice di moda Eiko Kobayashi e il museo nazionale Gustavo Moreau.

Una serata unica quella del 5 novembre 2024 nella prestigiosa cornice del museo parigino Gustave Moreau, ex abitazione -atelier del pittore. Il pubblico è stato invitato a scoprire le connessioni tra l’universo artistico di Gustave Moreau e l’artigianato tradizionale giapponese, rielaborato dalla stilista Eiko Kobayashi fondatrice di BeJapon.

Una sfilata cerimonia

Un defilé che racconta un mito, quello della dea giapponese del Sole, Amaterasu, la divinità più importante. Secondo la mitologia, diede origine alla stirpe di tutti gli imperatori giapponesi.

Una sfilata che assume i caratteri di una cerimonia, e per questo due Miko, ponte tra il mondo umano e il regno divino, purificano la sala prima che la “dea” faccia la sua entrata. Ma non prima della danza di Uzume, la dea dell’Alba, vestita di rosso.

Sulle note di arie tradizionali giapponesi e classiche, suonate da sei musicisti (quartetto archi, percussioni e koto), le modelle hanno sfilato e danzato.

La leggenda del Sole nascosto

Infatti, secondo la leggenda, Amaterasu e suo fratello Susanoo, kami del mare e del vento, erano rivali. Dopo una disputa tra i due, Amaterasu si chiuse in una grotta celeste, nascondendo allo stesso tempo il Sole per un lungo periodo. Per convincerla a uscire, gli dei organizzarono un banchetto durante il quale Uzume iniziò a ballare.

“Amaterasu” appare indossando uno splendido kimono, dipinto dall’artista giapponese Scara. Inizia così attraverso questo mito la sfilata degli “abiti kimono”. È l’incontro poetico tra due grandi figure femminili mitologiche: Amaterasu e l’eroina biblica Salomé, il cui quadro tronecchia nel salone.

Vestirsi di memoria

Eiko Kobayashi definisce le sue creazioni “wearing memories”. La stilista, attraverso i suoi abiti; mette in risalto i materiali tradizionali come il tessuto giapponese Nishijin-ori (tessuto tradizionale seta giapponese), Arimatsu shibori (un metodo di tintura) e Mino washi (tipo di carta tradizionale giapponese riconosciuto dall’ UNESCO). Passato e presente si uniscono per dar vita a dei modelli eleganti, raffinati, dall’estetica riconoscibile e atemporale.

Durante la serata, si assiste anche alla cerimonia di vestizione dell’imperatrice per il matrimonio, per il quale indossa 12 kimono molto colorati sovrapposti. Un momento sospeso nel tempo.

BeJapon e Parigi

La designer Eiko Kobayashi, fondatrice di BeJapon, si è innamorata delle opere di Gustave Moreau e del suo museo durante una visita nel 2022. Per questo, la cornice naturale di questo défilé è l’ex atelier dell’artista dove le creazioni della stilista nipponica hanno risuonato esteticamente con le opere del pittore simbolista.

Ancora più naturale, dato l’interesse di Moreau per l’arte del Giappone, di cui apprezzava particolarmente l’armonia dei costumi e i loro colori… Le collezioni museali contengono, infatti, diversi oggetti giapponesi da lui acquistati, come alcune stampe che copiò sotto forma di acquarelli. Il prossimo anno è previsto un altro defilé in un museo parigino. Ma per il momento non sveliamo nulla e appuntamento con le creazioni di Eiko Kobayashi nel 2025.

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