Da Parigi una mostra virtuale sulla porcellana cinese

About the Author: Redazione ViviCreativo

Published On: 11 Gennaio 2022

Tempo stimato per la lettura: 2,5 minuti

Il Museo Nazionale delle Arti Asiatiche – Guimet di Parigi (MNAAG) prosegue la sua politica di sviluppo digitale, iniziata durante il primo confinamento, e innova ancora una volta. Apre le porte, mercoledì 12 gennaio 2022, l’esposizione gratuita online La Cina della porcellana dal IX al XVIII secolo.

Progettata come un’esperienza immersiva al crocevia della visita guidata e un viaggio, l’esposizione virtuale è l’occasione per scoprire parte dell’eccezionale ricchezza delle collezioni museali e per esplorare quasi un millennio di sviluppi tecnici e stilistici di questo particolare tipo di ceramica.

I misteri della porcellana cinese

La mostra presenta una selezione unica di una quarantina pezzi emblematici in porcellana, presentati per la prima volta in un universo 3D. Finezza, trasparenza, candore, forma, virtuosismo tecnico, simbolismo delle fantasie, leggende e storia, dettagli raffinati costituiscono il centro della mostra. La mostra offre al visitatore le chiavi per comprendere uno dei tesori meglio custoditi della civiltà cinese.

Per questa esposizione virtuale, la cui realizzazione è stata affidata all’azienda Art + Spaces di Le Socle, è stato creato uno spazio ispirato al piano terra del museo, trasformandolo e dandogli una nuova funzione. Senza vetrine o barriere, il visitatore può  muoversi liberamente e avvicinarsi alle opere. Quello che è proibitissimo nella realtà, qui è permesso: manipolare gli oggetti per ammirarli instancabilmente.

Un’esperienza immersiva

Disponibile su telefono, computer e tablet, la mostra virtuale non prevede alcuna applicazione da scaricare. Una breve e semplice spiegazione iniziale illustra come spostarsi nelle sale virtuali. La ricchezza della mostra è data non solo dalla preziosità degli oggetti esposti, ma anche dalle numerose informazioni fornite al pubblico durante la sua visita. Testi sulle pareti delle sale, popup con spiegazioni sull’oggetto, la voce di una guida – sottotitolata – che descrive l’opera in francese o in inglese, permettono di vivere un’interessante esperienza artistica e culturale.

Come essere veramente a Parigi

Attraverso l’uso della fotogrammetria, la luce reagisce sulle superfici in modo preciso e realistico, a seconda della luminosità del clima parigino in tempo reale. A completare l’atmosfera della visita, sullo sfondo si animano vasti decori ispirati ai motivi dipinti sulle porcellane esposte: un’aiuola che spunta da terra, un paesaggio di pianure della Cina e un tempio mistico dove un drago si aggira. Una scenografia che offre una visualizzazione dell’estetica delle porcellane e la possibilità d’entrare nel loro universo.

Digitale e arte: un’accoppiata vincente

Sotto la curatela di Claire Déléry, curatrice del Museo Nazionale delle Arti Asiatiche – Guimet di Parigi, questa nuova mostra virtuale è progettata con attenzione al fine di ricreare il più fedelmente possibile le sensazioni di una visita fisica, dimostrando il valore aggiunto del digitale nella presentazione delle opere al pubblico, grazie alla multidisciplinarietà e ricchezza di esperienze. Buona visita!

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Published On: 11 Gennaio 2022

About the Author: Redazione ViviCreativo

Tempo stimato per la lettura: 7 minuti

Il Museo Nazionale delle Arti Asiatiche – Guimet di Parigi (MNAAG) prosegue la sua politica di sviluppo digitale, iniziata durante il primo confinamento, e innova ancora una volta. Apre le porte, mercoledì 12 gennaio 2022, l’esposizione gratuita online La Cina della porcellana dal IX al XVIII secolo.

Progettata come un’esperienza immersiva al crocevia della visita guidata e un viaggio, l’esposizione virtuale è l’occasione per scoprire parte dell’eccezionale ricchezza delle collezioni museali e per esplorare quasi un millennio di sviluppi tecnici e stilistici di questo particolare tipo di ceramica.

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La mostra presenta una selezione unica di una quarantina pezzi emblematici in porcellana, presentati per la prima volta in un universo 3D. Finezza, trasparenza, candore, forma, virtuosismo tecnico, simbolismo delle fantasie, leggende e storia, dettagli raffinati costituiscono il centro della mostra. La mostra offre al visitatore le chiavi per comprendere uno dei tesori meglio custoditi della civiltà cinese.

Per questa esposizione virtuale, la cui realizzazione è stata affidata all’azienda Art + Spaces di Le Socle, è stato creato uno spazio ispirato al piano terra del museo, trasformandolo e dandogli una nuova funzione. Senza vetrine o barriere, il visitatore può  muoversi liberamente e avvicinarsi alle opere. Quello che è proibitissimo nella realtà, qui è permesso: manipolare gli oggetti per ammirarli instancabilmente.

Un’esperienza immersiva

Disponibile su telefono, computer e tablet, la mostra virtuale non prevede alcuna applicazione da scaricare. Una breve e semplice spiegazione iniziale illustra come spostarsi nelle sale virtuali. La ricchezza della mostra è data non solo dalla preziosità degli oggetti esposti, ma anche dalle numerose informazioni fornite al pubblico durante la sua visita. Testi sulle pareti delle sale, popup con spiegazioni sull’oggetto, la voce di una guida – sottotitolata – che descrive l’opera in francese o in inglese, permettono di vivere un’interessante esperienza artistica e culturale.

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Attraverso l’uso della fotogrammetria, la luce reagisce sulle superfici in modo preciso e realistico, a seconda della luminosità del clima parigino in tempo reale. A completare l’atmosfera della visita, sullo sfondo si animano vasti decori ispirati ai motivi dipinti sulle porcellane esposte: un’aiuola che spunta da terra, un paesaggio di pianure della Cina e un tempio mistico dove un drago si aggira. Una scenografia che offre una visualizzazione dell’estetica delle porcellane e la possibilità d’entrare nel loro universo.

Digitale e arte: un’accoppiata vincente

Sotto la curatela di Claire Déléry, curatrice del Museo Nazionale delle Arti Asiatiche – Guimet di Parigi, questa nuova mostra virtuale è progettata con attenzione al fine di ricreare il più fedelmente possibile le sensazioni di una visita fisica, dimostrando il valore aggiunto del digitale nella presentazione delle opere al pubblico, grazie alla multidisciplinarietà e ricchezza di esperienze. Buona visita!

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