The Glitch Camp: il campeggio urbano gratuito IED per la Milano Design Week

About the Author: Redazione ViviCreativo

Published On: 15 Aprile 2024

Tempo stimato per la lettura: 5,4 minuti

Sono appassionato di design e molto emozionato all’idea di venire a Milano e immergermi nel mondo della creatività. Ho fatto domanda per The Glitch Camp perché un alloggio gratuito è una grande occasione per uno studente come me e soprattutto ci saranno altri studenti con cui avrò la possibilità di connettermi e scambiare idee“. “Stare al camp vuol dire incontrare nuovi amici e persone che condividono i miei interessi e che potrebbero anche essere potenziali collaboratori“. “Mi sono iscritta a The Glitch Camp perché ho sempre voluto visitare Milano, specialmente durante la Design Week, è un evento e uno show incredibile“. “Penso che The Glitch Camp sia una grande occasione per gli studenti come me, per connettersi gli uni con gli altri e scoprire insieme il mondo del design”. E ancora: “È un’opportunità veramente importante e nella sua semplicità riesce a offrire delle possibilità che potrebbero sconvolgere la mia vita da ogni punto di vista. Il networking e l’occasione per conoscere e creare una rete di persone è ciò che davvero conta nel nostro lavoro di designer. “The Glitch Camp mi sembra l’opzione perfetta per me, anche perché amo il campeggio, la montagna e l’outdoor”.
The Glitch Camp durante la Design Week
Sono le parole di Aapo, Robert, Jayda, Khouloud, Zornitsa, Michele e Francesco a rappresentare alcune fra le tante motivazioni e aspirazioni di studenti e studentesse che hanno risposto alla call che IED ha aperto alle scuole di Design di tutto il mondo per soggiornare gratuitamente al The Glitch Camp durante la Design Week. La risposta è arrivata: 20 le università di provenienza, più di 30 nazionalità e fino a 300 i glitcher, i campeggiatori, che pernotteranno nel Camp allestito nel campo da calcio di Milanosport – Centro Sportivo “Enrico Cappelli Savorelli“. Al Camp prende forma un melting pot culturale di giovani pronti a scoprire Milano e a vivere tutte le opportunità offerte dalla Design Week. Solo per citare alcune fra nazionalità e provenienze internazionali: Spagna, Francia, Belgio, Finlandia, Israele, Georgia, Germania, Regno Unito, Grecia, Romania, Russia. E ancora America Centrale e Sudamerica – Messico, Perù, Colombia, Venezuela, Cile – USA, Giappone, Indonesia, Australia.
I partners 

The Glitch Camp apre quindi le porte: grazie alla collaborazione con il Comune di Milano e Milanosport, l’Istituto Europeo di Design è riuscito nell’intento di rendere accessibile la settimana del Salone del Mobile e quindi più democratico il patrimonio del design a quanti più giovani di provenienza internazionale possibili. The Glitch Camp risponde inoltre all’obiettivo di garantire ospitalità a ridotto impatto ambientale ed economico e circolarità dei prodotti utilizzati. La produzione è stata infatti seguita con l’agenzia Piano B, impegnata proprio nella riduzione dell’impatto ambientale degli eventi. I glitcher, che potranno soggiornare fino ad un massimo di due notti, usufruiranno di un campeggio equipaggiato da tende Ferrino del progetto di ecodesign Tent Set, un sistema modulare che risponde a specifiche esigenze di utilizzo e riduce gli sprechi di materiali e i rifiuti di prodotto.

All’interno delle tende troveranno il “kit per il sonno perfetto” e ad accoglierli un’area lounge, entrambi a cura di IKEA Italia, per permettere da un lato un riposo confortevole per affrontare al meglio le lunghe giornate di visita del Fuorisalone, dall’altra momenti di condivisione, convivialità e divertimento nel The Glitch Camp. Un esempio questo, infine, di economia circolare perché il materiale IKEA Italia, una volta chiuso The Glitch Camp, sarà devoluto in parte a Opera San Francesco per i Poveri, affinché venga riusato e destinato ai loro progetti di accoglienza a Milano. Un’altra parte sarà destinata agli spazi della Casa di reclusione Milano Opera e a supporto di Croce Rossa Italiana.

The Glitch Camp segue la trasformazione di IED S.p.A. in Società Benefit, che fonda il suo DNA nel generare valore condiviso per la collettività e l’ambiente, con l’impegno ad operare in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori. L’approccio formativo IED mette sempre più al centro della sua missione il concetto di bene comune e il Design come strumento per raggiungerlo. Il DesignXCommons punta proprio sul ruolo del Design quale piattaforma trasformativa attraverso cui prendersi cura del mondo, formulare domande e individuare risposte alle esigenze che emergono, applicando la progettazione alla condivisione, rigenerazione e integrazione e dei beni comuni.

Design community

The Glitch Camp offre infine non solo il camping ma anche la possibilità di vivere l’esperienza piena della design community con attività programmate per le ore più “scariche” della Design Week. Fino al 21 aprile le giornate al Camp – illuminato dalla speciale installazione di un “sole notturno” – inizieranno con lezioni collettive di pilates e stretching alternate a momenti di confronto con designer e ospiti. Martedì 16 e giovedì 18 – dalle 10.30 alle 11.30 – si terranno i Glitch Breakfast, incontri informali curati dall’arch. Davide Fabio Colaci con l’obiettivo di far dialogare i protagonisti del mondo del progetto. Attraverso il racconto del loro lavoro, della loro ricerca e della loro esperienza acquisita in fondazioni, onlus e istituzioni, i Glitch Breakfast mettono insieme una comunità che progetta per i commons, ovvero che desidera un futuro più equo, sostenibile, inclusivo, in cui l’immaginazione e la creatività hanno fondamentale importanza, e in cui le risorse condivise sono coltivate, protette e accessibili a tutti. Per i resident del Camp la giornata si conclude infine con un cinema notturno, in collaborazione con Il Cinemino, e con la proiezione di film storici legati alla città di Milano e alle sue trasformazioni.

AGENDA GLITCH BREAKFAST
Glitch Breakfast 01 – Martedì 16_10:30/11:30
in dialogo:
Marco Greco e Albert Hoffer – fondatori Le Cannibale
Giulia Ronchi – editor in chief Exibart
Elena Quarestani – fondatrice di Assab One
Davide Trabucco – designer, curatore, attivista

Glitch Breakfast 02- Giovedì 18_10:30/11:30
in dialogo:
Nicola Campri – fondatore Fosbury Architecture, curatore Padiglione Italia
Andrea Marcante e Adelaide Testa – architetti, Studio Marcante Testa
Marco Provinciali – architetto, Studio Supervoid
Marina Spadafora – fair fashion ambassador

Dal comunicato stampa

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Published On: 15 Aprile 2024

About the Author: Redazione ViviCreativo

Tempo stimato per la lettura: 16 minuti

Sono appassionato di design e molto emozionato all’idea di venire a Milano e immergermi nel mondo della creatività. Ho fatto domanda per The Glitch Camp perché un alloggio gratuito è una grande occasione per uno studente come me e soprattutto ci saranno altri studenti con cui avrò la possibilità di connettermi e scambiare idee“. “Stare al camp vuol dire incontrare nuovi amici e persone che condividono i miei interessi e che potrebbero anche essere potenziali collaboratori“. “Mi sono iscritta a The Glitch Camp perché ho sempre voluto visitare Milano, specialmente durante la Design Week, è un evento e uno show incredibile“. “Penso che The Glitch Camp sia una grande occasione per gli studenti come me, per connettersi gli uni con gli altri e scoprire insieme il mondo del design”. E ancora: “È un’opportunità veramente importante e nella sua semplicità riesce a offrire delle possibilità che potrebbero sconvolgere la mia vita da ogni punto di vista. Il networking e l’occasione per conoscere e creare una rete di persone è ciò che davvero conta nel nostro lavoro di designer. “The Glitch Camp mi sembra l’opzione perfetta per me, anche perché amo il campeggio, la montagna e l’outdoor”.
The Glitch Camp durante la Design Week
Sono le parole di Aapo, Robert, Jayda, Khouloud, Zornitsa, Michele e Francesco a rappresentare alcune fra le tante motivazioni e aspirazioni di studenti e studentesse che hanno risposto alla call che IED ha aperto alle scuole di Design di tutto il mondo per soggiornare gratuitamente al The Glitch Camp durante la Design Week. La risposta è arrivata: 20 le università di provenienza, più di 30 nazionalità e fino a 300 i glitcher, i campeggiatori, che pernotteranno nel Camp allestito nel campo da calcio di Milanosport – Centro Sportivo “Enrico Cappelli Savorelli“. Al Camp prende forma un melting pot culturale di giovani pronti a scoprire Milano e a vivere tutte le opportunità offerte dalla Design Week. Solo per citare alcune fra nazionalità e provenienze internazionali: Spagna, Francia, Belgio, Finlandia, Israele, Georgia, Germania, Regno Unito, Grecia, Romania, Russia. E ancora America Centrale e Sudamerica – Messico, Perù, Colombia, Venezuela, Cile – USA, Giappone, Indonesia, Australia.
I partners 

The Glitch Camp apre quindi le porte: grazie alla collaborazione con il Comune di Milano e Milanosport, l’Istituto Europeo di Design è riuscito nell’intento di rendere accessibile la settimana del Salone del Mobile e quindi più democratico il patrimonio del design a quanti più giovani di provenienza internazionale possibili. The Glitch Camp risponde inoltre all’obiettivo di garantire ospitalità a ridotto impatto ambientale ed economico e circolarità dei prodotti utilizzati. La produzione è stata infatti seguita con l’agenzia Piano B, impegnata proprio nella riduzione dell’impatto ambientale degli eventi. I glitcher, che potranno soggiornare fino ad un massimo di due notti, usufruiranno di un campeggio equipaggiato da tende Ferrino del progetto di ecodesign Tent Set, un sistema modulare che risponde a specifiche esigenze di utilizzo e riduce gli sprechi di materiali e i rifiuti di prodotto.

All’interno delle tende troveranno il “kit per il sonno perfetto” e ad accoglierli un’area lounge, entrambi a cura di IKEA Italia, per permettere da un lato un riposo confortevole per affrontare al meglio le lunghe giornate di visita del Fuorisalone, dall’altra momenti di condivisione, convivialità e divertimento nel The Glitch Camp. Un esempio questo, infine, di economia circolare perché il materiale IKEA Italia, una volta chiuso The Glitch Camp, sarà devoluto in parte a Opera San Francesco per i Poveri, affinché venga riusato e destinato ai loro progetti di accoglienza a Milano. Un’altra parte sarà destinata agli spazi della Casa di reclusione Milano Opera e a supporto di Croce Rossa Italiana.

The Glitch Camp segue la trasformazione di IED S.p.A. in Società Benefit, che fonda il suo DNA nel generare valore condiviso per la collettività e l’ambiente, con l’impegno ad operare in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori. L’approccio formativo IED mette sempre più al centro della sua missione il concetto di bene comune e il Design come strumento per raggiungerlo. Il DesignXCommons punta proprio sul ruolo del Design quale piattaforma trasformativa attraverso cui prendersi cura del mondo, formulare domande e individuare risposte alle esigenze che emergono, applicando la progettazione alla condivisione, rigenerazione e integrazione e dei beni comuni.

Design community

The Glitch Camp offre infine non solo il camping ma anche la possibilità di vivere l’esperienza piena della design community con attività programmate per le ore più “scariche” della Design Week. Fino al 21 aprile le giornate al Camp – illuminato dalla speciale installazione di un “sole notturno” – inizieranno con lezioni collettive di pilates e stretching alternate a momenti di confronto con designer e ospiti. Martedì 16 e giovedì 18 – dalle 10.30 alle 11.30 – si terranno i Glitch Breakfast, incontri informali curati dall’arch. Davide Fabio Colaci con l’obiettivo di far dialogare i protagonisti del mondo del progetto. Attraverso il racconto del loro lavoro, della loro ricerca e della loro esperienza acquisita in fondazioni, onlus e istituzioni, i Glitch Breakfast mettono insieme una comunità che progetta per i commons, ovvero che desidera un futuro più equo, sostenibile, inclusivo, in cui l’immaginazione e la creatività hanno fondamentale importanza, e in cui le risorse condivise sono coltivate, protette e accessibili a tutti. Per i resident del Camp la giornata si conclude infine con un cinema notturno, in collaborazione con Il Cinemino, e con la proiezione di film storici legati alla città di Milano e alle sue trasformazioni.

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