RAME13 è un’artista toscana, opera nel campo della streetart, dell’illustrazione e del tatuaggio.

Ha iniziato a disegnare in tenera età, dopo lo studio all’Accademia di comics e la triennale in filosofia ha capito che aveva bisogno di altro, di più contatto. Così nel 2017 ha scoperto una passione incredibile verso la Street art che l’ha portata in giro per l’Italia e per l’Europa facendole scoprire un mondo in continuo sviluppo e ricco di stimoli. Nello stesso anno si è unita alla storica crew toscana ELEKTRO DOMESTIK FORCE, con la quale porta avanti progetti di Arte sociale.

Lo stile di Rame13 è pittorico, illustrativo, le piace usare colori pastello, non troppo accesi, giocando con elementi naturali tra Ninfe, flora e fauna. Un altro suo mondo è quello marino, da cui trae ispirazione per creare marinai baffuti e capodogli spezzati in mezzo a onirici scenari.

Da cosa ti è venuta l’ispirazione creativa per questo disegno?

Realizzare questo murales sulla facciata del liceo Artistico Caravaggio è stata un’esperienza stimolante. Mi piace realizzare progetti che abbiano un messaggio forte per la comunità, penso agli alunni di quella scuola che cresceranno lì dentro e passeranno 5 anni del loro tempo lì e spero che la mia opera possa ispirarli in qualche modo. La Presidente di VenUs, Livia Fabiani, mi ha contattata per realizzare un murales che riguardasse le finalità dell’associazione, ossia l’empowerment femminile e l’uguaglianza di genere. Da lì mi ha lasciato carta bianca per realizzare il bozzetto.
Per questo ringrazio moltissimo Venus che mi ha dato la possibilità di realizzarlo e lavorare con loro.

Che esperienza è stata per te la realizzazione di questo murales presso il Liceo Artistico Caravaggio con l’Associazione Venus?

Parlare di parità di genere non è semplice, è un tema molto discusso e lungo da trattare. Credo che ad oggi ancora non si sia raggiunta però piano piano le cose stiano cambiando e ci sia più coscienza, consapevolezza appunto riguardo questa tematica. Confido anche nelle nuove generazioni.

Cosa significa la parola “consapevolezza” per te su questi temi?

CONSAPEVOLEZZA per me significa ascoltarsi, capire quale sia il proprio posto nel mondo e come possiamo migliorarci e dialogare con lo spazio e le persone che ci circondano.

Nel mondo dell’arte, si avvertono delle trasformazioni? Se sì, in che modo?

Il mondo dell’arte è decisamente vasto e non mi sento di poter parlare per esso ma posso dirvi la mia opinione nel mio campo. Credo che in questi ultimi anni l’arte di strada si stia evolvendo ad una velocità incredibile, che può essere sia un bene che un male. Spero che l’evoluzione possa creare sempre più inclusione e bellezza e lasciare qualcosa di buono nei posti che tocca.

Sempre più spesso l’arte e le azioni artistiche sono da supporto ad iniziative sociali. Che tipo di messaggio vuoi dare con questo lavoro?

Credo nell’Arte Sociale, Manifesto dell’associazione di cui faccio parte l’Elektro Domestik Force, dove da ormai 20 anni portiamo avanti progetti di arte sociale. Credo che sia importante realizzare opere che comunichino un messaggio e trasmettano qualcosa a chi le osserva. Con quest’opera spero di aver lasciato qualche domanda e curiosità a chi ne fruirà.

Quali tecniche ti piace sperimentare?

Mi piace molto usare la vernice, però ormai da qualche anno sto sperimentando anche gli spray.

I tuoi prossimi progetti…

Prossimamente mi dedicherò molto a creare delle tele per una mostra che terrò a fine anno ed il resto lo vedrò col tempo.

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