L’omaggio di Virginia Raggi a Gigi Proietti: “Un grande artista, un grande intellettuale, ma forse più di tutti, una grande persona”

About the Author: Alessia

Published On: 7 Novembre 2020

Tempo stimato per la lettura: 4,5 minuti

 

Omaggio di Virginia Raggi, sindaco di Roma

Roma è Roma. Una città che ha costruito la sua fortuna sulle persone che l’hanno vissuta, respirata, raccontata. E fra queste c’è Gigi Proietti, simbolo di un popolo e di un linguaggio che non morirà mai. Da Trilussa a Proietti non è cambiato nulla: sono personaggi eterni, monumenti che verranno ricordati per tutta la vita. Roma lo ha amato, lo ama e lo porterà sempre nel cuore. Là, dove l’istante è eternità.

ViviCreativo, attraverso questo ultimo saluto che hanno reso tanti personaggi illustri a Gigi Proietti, vuole rendere omaggio all’artista e all’uomo che fu.


Ecco il primo omaggio dato dalla prima cittadina Virginia Raggi, durante il funerale che si è svolto a Roma il 5 novembre.
La cerimonia funebre è partita dal Campidoglio, il feretro ha sfilato a piazza Venezia per poi raggiungere il Globe Theatre, di cui Proietti è stato storico direttore. Dopo la cerimonia laica al Globe Theatre, in Villa Borghese, sono iniziati nella Chiesa degli Artisti di piazza del Popolo i funerali.

_______

Roma dà l’ultimo saluto a Gigi Proietti, amatissimo da tutti noi. 

Lo abbiamo fatto percorrendo le strade di Roma, alcuni luoghi simbolo della sua città e abbiamo visto lungo il percorso delle persone, ordinate per altro, perché queste esequie le abbiamo dovute fare nel rispetto delle norme Covid, e abbiamo visto queste persone che applaudivano e guardavano un pezzo importante di questa città.

Roma ha perso una parte della propria anima, però adesso siamo tutti qui al Globe, realmente e idealmente e abbiamo raggiunto un altro luogo simbolo. 

Tanti sono i luoghi che Roma ricorda con Gigi Proietti: il bar di piazza dell’Ara Pacis, il Tufello, sicuramente il Teatro Brancaccio e il Globe. 

Il Globe che è nato dalla fortissima volontà di Gigi Proietti e dal supporto della fondazione Toti, che aggiungerà il suo nome a quello di Silvano Toti e che diventerà un teatro ancora di più di Gigi Proietti. Ringrazio la fondazione per questo gesto. 

È importante, è fondamentale avere dei ricordi tangibili di una persona che è stata un grande, sicuramente un grande attore, sicuramente un grande artista, un grande intellettuale, ma forse più di tutti, permettetemi di dire, una grande persona, di quelle che riescono a parlare a tutti, a persone che conoscono, a persone che non lo conoscono.

Si sentivano trattati alla pari da lui, riuscivano a entrare nel suo mondo e con una grande semplicità, come è stato detto, lui riusciva a comunicare a tutti, aveva questa capacità di interpretare qualunque tipo di personaggio e di renderlo reale, e allo stesso tempo aveva la capacità di parlare con una grande umiltà che probabilmente è stata la cifra della sua grandezza.

Ricordiamo quando per i 150 anni di Roma Capitale è stato con noi sul palco del Teatro dell’Opera e ha recitato dei pezzi d Belli, di Trilussa, ed eravamo incantati mentre lo ascoltavamo.

Ricordiamo quando nel 2019 è venuto al Campidoglio, nell’Aula Giulio Cesare, per il Natale di Roma dove ha ricevuto il premio Cultore di Roma per il 2018. Anche lì siamo rimasti tutti in silenzio ad ascoltare a contemplare. 

Ecco, lui aveva questa capacità di parlare alle persone in maniera così diretta, pur magari, rappresentando o interpretando pezzi per nulla banali: e questa è la capacità dei grandi. 

Gigi ha dato tanto ai romani e, oggi, Roma, inizia a restituire tutto l’amore che ha avuto, tutto l’amore che ha ricevuto e, chiaramente, quando questa pandemia finirà, organizzeremo qualcosa di ancora più grande che oggi abbiamo dovuto necessariamente rinviare. 

Però tanti tributi sono stati dati: abbiamo voluto ricordarlo intanto con delle foto sul Colosseo, sul Campidoglio e poi all’interno di vari quartieri di Roma, come per esempio a Tor Marancia, Tor Bella Monaca, a Montespaccato, a Primavalle. 

Le sue foto sono state sui palazzi dei nostri muri, e le persone, le ho viste io stessa , in maniera ordinata ma andavano a tributare un omaggio silenzioso.

C’è bisogno di sentirlo ancora vicino a noi, di parlare di lui e di sentire che Roma è la sua città. La figlia Carlotta ha scritto che questo lutto è di tutti, ed è vero. 

Sicuramente rivolgendomi per un’attimo alla compagna Sagitta e alle figlie Carlotta e Susanna, io esprimo la mia vicinanza a loro e dico che quello che per loro è stato un marito e un padre che non dimenticheranno, per noi è una persona speciale che non vogliamo dimenticare e ci uniamo idealmente in un abbraccio fortissimo. 

La città di Roma si stringe in un abbraccio fortissimo intorno a voi e vi ringrazia per tutto quello che Gigi, anche grazie al vostro supporto e al vostro aiuto, ha saputo dare a tutti noi. 

Lui rimarrà sempre nel nostro cuore, Roma non lo dimentica, Gigi ci mancherà. Tanto.

Leggi qui l’omaggio di Marisa Laurito
Omaggio di Valentina Marziali
Omaggio di Edoardo Leo
Omaggio di Paola Cortellesi
Omaggio di Enrico Brignano
Omaggio di Walter Veltroni

 

 

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Published On: 7 Novembre 2020

About the Author: Alessia

Tempo stimato per la lettura: 13 minuti

 

Omaggio di Virginia Raggi, sindaco di Roma

Roma è Roma. Una città che ha costruito la sua fortuna sulle persone che l’hanno vissuta, respirata, raccontata. E fra queste c’è Gigi Proietti, simbolo di un popolo e di un linguaggio che non morirà mai. Da Trilussa a Proietti non è cambiato nulla: sono personaggi eterni, monumenti che verranno ricordati per tutta la vita. Roma lo ha amato, lo ama e lo porterà sempre nel cuore. Là, dove l’istante è eternità.

ViviCreativo, attraverso questo ultimo saluto che hanno reso tanti personaggi illustri a Gigi Proietti, vuole rendere omaggio all’artista e all’uomo che fu.


Ecco il primo omaggio dato dalla prima cittadina Virginia Raggi, durante il funerale che si è svolto a Roma il 5 novembre.
La cerimonia funebre è partita dal Campidoglio, il feretro ha sfilato a piazza Venezia per poi raggiungere il Globe Theatre, di cui Proietti è stato storico direttore. Dopo la cerimonia laica al Globe Theatre, in Villa Borghese, sono iniziati nella Chiesa degli Artisti di piazza del Popolo i funerali.

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Roma dà l’ultimo saluto a Gigi Proietti, amatissimo da tutti noi. 

Lo abbiamo fatto percorrendo le strade di Roma, alcuni luoghi simbolo della sua città e abbiamo visto lungo il percorso delle persone, ordinate per altro, perché queste esequie le abbiamo dovute fare nel rispetto delle norme Covid, e abbiamo visto queste persone che applaudivano e guardavano un pezzo importante di questa città.

Roma ha perso una parte della propria anima, però adesso siamo tutti qui al Globe, realmente e idealmente e abbiamo raggiunto un altro luogo simbolo. 

Tanti sono i luoghi che Roma ricorda con Gigi Proietti: il bar di piazza dell’Ara Pacis, il Tufello, sicuramente il Teatro Brancaccio e il Globe. 

Il Globe che è nato dalla fortissima volontà di Gigi Proietti e dal supporto della fondazione Toti, che aggiungerà il suo nome a quello di Silvano Toti e che diventerà un teatro ancora di più di Gigi Proietti. Ringrazio la fondazione per questo gesto. 

È importante, è fondamentale avere dei ricordi tangibili di una persona che è stata un grande, sicuramente un grande attore, sicuramente un grande artista, un grande intellettuale, ma forse più di tutti, permettetemi di dire, una grande persona, di quelle che riescono a parlare a tutti, a persone che conoscono, a persone che non lo conoscono.

Si sentivano trattati alla pari da lui, riuscivano a entrare nel suo mondo e con una grande semplicità, come è stato detto, lui riusciva a comunicare a tutti, aveva questa capacità di interpretare qualunque tipo di personaggio e di renderlo reale, e allo stesso tempo aveva la capacità di parlare con una grande umiltà che probabilmente è stata la cifra della sua grandezza.

Ricordiamo quando per i 150 anni di Roma Capitale è stato con noi sul palco del Teatro dell’Opera e ha recitato dei pezzi d Belli, di Trilussa, ed eravamo incantati mentre lo ascoltavamo.

Ricordiamo quando nel 2019 è venuto al Campidoglio, nell’Aula Giulio Cesare, per il Natale di Roma dove ha ricevuto il premio Cultore di Roma per il 2018. Anche lì siamo rimasti tutti in silenzio ad ascoltare a contemplare. 

Ecco, lui aveva questa capacità di parlare alle persone in maniera così diretta, pur magari, rappresentando o interpretando pezzi per nulla banali: e questa è la capacità dei grandi. 

Gigi ha dato tanto ai romani e, oggi, Roma, inizia a restituire tutto l’amore che ha avuto, tutto l’amore che ha ricevuto e, chiaramente, quando questa pandemia finirà, organizzeremo qualcosa di ancora più grande che oggi abbiamo dovuto necessariamente rinviare. 

Però tanti tributi sono stati dati: abbiamo voluto ricordarlo intanto con delle foto sul Colosseo, sul Campidoglio e poi all’interno di vari quartieri di Roma, come per esempio a Tor Marancia, Tor Bella Monaca, a Montespaccato, a Primavalle. 

Le sue foto sono state sui palazzi dei nostri muri, e le persone, le ho viste io stessa , in maniera ordinata ma andavano a tributare un omaggio silenzioso.

C’è bisogno di sentirlo ancora vicino a noi, di parlare di lui e di sentire che Roma è la sua città. La figlia Carlotta ha scritto che questo lutto è di tutti, ed è vero. 

Sicuramente rivolgendomi per un’attimo alla compagna Sagitta e alle figlie Carlotta e Susanna, io esprimo la mia vicinanza a loro e dico che quello che per loro è stato un marito e un padre che non dimenticheranno, per noi è una persona speciale che non vogliamo dimenticare e ci uniamo idealmente in un abbraccio fortissimo. 

La città di Roma si stringe in un abbraccio fortissimo intorno a voi e vi ringrazia per tutto quello che Gigi, anche grazie al vostro supporto e al vostro aiuto, ha saputo dare a tutti noi. 

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