Paris Photo 2023, il meglio della fotografia

About the Author: Cristina Biordi

Published On: 4 Novembre 2023

Tempo stimato per la lettura: 8 minuti

Paris Photo, la prima fiera internazionale dedicata al mezzo fotografico, tiene la sua 26ª edizione al Grand Palais Ephémère – per l’ultima volta, prima di ritornare al Grand Palais – dal 9 al 12 novembre 2023.

Organizzata in quattro sezioni, più di 180 gallerie ed editori, provenienti da 26 paesi, presentano la più ampia selezione di opere antiche, moderne e contemporanee disponibili oggi sul mercato. Paris Photo offre un panorama di temi che risuonano con l’attualità: natura e questioni ambientali, migrazione, femminismo, identità, memoria, guerra, Ucraina…

«Questa edizione, dichiara la direttrice Florence Bourgeois, presentata con Anna Planas, la nostra direttrice artistica, introduce nuove direzioni curatoriali e spinge i confini del mezzo. Siamo ansiosi di sviluppare questo dialogo tra il passato e il presente e le prospettive che offre per il futuro».

La creazione fotografica sotto ogni luce

Le sfide di questa 26° edizione sono tre: offrire un panorama selettivo della fotografia nel corso di quasi due secoli – fotografie storiche, progetti inediti o emergenti –, riunire gli attori del settore ma anche i grandi pubblico per alimentare la discussione attorno ad un programma ricco di contenuti e proposte, infine consolidare e promuovere il mercato della fotografia e dei libri d’artista.

Paris Photo, creata nel 1997, si tiene ogni novembre nel cuore di Parigi. Da più di 25 anni la fiera lavora per sviluppare e sostenere la creazione fotografica, promuovendo il lavoro di galleristi, editori e artisti. All’edizione 2023 espongono 133 gallerie di 22 paesi, e ben 33 nuove partecipazioni. E, per chi non può recarsi a Parigi, la ParisPhoto Online Viewing Room consente di seguire la manifestazione sul Web.

La sezione principale

Un laboratorio d’esplorazione, Paris Photo dimostra ogni anno che la fotografia si nutre dei suoi tempi e sa fare eco sia delle sue domande profonde che dei suoi necessari sviluppi. La sezione principale riunisce gli artisti più rappresentativi della fotografia contemporanea di Victor Burgin (Thomas Zander, Colonia) la famosissima Zanele Muholi (Yancey Richardson, New York) ma anche Carrie Mae Weems (Fraenkel, San Francisco), Senta Simond (Webber, Londra), Ming Smith (Jenkins Johnson, New York), Frida Orupabo (Stevenson, Città del Capo) e Laia Abril (Les Filles du Calvaire, Parigi) che quest’anno sono stati oggetto di grandi mostre in tutto il mondo.

ZANELE MUHOLI
MuMu XIX, London | 2019 | Zanele Muholi. Courtesy of the artist and Yancey Richardson, New York

Mostre personali

Tra le molteplici esposizioni, una ventina di mostre personali. Tra le quali i nuovi lavori di Samuel Fosso, vincitore del Premio della Deutsche Börse Photography Foundation, sono presentati da Christophe Person (Parigi). L. Parker Stevenson (New York) svela opere inedite del fotografo americano Ray Mortenson, tra cui tutte le 37 stampe vintage della sua serie Meadowland e South Bronx.

The Photographers Gallery (Londra) presenta Vasantha Yogananthan e il suo nuovo lavoro Mystery Street. RX (Parigi) ci accompagna in un viaggio visivo attraverso il tempo e la storia con Bâmiyân, un panorama 17 lungo metri dell’artista Pascal Convert. Einspach (Budapest) si concentra sul rapporto tra l’uomo all’ambiente con un’installazione di Tamas Dezsö. Anca Poterasu (Bucarest) esplora il rapporto tra arte e scienza attraverso le opere concettuali di Matei Bejenaru.

Duo show

I due show di questa edizione portano nuovi dialoghi visivi e artistici. Un’esplorazione del diario fotografico degli anni 1970 con Daily Self-Portraits di Melissa Shook e 365/Diary di Ken Ohara è presentato dalla galleria Patinoire Royale (Bruxelles) e Miyako Yoshinaga (Tokio). Rolf Art (Buenos Aires) svela un dialogo tra due grandi artisti contemporanei peruviani: Roberto Huarcaya e Milagros de la Torre. Mentre Kuckei + Kuckei (Berlino) propone un tête-à-tête tra l’artista tedesca Barbara Probst e quello sudafricano Guy Tillim. La Galleria Americana Yossi Milo (New York) propone una mostra in duo sull’opera di Meghann Riepenhoff e Alison Rossiter.

ROBERTO HUARCAYA
Amazogramas II (detail) | 2014 | Roberto Huarcaya

La fotografia del XIX° e XX° secolo

Tra i progetti tematici della sezione principale, Jean-Kenta Gauthier (Parigi) e la galleria di fotografia storica Hans P. Kraus Jr. (New York), in due stand adiacenti, presentano In the Futur in the Past, che mette in risalto illuminare un dialogo tra fotografie del XIX° secolo e l’inizio del XX° secolo con le opere contemporanee.

Klemm’s (Berlino) presenta On Disappearance ed esplora fotografia da un punto di vista storico e concettuale. Howard Greenberg (New York) espone una selezione dei più grandi fotografi del XX° secolo. e il XXI° secolo da Brassaï a Diane Arbus passando per Saul Leiter o ancora Edward Burtynsky. KICKEN (Berlino) offre un focus sul modernismo tra le due guerre rispetto alle artiste contemporanee. Mentre, Bruce Silverstein (New York) presenta maestri iconici e artisti pionieristici, da Man Ray a Bill Cunningham da Dakota Mace a Sarah Sense.

La prima volta

Tra le gallerie che espongono per la prima volta alla fiera, Alexander Levy (Berlino) esplora la percezione nello spazio fisico con una mostra, tra cui un importante trittico di Julius von Bismarck. Due gallerie madrilene si uniscono alla fiera, 1 Mira Madrid e Albarràn Bourdais, quest’ultima svela le nuove opere del famoso artista spagnolo Alberto Garcia-Alix, che ha documentato, in bianco e nero, nel corso della sua carriera, la realtà sociale del suo Paese. La fiera accoglie anche le gallerie Vasari e Jorge Mara-La Ruche di Buenos Aires.

La presenza dello Stivale

Montrasio Arte (Milano) presenta una mostra organizzata da Giangavino Pazzola sulla figura centrale di Luigi Ghirri e della sua opera faro L’Atlante che offre una conversazione tra artisti attraverso le generazioni. Seguendo il filo della fotografia avviato da Ghirri, Prospettiva Paesaggi proposta da Studio G7 (Bologna) espone tre artisti italiani: Daniela Comani, Paola De Pietri e Franco Guerzoni da cui scaturisce una riflessione critica sulla trasformazione del paesaggio rurale e urbano. Mentre, la galleria Viasaterna (Milano) insieme a Large Glass (Londra) presenta gli scatti di Guido Guidi.

Inoltre, ParisPhoto sono in fiera altre gallerie milanesi Milano partecipa con altre gallerie presenti per la prima volta: M77, Podbielski, RedLab -sezione Curiosa – e la veterana Ncontemporary. Inoltre, sono in fiera anche Alberto Damian (Treviso), Die Mauer (Prato) e Paci (Brescia).

LUIGI GHIRRI
Lucerna | 1972 | Courtesy Montrasio Arte Monza e Milano Credits © Eredi Luigi Ghirri

Curiosa. Il futuro delle immagini

Quest’anno Curiosa presenta 17 artisti di 11 nazionalità provenienti da 9 paesi che partecipano alla fiera per la prima volta. Questa sezione evidenzia una scelta tra diverse pratiche della fotografia oggi, dal documentario alla performance. Selezionati da Anna Planas che dichiara: «Il sezione Curiosa riunisce una nuova generazione di artiste e si concentra sulla scena francese in relazione alle nuove voci internazionali come Yelena Yemchuk e Hoda Afshared esplora nuove forme di collaborazione tra arte, vita e attivismo».

Da segnalare, Silvia Bigi – proposta dalla galleria RedLab – protagonista, inoltre, della performance A little poetic power to tell it to the world. E ancora, Constance Nouvel, vincitrice della quinta edizione del Prix de la maison Ruinart, che ricompensa una fotografa emergente della sezione Curiosa, presenta quest’anno a ParisPhoto la serie Mirées Galleria In Situ-Fabienne Leclerc de Romainville.

La fotografia emergente

Dedicato ai talenti emergenti, insieme a Curiosa, il programma Carte Blanche Students permette ai cinque vincitori di esporre durante la manifestazione fotografica e sul piazzale della Gare de Lyon di Parigi. Quest’anno i laureti sono: Aurélie Nydegger, Kairo Urovi, il duo Florian Gatzweiler & Sascha Levin e Raisan Hameed.

NAN GOLDIN
Thora at my vanity, Brooklyn, NY | 2021 | © Nan Goldin, courtesy Fraenkel Gallery, San Francisco

Il nuovo sezione digitale il tradizionale sezione editoriale

Paris Photo lancia un nuovo sezione dedicato alla fotografia dell’epoca digitale. Sotto la curatela di Nina Roehrs, specialista in arte digitale, metterà in evidenza una selezione di gallerie, “piattaforme curate” e presenterà artisti che integrano le pratiche digitali nel loro lavoro. L’elenco degli espositori e il programma completo saranno resi noti in autunno.

Mentre, attraverso i suoi 35 espositori, tra cui Damiani (Bologna) la sezione dell’editoria offrirà le ultime novità pubblicazioni, presentazioni di libri in anteprima, sessioni di dediche e discussioni con gli artisti, ponendo Paris Photo al centro incontro di esperti, collezionisti e appassionati.

Elles X Paris Photo: un lustro in un volume

Le donne e la fotografia hanno una lunga storia che risale alle origini del mezzo, come da anni dimostra la sezione Elles x Paris Photo, curata da Fiona Rogers. Quest’anno propone un viaggio intorno a 36 artiste donne tra cui le imperdibili Nan Goldin, Mickalene Thomas e la già citata Zanele Muholi. Un programma sostenuto da Kering Women In Motion per valorizzare le donne nell’arte e nella cultura, e che ha visto la rappresentanza di artiste in fiera aumentare dal 20 al 36% in cinque anni.

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Organizzata in quattro sezioni, più di 180 gallerie ed editori, provenienti da 26 paesi, presentano la più ampia selezione di opere antiche, moderne e contemporanee disponibili oggi sul mercato. Paris Photo offre un panorama di temi che risuonano con l’attualità: natura e questioni ambientali, migrazione, femminismo, identità, memoria, guerra, Ucraina…

«Questa edizione, dichiara la direttrice Florence Bourgeois, presentata con Anna Planas, la nostra direttrice artistica, introduce nuove direzioni curatoriali e spinge i confini del mezzo. Siamo ansiosi di sviluppare questo dialogo tra il passato e il presente e le prospettive che offre per il futuro».

La creazione fotografica sotto ogni luce

Le sfide di questa 26° edizione sono tre: offrire un panorama selettivo della fotografia nel corso di quasi due secoli – fotografie storiche, progetti inediti o emergenti –, riunire gli attori del settore ma anche i grandi pubblico per alimentare la discussione attorno ad un programma ricco di contenuti e proposte, infine consolidare e promuovere il mercato della fotografia e dei libri d’artista.

Paris Photo, creata nel 1997, si tiene ogni novembre nel cuore di Parigi. Da più di 25 anni la fiera lavora per sviluppare e sostenere la creazione fotografica, promuovendo il lavoro di galleristi, editori e artisti. All’edizione 2023 espongono 133 gallerie di 22 paesi, e ben 33 nuove partecipazioni. E, per chi non può recarsi a Parigi, la ParisPhoto Online Viewing Room consente di seguire la manifestazione sul Web.

La sezione principale

Un laboratorio d’esplorazione, Paris Photo dimostra ogni anno che la fotografia si nutre dei suoi tempi e sa fare eco sia delle sue domande profonde che dei suoi necessari sviluppi. La sezione principale riunisce gli artisti più rappresentativi della fotografia contemporanea di Victor Burgin (Thomas Zander, Colonia) la famosissima Zanele Muholi (Yancey Richardson, New York) ma anche Carrie Mae Weems (Fraenkel, San Francisco), Senta Simond (Webber, Londra), Ming Smith (Jenkins Johnson, New York), Frida Orupabo (Stevenson, Città del Capo) e Laia Abril (Les Filles du Calvaire, Parigi) che quest’anno sono stati oggetto di grandi mostre in tutto il mondo.

ZANELE MUHOLI
MuMu XIX, London | 2019 | Zanele Muholi. Courtesy of the artist and Yancey Richardson, New York

Mostre personali

Tra le molteplici esposizioni, una ventina di mostre personali. Tra le quali i nuovi lavori di Samuel Fosso, vincitore del Premio della Deutsche Börse Photography Foundation, sono presentati da Christophe Person (Parigi). L. Parker Stevenson (New York) svela opere inedite del fotografo americano Ray Mortenson, tra cui tutte le 37 stampe vintage della sua serie Meadowland e South Bronx.

The Photographers Gallery (Londra) presenta Vasantha Yogananthan e il suo nuovo lavoro Mystery Street. RX (Parigi) ci accompagna in un viaggio visivo attraverso il tempo e la storia con Bâmiyân, un panorama 17 lungo metri dell’artista Pascal Convert. Einspach (Budapest) si concentra sul rapporto tra l’uomo all’ambiente con un’installazione di Tamas Dezsö. Anca Poterasu (Bucarest) esplora il rapporto tra arte e scienza attraverso le opere concettuali di Matei Bejenaru.

Duo show

I due show di questa edizione portano nuovi dialoghi visivi e artistici. Un’esplorazione del diario fotografico degli anni 1970 con Daily Self-Portraits di Melissa Shook e 365/Diary di Ken Ohara è presentato dalla galleria Patinoire Royale (Bruxelles) e Miyako Yoshinaga (Tokio). Rolf Art (Buenos Aires) svela un dialogo tra due grandi artisti contemporanei peruviani: Roberto Huarcaya e Milagros de la Torre. Mentre Kuckei + Kuckei (Berlino) propone un tête-à-tête tra l’artista tedesca Barbara Probst e quello sudafricano Guy Tillim. La Galleria Americana Yossi Milo (New York) propone una mostra in duo sull’opera di Meghann Riepenhoff e Alison Rossiter.

ROBERTO HUARCAYA
Amazogramas II (detail) | 2014 | Roberto Huarcaya

La fotografia del XIX° e XX° secolo

Tra i progetti tematici della sezione principale, Jean-Kenta Gauthier (Parigi) e la galleria di fotografia storica Hans P. Kraus Jr. (New York), in due stand adiacenti, presentano In the Futur in the Past, che mette in risalto illuminare un dialogo tra fotografie del XIX° secolo e l’inizio del XX° secolo con le opere contemporanee.

Klemm’s (Berlino) presenta On Disappearance ed esplora fotografia da un punto di vista storico e concettuale. Howard Greenberg (New York) espone una selezione dei più grandi fotografi del XX° secolo. e il XXI° secolo da Brassaï a Diane Arbus passando per Saul Leiter o ancora Edward Burtynsky. KICKEN (Berlino) offre un focus sul modernismo tra le due guerre rispetto alle artiste contemporanee. Mentre, Bruce Silverstein (New York) presenta maestri iconici e artisti pionieristici, da Man Ray a Bill Cunningham da Dakota Mace a Sarah Sense.

La prima volta

Tra le gallerie che espongono per la prima volta alla fiera, Alexander Levy (Berlino) esplora la percezione nello spazio fisico con una mostra, tra cui un importante trittico di Julius von Bismarck. Due gallerie madrilene si uniscono alla fiera, 1 Mira Madrid e Albarràn Bourdais, quest’ultima svela le nuove opere del famoso artista spagnolo Alberto Garcia-Alix, che ha documentato, in bianco e nero, nel corso della sua carriera, la realtà sociale del suo Paese. La fiera accoglie anche le gallerie Vasari e Jorge Mara-La Ruche di Buenos Aires.

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Inoltre, ParisPhoto sono in fiera altre gallerie milanesi Milano partecipa con altre gallerie presenti per la prima volta: M77, Podbielski, RedLab -sezione Curiosa – e la veterana Ncontemporary. Inoltre, sono in fiera anche Alberto Damian (Treviso), Die Mauer (Prato) e Paci (Brescia).

LUIGI GHIRRI
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Quest’anno Curiosa presenta 17 artisti di 11 nazionalità provenienti da 9 paesi che partecipano alla fiera per la prima volta. Questa sezione evidenzia una scelta tra diverse pratiche della fotografia oggi, dal documentario alla performance. Selezionati da Anna Planas che dichiara: «Il sezione Curiosa riunisce una nuova generazione di artiste e si concentra sulla scena francese in relazione alle nuove voci internazionali come Yelena Yemchuk e Hoda Afshared esplora nuove forme di collaborazione tra arte, vita e attivismo».

Da segnalare, Silvia Bigi – proposta dalla galleria RedLab – protagonista, inoltre, della performance A little poetic power to tell it to the world. E ancora, Constance Nouvel, vincitrice della quinta edizione del Prix de la maison Ruinart, che ricompensa una fotografa emergente della sezione Curiosa, presenta quest’anno a ParisPhoto la serie Mirées Galleria In Situ-Fabienne Leclerc de Romainville.

La fotografia emergente

Dedicato ai talenti emergenti, insieme a Curiosa, il programma Carte Blanche Students permette ai cinque vincitori di esporre durante la manifestazione fotografica e sul piazzale della Gare de Lyon di Parigi. Quest’anno i laureti sono: Aurélie Nydegger, Kairo Urovi, il duo Florian Gatzweiler & Sascha Levin e Raisan Hameed.

NAN GOLDIN
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Mentre, attraverso i suoi 35 espositori, tra cui Damiani (Bologna) la sezione dell’editoria offrirà le ultime novità pubblicazioni, presentazioni di libri in anteprima, sessioni di dediche e discussioni con gli artisti, ponendo Paris Photo al centro incontro di esperti, collezionisti e appassionati.

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