Quando la periferia trova un centro: la “Casa delle Associazioni” è il project space di Roma per tutti gli artisti

About the Author: Alessia

Published On: 15 Settembre 2019

Tempo stimato per la lettura: 3,8 minuti

La “Casa delle Associazioni” è un project space di Roma (spazio architettonico progettuale) in corso di avanzata riqualificazione aperto a tutte le associazioni culturali e ai singoli.
È indubbia la crisi che sta vivendo in questi anni Roma, ma è ancor più veritiero lo stato di difficoltà in cui versano le periferie romane e Tor Sapienza è  tra queste. Vi è oggi, come non mai, la necessità di trovare un centro costituito da uno spazio fisico/architettonico nel quale ritrovarsi (coworking); un centro urbanistico (una periferia) da riconquistare e un centro sociale che è anche uno spazio individuale nel quale esprimersi continuativamente per 365 giorni all’anno.
Vi sono già i primi segnali di una concreta ripresa e allora perché non sfruttarne la vitale energia e contribuire a dare una maggiore carica propulsiva?

La “Casa delle Associazioni” è semplicemente il luogo ove sprigionare questa energia creativa centripeta e centrifuga da plasmare sul territorio; non solo di quartiere, non solo romano, ma anche a livello nazionale e internazionale con un baricentro strategico.

La “Casa delle Associazioni” sarebbe per giunta territorialmente vicinissima (pochi minuti a piedi) al Maam (Museo dell’Altro e dell’Altrove) e al Teatro Quarticciolo; realtà culturali con le quali imbastire concrete collaborazioni. Vi è poi la realtà fattoria sociale Tenuta della Mistica a pochissima distanza.
Sempre nel IV Municipio, limitrofo al V, è oramai consolidato da tempo il rapporto con la Biblioteca Vaccheria Nardi e vi sono stati concreti contatti con la direzione della Casa Circondariale di Rebibbia.

Nella “Casa delle Associazioni” è già prevista e concretamente realizzabile la presenza fissa di vari pianoforti a coda (ditta Davide Di Giovanni), di una stazione radio/televisiva web (Radio Artista), la redazione di un giornale e nella vasta area del piazzale operare con mercati a tema ma anche da utilizzare per eventi artistici e culturali estivi. L’area interna sarebbe destinata costantemente a mostre d’arte contemporanea e fotografia ma tale spazio sarebbe vitalizzato da una molteplicità di altri eventi artistico/culturali (musica, teatro, danza, presentazione di libri, moda, ecc.) e corsi delle più svariate discipline (danza, musica, teatro e anche…enogastronomia).
Insomma, arte e cultura declinate in tutte le possibili forme; nessuna esclusa.
Abbiamo intervistato il Presidente Paolo Valentini.

Come e perché è nata l’idea di realizzare una “Casa delle Associazioni”?
Le periferie romane, e non solo, versano in uno stato di degrado indicibile ma portano anche nel loro ventre un’energia che va colta, incanalata. L’arte e la cultura sono gli strumenti giusti sui quali lavorare, in uno spirito comunitario, per risvegliare queste energie sopite. Ecco allora la “Casa delle Associazioni”

A chi si rivolge? Quali artisti potranno partecipare?
Molto semplicemente arte e cultura senza alcuna barriera. Sarà il tempo e le buone proposte a creare una naturale selezione.

Cosa pensi dello stato dell’arte contemporanea, della cultura e della creatività oggi in una città come Roma o, in generale, in Italia? Che direzioni pensi possano prendere?
Non credo di sbagliarmi nel dire che non è certamente Roma il luogo ove, fino ad oggi, l’arte contemporanea abbia giocato, anche solo in Italia, il suo ruolo primario. L’arte contemporanea è per sua natura multifattoriale ed un ruolo primario lo svolgono, ad esempio, le più efficienti strategie di marketing (non è riduttivo sul valore dell’opera). L’Italia è da sempre fonte, in tutti i sensi, di novità e questo può valere anche per l’arte contemporanea visto che la material prima, gli artisti e le loro opera non mancano.

All’interno della “Casa delle Associazioni” è già prevista e concretamente realizzabile la presenza di una stazione radio/televisiva web (Radio Artista). Ci puoi raccontare di più? Di cosa si occuperà?
All’interno della “Casa delle Associazioni” è prevista una stazione radio ed una sala di registrazione (parliamo di circa 1500 mq coperti). “Radio Artista” è una delle radio web che si sono proposte ma il campo è aperto ed aspettiamo altre candidature.

Progetti per il futuro nella “Casa delle Associazioni”.
Innanzitutto vorremmo concentrarci sul presente e ricordare sempre la frase inserita nel progetto “Casa delle Associazioni”: “…quando la periferia trova un centro”, che non è ovviamente intesa come una location ma è ben altro. Questo dovrebbe essere l’obiettivo prossimo futuro.

Articoli recenti

condividi su

Alessio Bolognesi, street artist: "La creatività è istintiva"
Silvia Sciarra, fotografa: "La creatività è il linguaggio universale che ci tiene vivi"
SEOCHECKER TOOL ANALISI SEO

Related Posts

Quando la periferia trova un centro: la “Casa delle Associazioni” è il project space di Roma per tutti gli artisti

Published On: 15 Settembre 2019

About the Author: Alessia

Tempo stimato per la lettura: 11 minuti

La “Casa delle Associazioni” è un project space di Roma (spazio architettonico progettuale) in corso di avanzata riqualificazione aperto a tutte le associazioni culturali e ai singoli.
È indubbia la crisi che sta vivendo in questi anni Roma, ma è ancor più veritiero lo stato di difficoltà in cui versano le periferie romane e Tor Sapienza è  tra queste. Vi è oggi, come non mai, la necessità di trovare un centro costituito da uno spazio fisico/architettonico nel quale ritrovarsi (coworking); un centro urbanistico (una periferia) da riconquistare e un centro sociale che è anche uno spazio individuale nel quale esprimersi continuativamente per 365 giorni all’anno.
Vi sono già i primi segnali di una concreta ripresa e allora perché non sfruttarne la vitale energia e contribuire a dare una maggiore carica propulsiva?

La “Casa delle Associazioni” è semplicemente il luogo ove sprigionare questa energia creativa centripeta e centrifuga da plasmare sul territorio; non solo di quartiere, non solo romano, ma anche a livello nazionale e internazionale con un baricentro strategico.

La “Casa delle Associazioni” sarebbe per giunta territorialmente vicinissima (pochi minuti a piedi) al Maam (Museo dell’Altro e dell’Altrove) e al Teatro Quarticciolo; realtà culturali con le quali imbastire concrete collaborazioni. Vi è poi la realtà fattoria sociale Tenuta della Mistica a pochissima distanza.
Sempre nel IV Municipio, limitrofo al V, è oramai consolidato da tempo il rapporto con la Biblioteca Vaccheria Nardi e vi sono stati concreti contatti con la direzione della Casa Circondariale di Rebibbia.

Nella “Casa delle Associazioni” è già prevista e concretamente realizzabile la presenza fissa di vari pianoforti a coda (ditta Davide Di Giovanni), di una stazione radio/televisiva web (Radio Artista), la redazione di un giornale e nella vasta area del piazzale operare con mercati a tema ma anche da utilizzare per eventi artistici e culturali estivi. L’area interna sarebbe destinata costantemente a mostre d’arte contemporanea e fotografia ma tale spazio sarebbe vitalizzato da una molteplicità di altri eventi artistico/culturali (musica, teatro, danza, presentazione di libri, moda, ecc.) e corsi delle più svariate discipline (danza, musica, teatro e anche…enogastronomia).
Insomma, arte e cultura declinate in tutte le possibili forme; nessuna esclusa.
Abbiamo intervistato il Presidente Paolo Valentini.

Come e perché è nata l’idea di realizzare una “Casa delle Associazioni”?
Le periferie romane, e non solo, versano in uno stato di degrado indicibile ma portano anche nel loro ventre un’energia che va colta, incanalata. L’arte e la cultura sono gli strumenti giusti sui quali lavorare, in uno spirito comunitario, per risvegliare queste energie sopite. Ecco allora la “Casa delle Associazioni”

A chi si rivolge? Quali artisti potranno partecipare?
Molto semplicemente arte e cultura senza alcuna barriera. Sarà il tempo e le buone proposte a creare una naturale selezione.

Cosa pensi dello stato dell’arte contemporanea, della cultura e della creatività oggi in una città come Roma o, in generale, in Italia? Che direzioni pensi possano prendere?
Non credo di sbagliarmi nel dire che non è certamente Roma il luogo ove, fino ad oggi, l’arte contemporanea abbia giocato, anche solo in Italia, il suo ruolo primario. L’arte contemporanea è per sua natura multifattoriale ed un ruolo primario lo svolgono, ad esempio, le più efficienti strategie di marketing (non è riduttivo sul valore dell’opera). L’Italia è da sempre fonte, in tutti i sensi, di novità e questo può valere anche per l’arte contemporanea visto che la material prima, gli artisti e le loro opera non mancano.

All’interno della “Casa delle Associazioni” è già prevista e concretamente realizzabile la presenza di una stazione radio/televisiva web (Radio Artista). Ci puoi raccontare di più? Di cosa si occuperà?
All’interno della “Casa delle Associazioni” è prevista una stazione radio ed una sala di registrazione (parliamo di circa 1500 mq coperti). “Radio Artista” è una delle radio web che si sono proposte ma il campo è aperto ed aspettiamo altre candidature.

Progetti per il futuro nella “Casa delle Associazioni”.
Innanzitutto vorremmo concentrarci sul presente e ricordare sempre la frase inserita nel progetto “Casa delle Associazioni”: “…quando la periferia trova un centro”, che non è ovviamente intesa come una location ma è ben altro. Questo dovrebbe essere l’obiettivo prossimo futuro.

SEOCHECKER TOOL ANALISI SEO