Intervista a Maurizio Parrino, CEO di The Social Travel

About the Author: Redazione ViviCreativo

Published On: 15 Settembre 2015

Tempo stimato per la lettura: 7,5 minuti

Abbiamo intervistato Maurizio Parrino, CEO di The Social Travel, la piattaforma social di viaggi per amici.

Maurizio Parrino, CEO di TheSocialTravel

Maurizio Parrino, CEO di TheSocialTravel

Cos’è The Social Travel? 

The Social Travel è una piattaforma social visuale di viaggi che mette al centro gli amici che ognuno di noi ha sparsi in Italia e oltre i nostri confini, si appoggia a Facebook, e permette di popolare una mappa con le icone degli amici che abbiamo modo di invitare al sito tramite alcuni semplici modi disponibili. Cliccando su ciascun amico si apre una finestra con una proposta di viaggio in un fine settimana e al miglio prezzo. Altro elemento caratterizzante che troviamo è la Top 10, la lista dei dieci migliori tra amici e località proposti da andare a trovare e visitare. Insieme agli amici abbiamo anche le capitali dei vari paesi del mondo ed a breve gli eventi, altra vera forza aggregante che sarà disponibile sul nostro portale. Una volta definito il viaggio passiamo all’acquisto del biglietto tramite uno dei portali collegati in automatico. Sempre al centro di tutto ci sono gli amici, da invitare o da visitare, luoghi ed eventi da vivere sempre e possibilmente in gruppo. Non abbiamo dimenticato il modo classico delle prenotazioni, è presente una comune barra di ricerca, chiamata Search Bar, per chi ha esigenze particolari e diverse dagli amici; è sufficiente inserire luoghi e date di partenza e rientro e attendere il risultato. In pratica cerchiamo e cercheremo sempre di non lasciare indietro nessuno.

Come è nata l’idea di un motore di ricerca viaggi social?

La nascita di TST e’ scaturita da una esigenza reale, dal classico bisogno non soddisfatto. Tutto ha avuto origine in India, dove Riccardo e Andrea, due dei fondatori di The Social Travel, erano venuti a Pune nello stato del Maharashtra a vivere da me per qualche mese, io mi trovavo lì per lavoro. Dopo un periodo di lavoro si erano concessi una lunga vacanza alla ricerca dell’essenza di quel paese. Muovendosi in lungo e in largo si erano spesso trovati nella necessità di avere una mappa sotto mano con l’indicazione dei luoghi e degli amici incontrati e ancora da incontrare. Quel bisogno era rimasto scolpito nel “retrocervello” di ognuno di loro, avevano allora altro a cui pensare. Dopo qualche tempo al rientro in Europa si trovarono a discutere di un viaggio da fare, di un luogo da visitare per staccare la spina, chi poter andare a trovare cosi’ da risparmiare sui costi. Avevano un bel gruppo d’amici in giro per il Vecchio Continente, e qualcuno l’avrebbero sicuramente trovato.
Era l’Aprile del 2014, Andrea disse a Riccardo: “Sarebbe bello e interessante organizzare un viaggio in base agli amici presenti sui luoghi da visitare, decidere dei mezzi di trasporto in base alla disponibilità ed ai costi, poter prevedere tutto in anticipo e di conseguenza”. Riccardo ascoltò con attenzione, riflettendo sulle parole dette da Andrea, e aggiunse: “magari avendo una mappa con i volti degli amici, li’ proprio dove vivono, con qualche indicazione e suggerimento per raggiungerli, tutto organizzato sempre con al centro le persone”. Stava nascendo TST.

Quali sono state le risposte avute fino a questo momento?

Incoraggianti, senza dubbio. I naviganti che arrivano sulla nostra pagina e decidono di entrare trovano l’idea social dei viaggi attraente e naturale. Gli utenti che abbiamo intervistato ci hanno mostrato entusiasmo per un modo nuovo, che mancava, di percepire e preparare un viaggio. Qualsiasi piattaforma di oggi vede il viaggio come un elenco freddo di luoghi e date di partenza ed arrivo, null’altro, una volta individuata la soluzione la piattaforma mette in condizione di effettuare
l’acquisto. The Social Travel capovolge il processo mettendo al centro di tutto le persone che vuoi andare a trovare, con chi vuoi andare a fare quella certa vacanza, con chi condividere l’alloggio dove stare per assistere a quell’evento. Stiamo lavorando per rendere sempre più efficaci i messaggi che passiamo agli utenti, in modo tale da rendere l’ambiente della nostra piattaforma naturale per gli utilizzatori.

La società ha sede a Londra, questo perché è più facile aprire una startup all’estero rispetto all’Italia?

Londra e il Regno Unito hanno sviluppato un eco-sistema finanziario aperto ed innovativo rispetto a quanto possiamo trovare nel nostro paese, con molta disponibilità ad ascoltare, ad approfondire e ad entrare nel merito direttamente attraverso finanziamenti di rischio. Aprire poi una società è una questione di 30 minuti, tramite Internet, dall’Italia, senza notaio, marche da bollo, timbri, libri contabili, e tutto l’armamentario richiesto per aprire la più semplice delle società di capitale nel Bel Paese. La differenza sta nell’approccio, profondamente differente tra i due paesi; in Italia il sistema è complesso e per sua natura diffidente, richiede sempre e comunque qualcuno che verifichi e certifichi, e si faccia garante. In UK il sistema è chiaro e senza trappole, non richiede una
certificazione né che qualcuno verifichi, per cui l’apertura di una società avviene per via digitale e senza alcun problema. Grazie a norme chiare e ad una sistema giudiziario efficiente e veloce, se qualcosa di illegale viene realizzato e scoperto gli autori prima o poi vengono assicurati alla legge, processati e puniti in breve tempo, senza sconti di sorta.

 

TheSocialTravel sembra adattarsi perfettamente al viaggiatore 3.0, quali pensi possano essere in futuro le esigenze degli utenti?

Nonostante la crisi degli ultimi anni e la minore disponibilità di denaro il fatturato dei viaggi continua ad avere un trend positivo, a significare che oggi quasi nessuno è disposto a rinunciare ad un viaggio, a muoversi verso amici e conoscente o verso nuove mete. Sempre più gli utenti vorranno utilizzare un sistema di pianificazione e prenotazione integrato che con pochi comandi gli permetta di valutare i diversi mezzi di trasporto disponibili in funzione delle persone e dei luoghi da visitare, le migliori date, quali eventi si profilano all’orizzonte da assistere in gruppo, dove trovare ricovero, tutto a condizioni economiche accettabili. Oggi per fare tutto questo dobbiamo ricorrere ad almeno 3 diverse piattaforme che parlano di viaggi, alloggi ed eventi. Ecco The Social Travel si muove in
questa direzione, non dimenticando che dietro tutto c’è l’aspetto social che funge da propulsore a ciascuna attività.

Prevedi di instaurare delle partnership con strutture ricettive come B&B o alberghi?

The Social Travel oggi offre viaggi e spostamenti in aereo, grazie al motore di ricerca di Skyscanner, o car sharing con BlaBla Car, con entrambi abbiamo degli accordi specifici di collaborazione. A breve introdurremo gli eventi in Italia, Europa, ed in molti altri paesi del globo, sono un potente elemento di aggregazione che spinge le persone a spostarsi preferibilmente in gruppo per andare a vivere di persona un concerto, un’opera, una mostra, una qualsiasi manifestazione che stimola la fantasia ed il desiderio di esserci e di stare insieme. Stiamo anche lavorando sul lato dell’ospitalità, non sempre possiamo farci ospitare da amici, per cui ci stiamo muovendo per definire delle partnership anche in questo settore. D’altronde ci spostiamo per andare dagli amici, dove possiamo essere ospitati, e per andare con gli amici dove abbiamo bisogno di trovare un B&B, un albergo, un Airbnb.

The Social Travel

Un consiglio al contrario per chi vorrebbe lavorare in questo settore: cosa non fare mai?

Non parlare, non confrontarsi, non chiedere aiuto e supporto ad amici di vario tipo se scocca la famosa scintilla di una nuova idea, è un errore che spesso si percorre. Presa forma l’idea, è sempre bene confrontarsi con chi non conosce nulla di cosa stiamo facendo chiedendo cosa ne pensa della nostra soluzione. Solo il confronto con gli altri ci fornisce informazioni essenziali per capire se ci stiamo muovendo nella giusta direzione o meno, se come pensiamo di presentare il nostro prodotto può essere compreso e apprezzato dai futuri utenti. I tecnici amano le loro idee e tendono a non ascoltare gli altri.

Se potessi partire domani dove andresti?
L’esperienza indiana ha lasciato un segno forte nella testa di ognuno di noi, se dovessi partire domani la mia prima tappa sarebbe l’India e le persone conosciute lì in tanti anni di vita in quel paese. Ciò che quel paese e le sue persone danno è certamente difficile da cancellare.

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Published On: 15 Settembre 2015

About the Author: Redazione ViviCreativo

Tempo stimato per la lettura: 22 minuti

Abbiamo intervistato Maurizio Parrino, CEO di The Social Travel, la piattaforma social di viaggi per amici.

Maurizio Parrino, CEO di TheSocialTravel

Maurizio Parrino, CEO di TheSocialTravel

Cos’è The Social Travel? 

The Social Travel è una piattaforma social visuale di viaggi che mette al centro gli amici che ognuno di noi ha sparsi in Italia e oltre i nostri confini, si appoggia a Facebook, e permette di popolare una mappa con le icone degli amici che abbiamo modo di invitare al sito tramite alcuni semplici modi disponibili. Cliccando su ciascun amico si apre una finestra con una proposta di viaggio in un fine settimana e al miglio prezzo. Altro elemento caratterizzante che troviamo è la Top 10, la lista dei dieci migliori tra amici e località proposti da andare a trovare e visitare. Insieme agli amici abbiamo anche le capitali dei vari paesi del mondo ed a breve gli eventi, altra vera forza aggregante che sarà disponibile sul nostro portale. Una volta definito il viaggio passiamo all’acquisto del biglietto tramite uno dei portali collegati in automatico. Sempre al centro di tutto ci sono gli amici, da invitare o da visitare, luoghi ed eventi da vivere sempre e possibilmente in gruppo. Non abbiamo dimenticato il modo classico delle prenotazioni, è presente una comune barra di ricerca, chiamata Search Bar, per chi ha esigenze particolari e diverse dagli amici; è sufficiente inserire luoghi e date di partenza e rientro e attendere il risultato. In pratica cerchiamo e cercheremo sempre di non lasciare indietro nessuno.

Come è nata l’idea di un motore di ricerca viaggi social?

La nascita di TST e’ scaturita da una esigenza reale, dal classico bisogno non soddisfatto. Tutto ha avuto origine in India, dove Riccardo e Andrea, due dei fondatori di The Social Travel, erano venuti a Pune nello stato del Maharashtra a vivere da me per qualche mese, io mi trovavo lì per lavoro. Dopo un periodo di lavoro si erano concessi una lunga vacanza alla ricerca dell’essenza di quel paese. Muovendosi in lungo e in largo si erano spesso trovati nella necessità di avere una mappa sotto mano con l’indicazione dei luoghi e degli amici incontrati e ancora da incontrare. Quel bisogno era rimasto scolpito nel “retrocervello” di ognuno di loro, avevano allora altro a cui pensare. Dopo qualche tempo al rientro in Europa si trovarono a discutere di un viaggio da fare, di un luogo da visitare per staccare la spina, chi poter andare a trovare cosi’ da risparmiare sui costi. Avevano un bel gruppo d’amici in giro per il Vecchio Continente, e qualcuno l’avrebbero sicuramente trovato.
Era l’Aprile del 2014, Andrea disse a Riccardo: “Sarebbe bello e interessante organizzare un viaggio in base agli amici presenti sui luoghi da visitare, decidere dei mezzi di trasporto in base alla disponibilità ed ai costi, poter prevedere tutto in anticipo e di conseguenza”. Riccardo ascoltò con attenzione, riflettendo sulle parole dette da Andrea, e aggiunse: “magari avendo una mappa con i volti degli amici, li’ proprio dove vivono, con qualche indicazione e suggerimento per raggiungerli, tutto organizzato sempre con al centro le persone”. Stava nascendo TST.

Quali sono state le risposte avute fino a questo momento?

Incoraggianti, senza dubbio. I naviganti che arrivano sulla nostra pagina e decidono di entrare trovano l’idea social dei viaggi attraente e naturale. Gli utenti che abbiamo intervistato ci hanno mostrato entusiasmo per un modo nuovo, che mancava, di percepire e preparare un viaggio. Qualsiasi piattaforma di oggi vede il viaggio come un elenco freddo di luoghi e date di partenza ed arrivo, null’altro, una volta individuata la soluzione la piattaforma mette in condizione di effettuare
l’acquisto. The Social Travel capovolge il processo mettendo al centro di tutto le persone che vuoi andare a trovare, con chi vuoi andare a fare quella certa vacanza, con chi condividere l’alloggio dove stare per assistere a quell’evento. Stiamo lavorando per rendere sempre più efficaci i messaggi che passiamo agli utenti, in modo tale da rendere l’ambiente della nostra piattaforma naturale per gli utilizzatori.

La società ha sede a Londra, questo perché è più facile aprire una startup all’estero rispetto all’Italia?

Londra e il Regno Unito hanno sviluppato un eco-sistema finanziario aperto ed innovativo rispetto a quanto possiamo trovare nel nostro paese, con molta disponibilità ad ascoltare, ad approfondire e ad entrare nel merito direttamente attraverso finanziamenti di rischio. Aprire poi una società è una questione di 30 minuti, tramite Internet, dall’Italia, senza notaio, marche da bollo, timbri, libri contabili, e tutto l’armamentario richiesto per aprire la più semplice delle società di capitale nel Bel Paese. La differenza sta nell’approccio, profondamente differente tra i due paesi; in Italia il sistema è complesso e per sua natura diffidente, richiede sempre e comunque qualcuno che verifichi e certifichi, e si faccia garante. In UK il sistema è chiaro e senza trappole, non richiede una
certificazione né che qualcuno verifichi, per cui l’apertura di una società avviene per via digitale e senza alcun problema. Grazie a norme chiare e ad una sistema giudiziario efficiente e veloce, se qualcosa di illegale viene realizzato e scoperto gli autori prima o poi vengono assicurati alla legge, processati e puniti in breve tempo, senza sconti di sorta.

 

TheSocialTravel sembra adattarsi perfettamente al viaggiatore 3.0, quali pensi possano essere in futuro le esigenze degli utenti?

Nonostante la crisi degli ultimi anni e la minore disponibilità di denaro il fatturato dei viaggi continua ad avere un trend positivo, a significare che oggi quasi nessuno è disposto a rinunciare ad un viaggio, a muoversi verso amici e conoscente o verso nuove mete. Sempre più gli utenti vorranno utilizzare un sistema di pianificazione e prenotazione integrato che con pochi comandi gli permetta di valutare i diversi mezzi di trasporto disponibili in funzione delle persone e dei luoghi da visitare, le migliori date, quali eventi si profilano all’orizzonte da assistere in gruppo, dove trovare ricovero, tutto a condizioni economiche accettabili. Oggi per fare tutto questo dobbiamo ricorrere ad almeno 3 diverse piattaforme che parlano di viaggi, alloggi ed eventi. Ecco The Social Travel si muove in
questa direzione, non dimenticando che dietro tutto c’è l’aspetto social che funge da propulsore a ciascuna attività.

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The Social Travel oggi offre viaggi e spostamenti in aereo, grazie al motore di ricerca di Skyscanner, o car sharing con BlaBla Car, con entrambi abbiamo degli accordi specifici di collaborazione. A breve introdurremo gli eventi in Italia, Europa, ed in molti altri paesi del globo, sono un potente elemento di aggregazione che spinge le persone a spostarsi preferibilmente in gruppo per andare a vivere di persona un concerto, un’opera, una mostra, una qualsiasi manifestazione che stimola la fantasia ed il desiderio di esserci e di stare insieme. Stiamo anche lavorando sul lato dell’ospitalità, non sempre possiamo farci ospitare da amici, per cui ci stiamo muovendo per definire delle partnership anche in questo settore. D’altronde ci spostiamo per andare dagli amici, dove possiamo essere ospitati, e per andare con gli amici dove abbiamo bisogno di trovare un B&B, un albergo, un Airbnb.

The Social Travel

Un consiglio al contrario per chi vorrebbe lavorare in questo settore: cosa non fare mai?

Non parlare, non confrontarsi, non chiedere aiuto e supporto ad amici di vario tipo se scocca la famosa scintilla di una nuova idea, è un errore che spesso si percorre. Presa forma l’idea, è sempre bene confrontarsi con chi non conosce nulla di cosa stiamo facendo chiedendo cosa ne pensa della nostra soluzione. Solo il confronto con gli altri ci fornisce informazioni essenziali per capire se ci stiamo muovendo nella giusta direzione o meno, se come pensiamo di presentare il nostro prodotto può essere compreso e apprezzato dai futuri utenti. I tecnici amano le loro idee e tendono a non ascoltare gli altri.

Se potessi partire domani dove andresti?
L’esperienza indiana ha lasciato un segno forte nella testa di ognuno di noi, se dovessi partire domani la mia prima tappa sarebbe l’India e le persone conosciute lì in tanti anni di vita in quel paese. Ciò che quel paese e le sue persone danno è certamente difficile da cancellare.

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