Vitalba Morelli: una vita tra arte e digitale

About the Author: Redazione ViviCreativo

Published On: 10 Aprile 2015

Tempo stimato per la lettura: 5,4 minuti

Intervista a Vitalba Morelli, storica dell’arte, editor del blog  socialwebart.it e consulente di social media marketing. Membro del team di TuoMuseo e Puglia Ambassador delle Invasioni Digitali.

Ciao Vitalba, puoi raccontarci un po’ come sei arrivata a fare questo lavoro? Come mai una storica dell’arte si è appassionata al web marketing?

Credo semplicemente perché sono una persona Curiosa. Amo il passato, ma allo stesso tempo tutte le novità del mio presente che mi proiettano al futuro. Dopo aver studiato “Tecnologie per i Beni culturali” prima e poi “Storia dell’Arte”, tappa quasi obbligatoria è stato il Master in “Marketing” che ho scelto scommettendo sul futuro. Credevo che anche il mondo della Cultura prima o poi si sarebbe davvero aperto alla Promozione, perciò avere gli strumenti per poterla fare con concezione di causa, mi sembrava necessario. La mia propensione alla tecnologia e al Web, hanno poi fatto la differenza, spingendomi nel mondo dei Social Media.

Quali sono gli intrecci possibili tra tecnologia e arte? Come cambieranno la nostra fruizione della cultura?

Per certi versi penso che la tecnologia stessa sia a tutti gli effetti una forma d’arte e non solo un mezzo per la sua fruizione, perciò in quanto tale direi che nel nostro secolo arte e tecnologia non possono che andare a braccetto! Amo molto il lavoro che sta facendo il  Cooper Hewitt Museum di New York, un museo che custodisce e valorizza 210 mila oggetti di design collezionati dalla fine dell’Ottocento ad oggi, in  un luogo in cui il fisico e il digitale si incontrano, mettendo al centro il visitatore.

Direi che è questa la mia idea di fruizione futura della cultura, i volti dei visitatori del museo, visibili nel video, mostrano il pieno coinvolgimento che mi auguro in futuro in ogni museo del mondo.

Tu, oltre a gestire il tuo blog, Social Web Art, ti occupi anche di TuoMuseo, qual è la tua funzione all’interno del progetto?

TuoMuseo è una sfida che ho accettato dopo aver cercato in vario modo di lavorare in un museo (il mio sogno nel cassetto). Penso che una cosa sia fare delle consulenze per i musei, altro sia poterci lavorare strutturando un piano strategico di sviluppo. Perciò ho pensato che se nei musei non si riesce ad entrare dalla porta, forse si poteva entrare in altro modo, potendo così finalmente mettere a disposizione le mie competenze e la mia Passione per la promozione di ciò che amo da sempre!

Avendo conosciuto Fabio Viola e il progetto che aveva buttato giù in un Hackaton organizzato da Europeana ad ottobre 2014, ho deciso di sposare la causa “TuoMuseo” e dare il mio contributo per la sua realizzazione.

TuoMuseo è una piattaforma digitale, ludica e partecipativa per visitatori e manager museali che si pone l’obiettivo di essere uno strumento poliedrico a servizio della valorizzazione del patrimonio culturale italiano.

La piattaforma si caratterizza per essere:

  • gratuita per istituzioni culturali e visitatori;
  • raccoglitore di migliaia di opere e punti di interesse in chiave digitale;
  • strumento educativo arricchito dalle dinamiche della GAMIFICATION;
  • mezzo per condividere le proprie visite culturali attraverso recensioni, foto, tag e commenti;
  • supporto in continua evoluzione ottimizzato sull’ analisi dei comportamenti degli utenti.

Io, nello specifico, mi occupo di Marketing e Comunicazione e sono la storica dell’arte del progetto che da dritte e spunti agli sviluppatori e designers del team.

Perché pensi che avrà successo TuoMuseo? Cosa possiamo fare per promuovere anche noi questo interessante progetto?

Penso che avrà successo perché è ciò che serve in questo momento alI’Italia, abbiamo un patrimonio culturale immenso che ancora pochissimi conoscono ed è arrivato il momento di condividerlo e farlo vivere in un modo nuovo, adatto ai tempi in cui viviamo. Per conoscere in dettaglio il progetto vi rimando alla campagna di crowdfunding  che abbiamo lanciato due giorni fa sul nuovo portale di Telecom Italia #withyouwedo, che ha creduto nel nostro progetto e ci ha già finanziato il 25% della somma che stiamo raccogliendo per trasformare l’idea di TuoMuseo in realtà. Per far questo però abbiamo bisogno del supporto di chiunque creda che il futuro della nostra Italia debba essere costruito attorno a ciò che ci caratterizza da sempre: la nostra Cultura. Con questa campagna di raccolta fondi, ogni donatore diventerà protagonista del cambiamento culturale italiano, perciò cosa aspetti a farlo anche tu? Contiamo su di te!

Tra le tue numerose collaborazioni, è da segnalare anche il tuo essere ufficialmente Puglia Ambassador di Invasioni Digitali, in cosa consiste il tuo impegno? Quali sono le prossime iniziative da segnalare?

Il mio impegno per le Invasioni Digitali è quello di diffondere la cultura digitale per la promozione storica, artistica, enogastronomica,ecc..del territorio in cui vivo.

Tra qualche giorno, dal 24 Aprile al 3 Maggio, ci sarà la terza edizione delle Invasioni alla quale invito a partecipare tutti i lettori di #ViviCreativo. Sul sito web ufficiale dell’iniziativa trovate una serie infinita di eventi ai quali potrete gratuitamente partecipare per scoprire la nostra Grande Bellezza. Per i più volenterosi, ricordo anche che siete ancora in tempo ad organizzare voi stessi delle invasioni per essere dei promotori di Cultura! Chi meglio di noi può valorizzare la nostra Italia e la sua unicità ?

Cosa ricordi della tua prima visita a un museo?

La mia prima volta in museo è stata durante una gita scolastica alle elementari. Ci portarono a visitare il museo archeologico provinciale “Ribezzo” di Brindisi che oggi purtroppo rischia la chiusura per mancanza di fondi (un grave problema di tanti musei in Italia, purtroppo).
Ricordo che rimasi affascinata dal fatto che potevo vedere con i miei occhi oggetti che l’uomo preistorico aveva utilizzato nella sua vita quotidiana. I resti archeologici mi sembrarono un prezioso punto di contatto con un passato che credevo inarrivabile, in quanto cronologicamente lontanissimo da me diversi millenni.

Se dico “Cultura”a cosa pensi?

In 3 parole ti direi: Spirito Critico, Libertà e Ricchezza.

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Published On: 10 Aprile 2015

About the Author: Redazione ViviCreativo

Tempo stimato per la lettura: 16 minuti

Intervista a Vitalba Morelli, storica dell’arte, editor del blog  socialwebart.it e consulente di social media marketing. Membro del team di TuoMuseo e Puglia Ambassador delle Invasioni Digitali.

Ciao Vitalba, puoi raccontarci un po’ come sei arrivata a fare questo lavoro? Come mai una storica dell’arte si è appassionata al web marketing?

Credo semplicemente perché sono una persona Curiosa. Amo il passato, ma allo stesso tempo tutte le novità del mio presente che mi proiettano al futuro. Dopo aver studiato “Tecnologie per i Beni culturali” prima e poi “Storia dell’Arte”, tappa quasi obbligatoria è stato il Master in “Marketing” che ho scelto scommettendo sul futuro. Credevo che anche il mondo della Cultura prima o poi si sarebbe davvero aperto alla Promozione, perciò avere gli strumenti per poterla fare con concezione di causa, mi sembrava necessario. La mia propensione alla tecnologia e al Web, hanno poi fatto la differenza, spingendomi nel mondo dei Social Media.

Quali sono gli intrecci possibili tra tecnologia e arte? Come cambieranno la nostra fruizione della cultura?

Per certi versi penso che la tecnologia stessa sia a tutti gli effetti una forma d’arte e non solo un mezzo per la sua fruizione, perciò in quanto tale direi che nel nostro secolo arte e tecnologia non possono che andare a braccetto! Amo molto il lavoro che sta facendo il  Cooper Hewitt Museum di New York, un museo che custodisce e valorizza 210 mila oggetti di design collezionati dalla fine dell’Ottocento ad oggi, in  un luogo in cui il fisico e il digitale si incontrano, mettendo al centro il visitatore.

Direi che è questa la mia idea di fruizione futura della cultura, i volti dei visitatori del museo, visibili nel video, mostrano il pieno coinvolgimento che mi auguro in futuro in ogni museo del mondo.

Tu, oltre a gestire il tuo blog, Social Web Art, ti occupi anche di TuoMuseo, qual è la tua funzione all’interno del progetto?

TuoMuseo è una sfida che ho accettato dopo aver cercato in vario modo di lavorare in un museo (il mio sogno nel cassetto). Penso che una cosa sia fare delle consulenze per i musei, altro sia poterci lavorare strutturando un piano strategico di sviluppo. Perciò ho pensato che se nei musei non si riesce ad entrare dalla porta, forse si poteva entrare in altro modo, potendo così finalmente mettere a disposizione le mie competenze e la mia Passione per la promozione di ciò che amo da sempre!

Avendo conosciuto Fabio Viola e il progetto che aveva buttato giù in un Hackaton organizzato da Europeana ad ottobre 2014, ho deciso di sposare la causa “TuoMuseo” e dare il mio contributo per la sua realizzazione.

TuoMuseo è una piattaforma digitale, ludica e partecipativa per visitatori e manager museali che si pone l’obiettivo di essere uno strumento poliedrico a servizio della valorizzazione del patrimonio culturale italiano.

La piattaforma si caratterizza per essere:

  • gratuita per istituzioni culturali e visitatori;
  • raccoglitore di migliaia di opere e punti di interesse in chiave digitale;
  • strumento educativo arricchito dalle dinamiche della GAMIFICATION;
  • mezzo per condividere le proprie visite culturali attraverso recensioni, foto, tag e commenti;
  • supporto in continua evoluzione ottimizzato sull’ analisi dei comportamenti degli utenti.

Io, nello specifico, mi occupo di Marketing e Comunicazione e sono la storica dell’arte del progetto che da dritte e spunti agli sviluppatori e designers del team.

Perché pensi che avrà successo TuoMuseo? Cosa possiamo fare per promuovere anche noi questo interessante progetto?

Penso che avrà successo perché è ciò che serve in questo momento alI’Italia, abbiamo un patrimonio culturale immenso che ancora pochissimi conoscono ed è arrivato il momento di condividerlo e farlo vivere in un modo nuovo, adatto ai tempi in cui viviamo. Per conoscere in dettaglio il progetto vi rimando alla campagna di crowdfunding  che abbiamo lanciato due giorni fa sul nuovo portale di Telecom Italia #withyouwedo, che ha creduto nel nostro progetto e ci ha già finanziato il 25% della somma che stiamo raccogliendo per trasformare l’idea di TuoMuseo in realtà. Per far questo però abbiamo bisogno del supporto di chiunque creda che il futuro della nostra Italia debba essere costruito attorno a ciò che ci caratterizza da sempre: la nostra Cultura. Con questa campagna di raccolta fondi, ogni donatore diventerà protagonista del cambiamento culturale italiano, perciò cosa aspetti a farlo anche tu? Contiamo su di te!

Tra le tue numerose collaborazioni, è da segnalare anche il tuo essere ufficialmente Puglia Ambassador di Invasioni Digitali, in cosa consiste il tuo impegno? Quali sono le prossime iniziative da segnalare?

Il mio impegno per le Invasioni Digitali è quello di diffondere la cultura digitale per la promozione storica, artistica, enogastronomica,ecc..del territorio in cui vivo.

Tra qualche giorno, dal 24 Aprile al 3 Maggio, ci sarà la terza edizione delle Invasioni alla quale invito a partecipare tutti i lettori di #ViviCreativo. Sul sito web ufficiale dell’iniziativa trovate una serie infinita di eventi ai quali potrete gratuitamente partecipare per scoprire la nostra Grande Bellezza. Per i più volenterosi, ricordo anche che siete ancora in tempo ad organizzare voi stessi delle invasioni per essere dei promotori di Cultura! Chi meglio di noi può valorizzare la nostra Italia e la sua unicità ?

Cosa ricordi della tua prima visita a un museo?

La mia prima volta in museo è stata durante una gita scolastica alle elementari. Ci portarono a visitare il museo archeologico provinciale “Ribezzo” di Brindisi che oggi purtroppo rischia la chiusura per mancanza di fondi (un grave problema di tanti musei in Italia, purtroppo).
Ricordo che rimasi affascinata dal fatto che potevo vedere con i miei occhi oggetti che l’uomo preistorico aveva utilizzato nella sua vita quotidiana. I resti archeologici mi sembrarono un prezioso punto di contatto con un passato che credevo inarrivabile, in quanto cronologicamente lontanissimo da me diversi millenni.

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